Cravenroad7

"Ils ne sont pas, ils sont des inuats"

Questa è la frase che più mi è rimasta impressa di un misconosciuto e sottovalutato horror degli anni '80: "Nomads" di John McTiernan (sì quello di Predator e Die Hard) che narra di spiriti temuti dalle popolazioni eschimesi, gli Innuats appunto. Chiaverotti evidentemente il film lo conosceva, tanto da dedicargli l'incipit dell'albo con tanto di antropologo protagonista. Peccato che il resto non sia lontanamente all'altezza, con una virata gialla improbabile (c'era poi necessità dei marinai fratelli gemelli? mah) tanto quanto i passeggeri della nave e una spiegazione finale che fa a pugni con la logica e poco o nulla si collega con quanto letto in precedenza. Dylan "cazzone" (si può dire?) più come mai, se non altro ha il pregio di dare ragione a Bloch quando gli dice che come investigatore è scarso; qui si supera e fa davvero di tutto per non risolvere il caso e lasciare che la mattanza sulla nave continui. Piccatto già lontano dai fasti apprezzati negli anni precedenti, anche se su discreti livelli.
Nota di merito per la copertina che mi ha invogliato a leggere la storia ancora una volta. Titolo fuorviante.
Mediocre.

Uno dei peggiori Dylan Dog di sempre... stop.

d'accordo sul titolo fuorviante ,ma una buona storia

è stato uno dei miei primi dylan dog, lo avevo letto a 8 anni, e subito rivenduto.
l'ho ricomprato alcune settimane fa e l'ho riletto, per riguadagnare un pezzo del mio passato.
bello, ma me lo ricordavo più incisivo.
avevo dimenticato i 5 gemelli.

ecco che arrivo io a mettere il secondo "capolavoro"

ragazzi io non so voi, ma quest albo mi ha fatto commuovere in diversi passaggi..
niente di che, lo ammetto, niente storie assurde..solo frasi scritte al momento giusto, coi disegni giusti. e inoltre vi ho rivisto rappresentate alla perfezione alcune mie paure in alcune vignette; anzi: alcuni miei incubi veri e propri
per questo devo riconoscere che, per quanto come numero non sia propriamente indimenticabile, io lo considero un capolavoro perchè me lo ricorderò sempre, è questo che conta alla fine.

SPOILER
unica pecca, effettivamente, è che secondo me la storia degli "innuit" non è adatta a tener in piedi il resto..era meglio se si fossero inventati altro per far andare avanti la trama

Copertina splendida! Una delle migliori, probabilmente, del caro Stano (avete notato quanto si somiglia il fantasma sulla destra con quello presente in posizione simile nella copertina di Ghost Hotel?). L'albo, ahimé, non raggiunge gli stessi livelli. I disegni di Piccatto, ancora una volta, com'è ovvio, non mi deludono. Ma lo svolgimento è già visto, i personaggi dimenticabilissimi e la spiegazione finale decisamente... irrealistica. Non c'è alcun motivo per cui quella nave (come questo albo) dovrebbe chiamarsi Titanic.

Da ricordare per l'ottima prova di Piccatto. La storia in sé non è nulla di che ma mi ha fatto ridere non poco l'apparizione dei quattro gemelli
Come si suol dire, almeno fa ridere.

Per me è un bel Chiaverotti, cioè più che bello apprezzabile.

Ricordo che mi era piaciuto, avevo trovato Dyan brillante e mi aveva un po' inquietato la scena con la figura del demone sullo sfondo che insegue la nave.

Devo ammettere però che nel giudizio influisce inevitabilmente il paragone con le nefandezze recenti.

Un buonissimo Piccatto.

Voto 7-

Ha qualcuno già scritto dell'errore?
Pagina 33: Mara colpisce Dylan con la sua porta perchè la porta si apre "verso l'esterno".
Pagina 77: Dylan cerca Mara, e la porta si apre dall'interno.

Debbo purtroppo smentire il giovane me che poco sopra, nell'anno MMXIII, parlava dell'albo in questione come di una cosa mediocre. Lo spunto è indubbiamente ordinario e lo svolgimento prevedibile, ma la storia è sceneggiata e disegnata con una cura e una bravura veramente non comuni nel Dylan Dog posteriore. Magari fosse stato questo il livello medio della testata negli anni successivi. Storia divertente e spensierata. Merita persino un buono.

Non ci credo che abbiate votato Buona e Ottima sya ciofeca
Devo ricredermi allora sul livello medio di utenza del forum
Storia da 4, votata mediocre solo per lo splatter e i disegni accattivanti anche se già in fase calo di Piccatto
Storiaccia senza troppo senso
Il finale orrendo

titanic
è una storia di dylan dog, siamo su dylan dog, ok, questa è l'unica cosa buona che si può dire di questo albo
ennesima storia con i gemelli che spuntano da tutte le parti, è un reiterarsi ossessivo compulsivo normale per una serie come dylan dog
ma questa ripetitività chiaverotti te la faceva pesare comunque... piccatto sottotono, forse svogliato...
copertina capolavoro

voto 4

Concordo, qui Chiaverotti ha fatto un mezzo buco nell'acqua. Ma avevo dato 6 comunque per i disegni del Piccatto che fu...
In quanto osservante primocentista non so se ho mai dato meno di 6 a un albo dei primi cento...

Stano inaugura il suo quinto anno da copertinista con una delle sue cover più belle, per me -ed è all'incirca tutto quello che di positivo riesco a dire su quest'albo.

Chiaverotti manda nuovamente in trasferta Dylan, e forse per la prima volta inserisce un personaggio che l'indagatore già conosce (anche se il lettore non l'ha mai incontrato prima), cosa che anche nei primi anni di vita della testata avveniva saltuariamente (mi vengono in mente "Vivono tra noi" e "Il Signore del Silenzio", curiosamente entrambe di Ferrandino), e che in seguito diverrà ancor più rara.

Purtroppo, questo è il primo albo dell'autore che mi sembra veramente e irrecuperabilmente carente in termini di scrittura: principalmente, credo, perché la fusione di atmosfere thriller e toni comici se non slapstick (la porta in faccia, l'amante nascosta che entra nella cabina sbagliata, la sordità di Miss Pigoltz, quella Anna Never in sedicesimo che è Mara -i gemelli citano anche il dottor Bronsky...) non riesce proprio a realizzarsi. Anche senza contare il pigro espediente dei gemelli, l'inserimento del flashback di Warren è goffo, e diverse reazioni di Dylan sono assolutamente eccessive (le sue espressioni a pag. 18 e a pag. 28, o il NNOOOOOO! fumettistico di pagina 80).

Il finale è degno del resto, cioè deludente e sballato -a parte la macchinosità del tutto, come sarebbe a dire che Pierce ha "inscenato" la sua morte? Tra l'altro, proprio un bell'amico, doveva essere, per coinvolgere Dylan in un simile macello...

La svagatezza e il pressapochismo, peraltro, contagiano anche l'Horror Post, interamente occupato dalla presentazione di Dellamorte Dellamore, nelle cui righe i Tangerine Dream vengono definiti gruppo pop tedesco -a rileggerlo mi è venuto un mezzo colpo, perché non ne ero assolutamente al corrente... a ragione, perché alla fine la colonna sonora del film non sarà realizzata da loro, ma da Manuel De Sica.

Questa era una fase davvero di stanca per il fumetto.
Un altro albo che sembra una parodia da quanto è risibile, come "Il bosco degli assassini" e "I cavalieri del tempo".
Forse qui va leggermente meglio, alcune scene mi sono abbastanza impressionanti, come l'esplosione del marinaio.
Ma in generale, si continua a raschiare il fondo del barile

4,5

Alla prossima decina!!