Cravenroad7

Sono d'accordo con il commento iniziale di Leonearmato sul numero #9.
Che poi sia stata una scelta ben precisa quella di Enoch di valorizzare la narrazione vera e propria a scapito del (non) colpo di scena, ci può ovviamente stare.
Tuttavia si tratta di una scelta che non condivido, e di un'occasione a mio avviso perduta, perché si poteva avere sia questo che quello.
Più in generale non l'ho trovato un numero riuscitissimo.
I disegni non mi sono affatto piaciuti, e alcune delle tavole delle ultime pagine sembrano davvero disegnate in maniera frettolosa.
Nulla a che vedere con lo spettacolo visivo di tutti i precedenti albi, comunque.
Anche qualche balloon di pensiero l'ho trovato piuttosto superfluo.
Da ultimo, mi pare di capire che, in termini di struttura, Dragonero stia virando verso forme classiche del fumetto Bonelliano.
Infatti, eravamo partiti con un'idea di Compagnia (peraltro sul solco della tradizione fantasy), ma ormai da tanti numeri il tutto si è assestato sul modello eroe/scudiero (alla Dylan/Groucho, Zagor/Chico, ecc...).
Ovviamente sarò smentito già dal prossimo numero, ma per ora è così.
In ogni caso, ad oggi, secondo me, il peggior numero di Dragonero è comunque migliore di 11/12 della serie regolare di DYD.
Purtroppo.

Una storia non tutta da buttare, ma che è piaciuta poco anche a me...Disegni un po' tottotono (almeno per gli standard di Dragonero), e trama che poteva essere una bella storia tinta di giallo dove però . Tutto sommato ho apprezzato molto la componente ironica della storia (tipo la rissa nella locanda), e la presentazione di alcuni personaggi, tra cui le streghe e Leario...

storia carina, soffre l'estrema prevedibilità del plot (forse era meglio abolire totalmente la componente gialla, e adottare un tono più avventuroso), ma ha un buon setting, e introduce bei personaggi.

Voto 8. Un voto di fiducia, dopo l'albo precedente, che non mi aveva convinto più di tanto, nonostante la bellissima copertina, una delle più belle di casa Bonelli.
Ma veniamo all'albo in quesione.

Letto il #10.
Mi é piaciuto parecchio (gli darei un 8).
Mi pare ormai chiaro che Dragonero "respiri" meglio in storie che abbracciano un arco narrativo di piú numeri.
Disegni a mio giudizio ottimi, con dei chiaroscuri stupendi.

Eeeh, io aspetto il prossimo per leggermelo tutto assieme.

Peraltro la copertina dell'11 è molto bella. Il lavoro sulle copertine di Dragonero è ottimo, finora!

Preso e letto anche io....Fantastico, davvero fantastico:

Disegni splendidi. Storia carina, ma niente di che gridare al capolavoro.
Su Ian come personaggio c'è molto da lavorare, così è troppo perfettino e predestinato, neanche i suoi fallimenti passati (e presenti: nonostante le tante cazziate ai suoi sottoposti alla fine è lui quello che si fa beccare dagli algenti a inzio albo) sembrano smuoverlo troppo... la cosa che funziona meglio è il suo rapporto di amicizia/complicità/sfottò con Gmor... pollice in basso anche per la sua vita sentimentale, sti eroi che non se la devono mai sudare hanno un po' rotto.
Altra cosa che perplime è la gestione delle anticipazioni: dopo l'identità della Nera Signora e la natura dei poteri di Leario, anche l'identità della regina degli Algenti viene rivelata così, senza colpo ferire, senza preoccuparsi minimamamente nè di celarla, nè di dare qualche indizio che permetta di intuire la verità senza esplicitarla al 100%, nè di aspettare il momento di climax per il colpo di scena.

Quoto The Imp in toto...
E rimarco il fattore disegno: FE-NO-ME-NA-LE
Una gioia per gli occhi

sto finendo con calma l'albo perchè non voglio perdermi nemmeno un cm quadrato di questa meraviglia.
disegni da libidine, se non si assegna un 10 in questo caso, si è proprio dei rompiballe
storia come sempre godibile, sceneggiatura ottima.

si, se proprio devo trovare un difettuccio, forse Ian potrebbe essere un po' più flessibile, mi piace la sua integrità, ma a volte sfiora la superbia.
nello scorso albo il guaritore poteva anche essere tratta con maggiore elasticità, vista la quantità di vite salvate (lo so lo so, sono proprio un'italiana aggiustona, che modella la giustizia a suo piacimento ) e in questo caso anche le guardie rosse un minimo di ragione l'avevano a trattarlo con poca simpatia. in fondo sono morti moltissimi colleghi e anche se non è direttamente colpa sua, far partire una scazzottata è un tantino esagerato.

Qualcosa random detto oggi a Cartoomics. Mi scuso se alcune cose fossero già note, ma soprattutto per le cose che dimenticherò:

- il romanzo a fumetti verrà ristampato, ma NON quest'anno. Non hanno bene idea di come strutturaelo ma, a quanto ho capito, sarà più una riedizione che una semplice ristampa. L'idea è metterci dentro contenuti extra e, eventualmente, di colorarlo.
- il gioco da tavolo è andato a ruba e sono contentissimi. (Beh, quindi? )
- nella loro testa le 98 (x2, x3...) pagine canoniche mensili Bonelli NON sono un problema. Gli sceneggiatori sono autorizzati a scrivere storie lunghe quanto vogliono e le pagine in eccesso saranno utilizzate per degli spin-off autoconclusivi che approfondiscano personaggi secondari. Il primo caso lo avremo presto, ma non il mese prossimo. Il numero 11 concluderà la saga nelle 98 pagine bonelliane.
- lo speciale estivo a colori sarà così strutturato: incipit nel presente narrativo - 90 pagine di flashback sull'ingresso di Ian e Gmor negli scout imperiali - explicit nel presente narrativo.
- il team-up con Zagor è confermato ma ci stanno ancora pensando su. Un'idea è dividerlo in due e narrare una vicenda nel mondo di Zagor e una nel mondo di Dragonero.
- in autunno uscirà un romanzo NON A FUMETTI di Dragonero per Mondadori scritto da Vietti. Ne uscirà un secondo non si sa quando scritto da Enoch (o il contrario, ma sono quasi sicuro sia così).
- hanno sottolineato più volte il grandissimo lavoro dei disegnatori
- uscirà (mi pare in autunno) la prima storia disegnata da Pagliarani. Nel senso che il numero 5 fu disegnato dopo di questa storia. La notizia in sé è poco interessante, se non fosse che Vietti e Enoch hanno spinto affinché Pagliarani modificasse l'impostazione generale della vignetta dalla prima alla seconda esperienza. Infatti, il disegnatore "soffriva" di horror vacui e pertanto vedremo vignette piene di disegni e rifinite nei minimi dettagli infinitesimali, che vanno a perdersi e nel formato del mensile. Questa è proprio una curiosità

Quanto mi dispiace non seguire questa serie.

Son contento... perché donare 70,00 € a degli sciacalli, non è proprio tra le mie prerogative di questo periodo (l'originale "Jack lo squartatore" di Dylan Dog mi costò meno..)

Curioso di leggere i romanzi editi da Mondadori...