Cravenroad7

A dire il vero qui piove, altro che no!

per quanto possa interessare, il polpo alla gola è passato in 2 settimane su ibs dal 70mo posto al 55mo.
assolutamente da rimarcare, dato che non è successo molto di frequente di trovare una graphic novel fra i più venduti.

nel mio piccolo, devo ancora comprarlo: 2 librerie a cui l'avevo chiesto l'hanno subito esaurito e mi hanno confermato che è in ristampa. mi compiaccio!

Su Amazon ha fatto anche meglio: è primo. E non fra i fumetti più venduti, ma fra i libri; sta sopra gente tipo Camilleri, George Martin, le 50 sfumature di grigio/nero/rosso. E pure La profezia dell'armadillo è tornato in classifica, nella top 10.

Una roba incredibile. Penso sia il primo caso di un fumetto che vende con questi numeri!

A questo punto è un grandissimo... di questi tempi...

Poi a Lucca a quanto pare è stato la star indiscussa, oscurando tutti gli altri ospiti (io quest'anno non c'ero quindi non ho visto di persona), ogni giorno allo stand si rischiava la vita dall'enormità della folla.

Comunque, successo strabiliante meritato tutto. Già non vedo l'ora di leggere il suo prossimo lavoro.

Si è verissimo. A Lucca è stato assediato. Io sono riuscito a comprare il volume allo stand ma già sabato mattina alle 9 non prendevano più "prenotazioni" per i disegni. Nelle ore in cui l'autore era presente allo stand non riuscivi nemmeno ad avvicinarti per avere un autografo, e infatti ho preferito tenermi salva la vita piuttosto che buttarmi in una simile bolgia

Ho incontrato Zero! Oggi pomeriggio, a sorpresa, era a Napoli, ospite di un piccolo centro autogestito (ma, stranamento, affittato e autorizzato), ovviamente troppo piccolo per le folle oceaniche che ormai normalmente richiama, nonostante la scarsa pubblicizzazione dell'evento... mi son perso mezzo incontro per colpa della fila, però poi gli son finito davanti e ho fatto pure qualche domanda... è davvero un grande, i suoi racconti fanno morire pure dal vivo, ci ha rivelato pure qualche scoop, alla fine faceva pure qualche disegno, probabilmente ce l'avrei fatta pure io, ma avrei dovuto aspettare troppo, e così me ne sono andato... peccato, ma per me era più interessante l'incontro del disegno.

36.000 copie vendute di un libro a fumetti... Sono cifre da mensile bonelliano. Credo che il fenomeno Zerocalcare sia un unicum nella storia del fumetto italiano (almeno quello recente). Non che ZC non meriti tutto il successo che ha, ma credo che cifre del genere fossero inaspettate per chiunque.

Bene bene. Mi fa troppo piuacere questo strasuccesso... Francè grazie mille per avermi detto dell'evento... quell'altro poi lo leggo sempre su facebook ora mi son perso l'avviso... oppure non lo ha messo proprio... bah... mi faceva veramente paicere esserci ma alla fine che dice agli incontri?

...e costa molto di più di un bonelliano!.

Anche l'ultimo volume "dodici" in tutte le classifiche di LIBRI più venduti...

Strano
L'ho letto proprio oggi. Dico l'unico difetto del libro secondo me (che a elencare i pregi, quando si parla di Zerocalcare, non si finisce più): inconcludente nel finale. Non si chiude a modo il cerchio narrativo, lasciando un po' le cose a metà. Non so bene se per la storia in sé o per i personaggi (che si evolvono molto e bene, ma forse non raggiungono mai un loro apice emotivo) o magari qualcos'altro ancora, ma mi è rimasta addosso questa sensazione.
Ad ogni modo, per il resto, il solito Michele Rech: talento puro.

confermo l'incompiutezza finale... complessivamente è il fumetto meno riuscito finora, in ogni caso ha i suoi momenti di godibilità (street fighter ) e se si è fan l'acquisto è cmq consigliato... per i neofiti invece è meglio cominciare dai precedenti

Avete letto l'ultimo post del blog?? Novità in arrivo...

Ho trovato in biblioteca La profezia dell'armadillo e mi son detto "toh, perché non leggerlo?".

Premetto che non avevo mai avuto grande affezione per Zerocalcare: saltuariamente leggevo delle tavole dal blog, magari perché mi apparivano inopinatamente su facebook più che per interesse reale e mai avrei immaginato che invece un albo di senso compiuto mi avrebbe appassionato così tanto.
Ebbene sì, mi è piaciuto assai, soprattutto la colorazione che gli dona un po' di vitalità (non impazzisco per il suo tratto oscuro). Non mi aspettavo tematiche del genere né una storia fondamentalmente così triste, ma sono rimasto piacevolmente sorpreso. E poi mi ha stupito la somiglianza (pericolosa? ) tra alcuni suoi atteggiamenti, pensieri, interpretazioni e i miei.



PS: immagino (spero) che sia una scelta quella di lasciare i variegati errori di ortografia e punteggiatura da parte dell'editore