"Indegne" è una parola grossa oltreché pregiudiziale.
Al massimo si può dire "improprie" o "non conformi" in senso postumo, perché ci sarebbe da spiegare come mai fosse stato dato l'ok per lo sviluppo in fase di supervisione, dopo che soggetto e sceneggiatura erano già passati al vaglio della redazione [ con esito positivo ]...
Nessuno si mette a disegnare 200pp se sa già che verranno "ripudiate"
.
Quanto alle certezze per i prossimi lustri, mai offuscarsi troppo d'oscurantismo profetico.
Chissà che un giorno qualcuno, con altre prospettive/orizzonti, non dissotterri tutto ri-abilatando ciò che altri hanno riposto nel dimenticatojo per varie ragioni.
Le risorse non mancano: si potrebbe dirottare tutto, per esempio, su un volume extra-lusso, extra-buonismoSBE, tramite altre case editrici come la BAO o la Glamour che in tempi diversi si sono occupati di storie dylaniate con formati/contenuti editoriali da "outsider".
Mai dire mai.
Nel caso peggiore c'è sempre la possibilità di assaltare nottetempo travestiti da ninja gli archivi di via Buonarroti e pubblicare clandestinamente con l'ajuto della libera rete... di Casaleggio?
ALOHA PIRATATO