Cravenroad7

oggi ho guardato bene il volto di lukas e ho capito cosa c'è che non va':

-testa piccola rispetto al corpo (tipo pugile)
-fronte ridotta ai minimi termini con attaccatura dei capelli dritta (tipo uomo di neanderthal)
-occhi piccoli, infossati e ravvicinati (tipo ebete)

ad un'attenta analisi antropologica, non sembra un tipo sveglio, nè particolarmente intelligente

Un futuro crossover rivelerà che è il figlio di Java (che però e molto più sveglio, pur non parlando)

esattamente
ma forse non è abbastanza sveglio in quanto morto

Già pronto il titolo dell'eventuale spin off: Spyelberg.

alla fine ho letto pure io il numero 1 di Lukas!!!
mah....tanta carne al fuoco...pero' non l'ho trovato cosi' coinvolgente.....
come "aspetto" l'albo è molto bello!!!!!

Con ritardo, ho letto anch'io questo numero uno.
Ottimo. Uno dei migliori numeri uno Bonelli dei tempi recenti.
Ho trovato eccellente il perfetto equilibrio fra tutti gli elementi, dosati con gran mestiere senza però risultare troppo schematici. Insomma, non soffre, come spesso succede, della sindrome del primo numero in cui qualche cosa tende sempre a risentire del debutto: un'introduzione troppo leggera, o troppo accelerata, del personaggio, comprimari poco sviluppati, storia orizzontale e verticale mal raccontata, rischiando di far sembrare l'albo troppo episodico o non abbastanza intrigante sul piano generale del racconto.
Qui è tutto messo giù alla grande. Lukas personaggio si fa seguire, ottimi comprimari (il fatto di ) e un'alternanza fra l'avventura di questo primo numero e la storia che si spalmerà su tutti i successivi intrigante.
Aggiungiamoci pure dei bei disegni e siamo apposto.
Se poi non avessero chiamato la citta Deathropolis sarebbe stato perfetto, che quel nome è un cazzotto al buon gusto .

Medda l'avevo lasciato a metà di Caravan incidendo giganteschi NO MORE! in giro sui muri. Quindi, avevo deciso di ignorare allegramente Lukas. Poi, tra opinioni di conoscenti e il consenso quasi unanime sull'internet, ho preso Deathropolis. Che, a parte il nome orribile. Mi è piaciuto.
Sostanzialmente è un vampiro con la faccia di un noto economista marxista che va in giro a combattere contro i padroni di Milano. Non male.

No, seriamente, direi che per ora è solido e scorrevole, con un tema già visto ma che si presta a molte varianti. A voler essere pignoli si potrebbe dire che
Al netto di una certa didascalità della critica sociale, Deathropolis è stata una lettura divertente. Speriamo che, a differenza di quanto fatto fin'ora da Dragonero, cresca andando avanti

Pag. 5, vignette 2 e 4
Se ne è accorto qualcun altro?

Ciao,
Ago

Ho appena controllato! Non me n'ero accorto!
Comunque, non è facile da notare, complimenti per l'occhio!

e va beh allora ditelo, ho riguardato l'albo per 10 minuti, inutilmente

Anche io sto esaminando le vignette da mezz'ora, aspettavo giusto qualcuno che chiedesse al posto mio perché non ci vedo niente di strano

Se guardate attentamente i nomi scritti sulle lapidi, c'è scritto il nome di Massimo Donati e Rebecca Lawrence. Il primo è uno dei protagonisti di Caravan ( come Bertuccia certamente ricorderà ), la seconda è Legs Weaver.

ah ecco perchè non mi dicevano niente quei nomi, non leggo nathan never e caravan....

Ce l'avevamo capito che le copertine di Lukas erano 'na figata