Il mio giudizio è in linea con quello di Imp.
Color Fest accettabile, ma nulla più.
La 3° storia è molto buona.
La 2° è piacevole, ma poco incisiva.
La 1° e la 4° semplicemente pessime.
seguono
S
P
O
I
L
E
R
Il guaio è che per certi sceneggiatori il Team-Up (preferisco chiamarlo così, piuttosto che Crossover) si limita a qualche scambio di battute tra i 2 personaggi. La trama vera e propria non va oltre il banalissimo : "eroi-coalizzati-cercano-di-sconfiggere-il-cattivone-di-turno".
Siamo ai livelli della testata
Marvel Team-Up della Marvel anni '70 e '80. Forse qualche vecchietto la ricorderà...
Alcuni numeri erano di eccellente fattura (firmati da gente tipo Claremont e Byrne), ma la testata nel complesso era davvero INSULSA! Specie nell'ultimo periodo, con storie tipo
l'Uomo-Ragno e l'Uomo-Rana contro il Coniglio Bianco (non è una battuta! è un albo davvero esistito! il n.131, per la precisione).
Ecco, le storie con Mister No e NN sono ai livelli del peggior Marvel Team-Up.
Trame raffazzonate piene di forzature (NN e Sigmund accettano l'idea di un demone infernale come se niente fosse?!?! Ma daaaaaai!!!), personaggi gestiti con assoluta superficialità (il Dyd di Masiero è un imbecille fatto solo di fisime e tic! Vorrei vederlo al Polo Nord dire che il suo vestito "va bene così"!
). Zero spessore. Solo un po' di confusa caciara.
L'incontro con Martin Mystère è decisamente meglio.
Perlomeno Castelli & Mignacco cercano di realizzare qualcosa di più di una scazzottata col cattivo di turno e di quattro battute idiote in croce. C'è un lavoro preciso di caratterizzazione sui vari personaggi, inclusi quelli "secondari". E l'idea dello scambio di corpi è sicuramente interessante.
Il difetto della storia è di essere un po' inconcludente.
Ambrosini fa il lavoro migliore.
Non punta nè su scazzottate, nè su battute, ma su una trama precisa e originale, forse troppo corposa per essere gestita agevolmente in 32 pagine (nel complesso, spira un'aria di pesantezza per via dei balloon piuttosto fitti).
Senza dubbio, è un Team-Up gestito in maniera decisamente insolita e interessante.