Iscritto il: gio lug 28, 2005 10:13 am Messaggi: 2764
@joe montero: se la mia fosse ritrosia non l'avrei comprato subito diciamo che lukas non mi prende innanzi tutto come volto, fin dalla prima tavola che ho visto. questo è soggettivo, non è colpa di medda, assolutamente! invece quelle che tu chiami "caratterizzazioni puntuali" per me non lo sono, perchè sono puntualmente le solite caratterizzazioni (forse possiamo allargare il discorso e dire "di casa bonelli"). il capo che urla "non usciamo di qui finchè non abbiamo l'IDEA" la situazione nel cantiere con il tipo che si fa male e i cattivoni dicono "fallo sparire non dobbiamo avere guai" ecc. diciamo che con dialoghi un pochino meno stereotipati queste situazioni standard le digerisco meglio. ma non voglio essere ingiusta, l'albo è sufficiente come introduzione, con ottimi disegni e di sicuro continuerò finchè il mio giudizio e i miei feelings saranno più chiari.
Insomma lo consigliate... Oggi ammiccava dall'edicola, ma le sarde al banco limitrofo del pesce ammiccavano ancora di più. Lunedì lo compro PS quanto costa?
Iscritto il: mer mag 06, 2009 9:54 am Messaggi: 1484
rimatt ha scritto:
Quoto in toto. Sui forum la ritrosia preventiva è a livelli elevatissimi, poi però chi l'ha letto ne parla generalmente bene. Tranquillizzo chi teme che la serie sia simile a Caravan: non lo è. Non dubito che una lettura metaforica della vicenda sarà possibile, ma il primo numero è caratterizzato principalmente da buone dosi di mistero e azione, ed è disegnato in maniera eccellente. C'è pure qualche momento che rimanda al Dylan dei tempi d'oro, com'è stato notato in altri forum. Insomma, è Medda, ovvero uno che difficilmente manca il bersaglio: compratelo in tranquillità, c'è di che divertirsi.
Rimatt le tue opinioni su qualunque cosa scritta da Medda non possono essere prese in considerazione!
_________________ Una crisi di inspiration? E se non fosse per niente passeggera signorino bello? Se fosse il crollo finale di un bugiardaccio senza più estro né talento?
Iscritto il: sab ott 02, 2004 7:32 pm Messaggi: 11287 Località: Napoli
Io direi che è presto per dire di consigliarlo o sconsiagliarlo, è un numero introduttivo, che presenta i personaggi e la situazione originale, senza ancora dare idea di che direzione prenda la storia (che per ora fa pensare più alle precedenti mini di Ruju che non a caravan di medda: elementi avventurosi a palla, e scarse possibilità di rilettura metaforica degli eventi)... io mi fido di Medda e continuo, ma penso ci vogliano ancora un paio di numeri prima di poterlo consigliare. Per ora ha una struttura abbastanza solida nella narrazione, l'elemento che spicca di più è l'anomalia del protagonista, che non ha memoria di sè nè da vivo nè da ridestato, ma sembra avere grande coscienza della sua condizione e della sua etica umana... penso che il focus della saga sia proprio lo scoprire cosa lo abbia reso diverso dagli altri ridestati. L'elemento che mi perplime finora è la facilità con cui i cattivi coinvolgono incensurati nelle loro attività, senza paura di trovarsi testimonianze contro... ma immagino che presto scopriremo come funziona la legge in città, magari sarà spiegato a breve.
Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm Messaggi: 12588 Località: Verona
the Imp ha scritto:
scarse possibilità di rilettura metaforica degli eventi
Io qualcosa intravedo:
Spoiler!
il vampirismo - o meglio, la sua variante "meddiana" - come chiave di lettura dei nostri tempi, l'immigrato fondamentalmente onesto e di buon cuore che viene "sporcato" dal contagio del disonesto locale
. Però è presto per sbilanciarsi: dico solo che per ora non escludo che anche un racconto come questo sia leggibile in chiave metaforica. Poi vabbé, è Medda, quindi, come è stato fatto notare, io non sono obiettivo nel valutarlo.
_________________ È la mia opinione, e la condivido.
Iscritto il: lun mar 25, 2013 12:14 pm Messaggi: 610 Località: San Dona' di Piave
Letto. La storia mi é piaciuta parecchio. Ho trovato molte tematiche per molti versi sclaviane. E anche tematiche, ed immagini, che vanno oltre la normale asticella dell'autocensura bonelliana. Solo i disegni (copertina compresa) non mi hanno convinto, ma mi pare di essere l'unico, per cui ascrivo la cosa unicamente ad un gusto personale.
_________________ Non c'è arte senza cultura. Non c'è cultura senza birra fresca.
Iscritto il: ven gen 08, 2010 1:04 pm Messaggi: 1406
Piaciuto molto anche a me, bella storia, ben raccontata e sceneggiata... rimango deluso dai disegni, da un numero uno mi aspetto molto di piu... Medda si conferma una garanzia e c'è una bella atmosfera in tutto l'albo che corre via veloce pur intrecciando piu situazioni... il grosso è ancora da giocarsi ma si è partiti bene.
Iscritto il: dom ott 29, 2006 4:00 am Messaggi: 829
Letto e apprezzato abbastanza.
Non mi entusiasma il design del protagonista, con sguardo da cane bastonato su giubbotto che più tamarro non si può, ma la storia si lascia leggere volentieri, a parte qualche caduta di ritmo e diversi passaggi moooolto convenzionali.
Spoiler!
Tipo i cattivi che ammazzano il loro stesso informatore senza nessuna ragione precisa. Solo perchè si presuppone che il lettore-medio altrimenti non capisce bene che i cattivi sono, appunto, cattivi.
In realtà non vedo somiglianze col Dylan Dog delle origini, a parte una buona dose di sangue e interiora. Forse la presunta affinità è dovuta al fatto che Dyd un tempo toccava senza problemi tutti i problemi politico-sociali che passavano per la testa di Sclavi, mentre ora affronta solo gli argomenti ecumenici al 100%. Cioè: animalismo, ecologismo e pochissimo d'altro. Per non scontentare nessuno (e finendo invece con lo scontentare tutti!)
Certo, anche Lukas affronta un problema sociale piuttosto ecumenico...
Spoiler!
Non credano esistano lettori schierati esplicitamente a favore dello sfruttamento schiavista dei lavoratori clandestini
...ma lo fa senza preoccuparsi troppo del politically correct, a differenza del Dyd attuale.
In termini di sangue e di argomento "eroe contro clan di mostri", mi pare che Lukas sia più vicino a Dampyr, che però esplora soprattutto il lato mitico-folkloristico e i risvolti leggendari delle creature mostruose. Non che Dampyr ignori il politico-sociale, ma non è la sua principale preoccupazione.
Comunque, ripeto, come primo albo è più che apprezzabile. E invoglia a continuare.
_________________ Ti mostrerò la paura in una manciata di pixel...
Iscritto il: gio lug 28, 2005 10:13 am Messaggi: 2764
io spero che il volto del protagonista prenda sembianze più adulte e maschili, non per i miei slanci ormonali (lo preciso prima che wolkoff mi accusi ingiustamente ) ma perchè così è un paffuto ventenne che non dice molto. io vorrei un viso alla nick rider
(lo preciso prima che wolkoff mi accusi ingiustamente )
Accusare, io ? Al massimo accuserei il colpo da buono zombi smemorato. Non ricordo di aver puntato il dito (mozzo o marcio) contro qualcuno... quanto di aver fatto ricorso ai soliti giochi di parole, per non-morti rintronati ma senza associazioni - a delinquere - personali. Non ho resistito ad un bocconcino così succuloso, e così ho azzannato tutta la faccenda dei " periodi, fasi (mensili/lunari), licantropi, e psuedo-endocrinologia" a bocca fetidamente spalancata .
Se poi vuoi puntarmi tu una pallottola in fronte, ricordati almeno di mandare una cartolina ai miei parenti... quelli non-troppo-vivi
Iscritto il: mar giu 21, 2011 11:26 am Messaggi: 1421 Località: Firenze
Nn mi è piaciuto molto. Il politico-sociale non incontra i miei gusti, l'approccio di Dampyr per dire lo trovo più interessante. Troppo cupo il protagonista, io li preferisco o guasconi o col pianto facile. Sceneggiatura impeccabile, ma si sapeva. Non sono sicuro di proseguire.
_________________ Giosafatte Salterino, al rogo mandateci gli inquisitori !
Iscritto il: mer feb 29, 2012 5:36 pm Messaggi: 1992
Avendo preso come base il volto di Eric Bana direi che le speranze di bertuccia sono mal riposte... Certo che potevano scegliere un attore un pelo più espressivo.