Cravenroad7

Bisogna sempre guardare avanti! Certo, bisogna saper pensare al futuro e alle sue promesse, ma forse non è sempre così piacevole? Cosa accade agli occhi del povero Dylan? Bruciori, incubi, deliranti visioni di fatti che devono ancora accadere. Il suo sguardo si proietta senza ragione nel tempo che verrà e gli mostra la decadenza e la morte di cose e persone. Ma forse una risposta c'è, ed è più vicina di quanto non sembri!


Scheda wikidyd dell'albo: link

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Non so come oggi mi è capitato in mano questo albo.
Leggo che la sceneggiatura è di Manfredi e mi dico "perchè non rileggerlo?" e così ho fatto.
Devo dire che è un bel albo.Con qualche pecca certo ma con un'idea di base decisamente divertente se non addiritura geniale.Vedere il futuro fino alle estreme conseguenze.
Manfredi riesce a combinare una serie di situazioni veramente divertenti e assurde,ma allo stesso tempo piene di angoscia per il futuro che mostrano.
Qualche caduta di stile nella storia si può anche trovarla ma non rovina il lavoro complessivo.
Splendidi i disegni di Siniscalchi, Dylan e Groucho visti da vecchi sono dei piccoli capolavori.
Divertente la copertina, adatta alla storia.
A mio parere una delle migliori opere di Manfredi al servizio di Dyd.

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? e sempre allegri bisogna stare, che il nostro piangere fa male al re,
fa male al ricco, al cardinale,
son tutti tristi se noi piangiam?

Edited by - Solomon Kane on 02/12/2005 22:08:51

Il mio primo albo di dylan dog ke ho letto!!!!!!
Sono troppo legato a quell'albo per poterne parlare male

L'ho giusto sfogliato pochissimi giorni fa: l'albo è carino, anche se alla prima lettura non mi era piaciuto molto...
Il soggetto è molto buono e ben congegnato con alcuni sprazzi di comicità assurdi e divertenti che contribuiscono a rendere l'opera un tantino più angosciosa, anche se il tutto è trattato molto ironicamente...
Un bravo Siniscalchi (quasi uguuale a Brindisi), che in alcune vignette eccelle ed in altre fa divertire...

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La vita è ciò che succede mentre programmiamo il futuro...
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Strana malattia il razzismo: colpisce i bianchi, ma uccide i neri...
Albert Einstein
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Io voglio che Nessie esista!

storia bellissima, però ho letto da qualche parte (forse su UBC) che è una copia di un libro......

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<<Vi prego, misurate tutto ciò che è misurabile e rendete misurabile anche ciò che non lo è... la misura è il senso della vita>> (Galileo Galilei)

Prima sceneggiatura bonelliana per Gianfranco Manfredi, il futuro autore di Magico Vento. Peccato che l'idea centrale di questo suo primo lavoro sia ripresa pari pari dal romanzo "L'occhio del purgatorio" ("Urania" n.622) dello scrittore francese Jacques Spitz.
In questo romanzo Dagerl?ff, uno stralunatissimo "scienziato", contamina con una coltura microbica il nervo ottico del pittore Jean Poldonsky, conferendo a questa sua involontaria "cavia" la capacità di "ved[ere] le cose nel posto in cui sono, ma nello stato in cui saranno più tardi" (pag.43). In un primo momento Jean vede soltanto giornali spiegazzati sebbene nuovi, fiammiferi bruciati benché non ancora accesi, poltiglie vomitevoli al posto di pietanze. In seguito, egli comincia a scorgere cadaveri fra la folla, volti di donna sul corpo di bambine e segni di decadenza su ogni oggetto sul quale si posi il suo sguardo. Vittima di una sempre più accelerata visione anticipatoria della realtà, Jean arriva a non scorgere altro che scheletri attorno a sé, nuvole di polvere al posto dei palazzi, dei ponti, dei monumenti della sua città, per poi vedere infine scomparire, una ad una, persino le stelle nel cielo.

Ne "I giorni dell'incubo" è invece l'oftalmologo Bob ad usare Dylan come involontaria cavia, consentendogli di "ved[ere] le cose dove stanno, ma come saranno nel [...] futuro" (pag.64). Sarà lo stesso Bob, però, e non Dylan, a portare alle estreme conseguenze il proprio esperimento.


Se Dagerl?ff si procura i suoi microbi dal midollo della lepre siberiana, mentre Bob li ricava da "una rara specie di pipistrelli del Borneo" (pag.95), molto simili sono le considerazioni di entrambi i personaggi sulla possibilità che alcuni animali vivano in un tempo "anticipato" rispetto al tempo nel quale vivono gli uomini. Si confrontino queste loro frasi:
Dagerl?ff:
"Il corvo, la mosca, vivono in anticipo sul nostro tempo e perciò preavvertono i gesti con cui cerchiamo di catturarli o di ucciderli, e così possono sfuggirci." (pag.16)

Bob:
"Le mosche...non si riesce ad afferrarle perché non appena accenni il gesto volano via." (pag.63)

Bob:
"E' possibile che certi animali vivano un tempo diverso dal nostro? Un tempo anticipato che permette loro di vedere il futuro?" (pag.94)


Nel redazionale dell'albo, non solo non viene fatto alcun cenno al romanzo di Spitz, ma anzi si trova scritto:
"[Manfredi] dimostra subito di aver capito perfettamente le psicologie e le atmosfere delle storie dylandoghiane, confezionando una storia che vi stupirà per originalità, spessore e tensione narrativa." [corsivo mio]

Nell'"Horror post" del n.98, Manfredi stesso, rispondendo ad un lettore, ammise di aver "citato" (?) "L'occhio del purgatorio".



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copiato incollato ciò che dice UBC... per questo gli hanno dato un mesto 38%

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<<Vi prego, misurate tutto ciò che è misurabile e rendete misurabile anche ciò che non lo è... la misura è il senso della vita>> (Galileo Galilei)

Peccato... cmq idea geniale, non originale ma geniale.

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? e sempre allegri bisogna stare, che il nostro piangere fa male al re,
fa male al ricco, al cardinale,
son tutti tristi se noi piangiam?

Salve,
questa storia l'ho riletta poco tempo fa perchè volevo acquistare una tavola da Luigi e perchè non gli ho fatto firmare l'albo.
A me la storia è piaciuta tantissimo, mi ricordo che quando la lessi la trovai spettacolare, la scena del tescio bucato è bellissima, come il colpo andato a segno beccando la campana (preso da un film western di cui non ricordo il nome).

Per i disegni io prediligo quelli di Luigi ma questa è una mia opinione personale e mi dissocio da Asta <i>Un bravo Siniscalchi (quasi uguuale a Brindisi)</i> visto che proprio in questi albi si vedono le differnti strade prese da Bruno e Luigi.

Battuta di Groucho "Quando un omo prima regala un anello e poi la bacia è segno che sta invecchiando! Ma quando lo regala dopo aver già fatto tutto, è segno che è completemente rimbabito"

Alla prossima
Pietro



<center><img src="http://www.fumettioriginali.net/images/luigi_siniscalchi/dyl0095/tav06.jpg" border=0></center>

http://www.fumettioriginali.net/

Edited by - fumettioriginali on 02/15/2005 12:55:17

Bella la storia, che ho apprezzato rileggiendo l'albo, visto che la prima volta che l'ho letta non mi era piaciuta. Buoni i disegni di Siniscalchi. Carina la copertina di Angelo.

siamo reietti...

Ragazzi bella storia...bell'albo..ho il book...mi piacciono un sacco i disegni..Dylan dall'oculista è fantastico...disegnato benissimo....

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Dylan- Ken,al surreale
c'è un limite.
Ken- Credi davvero?
Dylan- No.

Una delle poche storie interessanti della pessima annata '93-94.

E' stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati

La copertina mi ispira tantissimo, ma lo devo ancora leggere!! [:p] Spero che nn si riveli deludente...

Solo gli stupidi non cambiano mai idea...

ubc lo ha tacciato di plagio... secondo me esagerano, dacché oltretutto si tratta di un albo molto piacevole.

Non ricordo cos'altro ha scritto ma questa è la miglior prova di Manfredi su Dyd

La questione del "plagio" fu chiarita dallo stesso Manfredi successivamente in un Horror Post(ovviamente di un inedito)in cui semplicemente dichiarava di essersi ispirato a un racconto uscito in non so quale edizione, in risposta a un lettore che subito aveva notato la simiglianza

lo apprezzo, non solo come calciatore, ma soprattutto come uomo (f.f.)

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by joe montero</i>
<br />ubc lo ha tacciato di plagio... secondo me esagerano, dacché oltretutto si tratta di un albo molto piacevole.
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Se vogliamo essere pignoli non esiste un dylan dog originale nel soggetto...eppure sono nati tanti piccoli capolavori ugualmente. è la sceneggiatura che fa la differenza. inoltre citare o ispirarsi, ammettendo sempre peraltro le fonti, è spesso di stimolo (almeno per me) a recuperare il libro o il film di rifermento.

Per quel che mi ricordo, la migliore tra le storie dylaniane di Manfredi. All'epoca, ne fui molto sorpreso, dato che di Manfredi conoscevo solo "Gordon Link", e non ritenevo che avrebbe saputo scrivere bene DyD. In futuro, ho cambiato più volte idea, sia in un senso sia nell'altro.

Ciao

Teo