Cravenroad7

copertina un po' troppo STANDARD , data l'occasione!!
pero' nel complesso mi piace....inutile dire che sara' mio!!!!!!!!!

La copertina non mi spiace affatto! Viva il blu!

Scusa ma le copertine dei CF hanno sempre avuto disegnatori esterni o particolari, perché mai questa avrebbe dovuto farla Villa, che tra l'altro è stato copertinista di Dylan? Non dico che non la possa fare eh, però non capisco il tuo appunto.

Era difficile metterceli tutti e cinque "in contesto"...quindi l'assenza di concept mi può anche stare bene.
Come mi sta bene la qualità del tratto e della colorazione, che mi pare di spessore.

Non mi stanno molto bene, invece, l'impar-condicio (and impairing?) con cui i vengono trattati i personaggi, e la rivisitazione un po' troppo personale dell'autrice .

Martin sembra Romano Prodi col ciuffone avana, scolpito sulle rocce del Monte Rushmore;
Jerry un bonario emo impo-matato (nello spirito?) formato maxi;
Nathan un pallido legionario senza volto;
E Napoleone rimpicciolito ad un ventenne col cappotto del nonno (due taglie in più), mentre Scintillione&co si fa fatica ad intuirne anche solo la consistenza (dei sogni).

Si poteva fare di meglio

ALOHA ON STRIKE

Interessante la scelta di affiancare a Dylan due personaggi attualmente senza una loro testata in edicola: Mister No è un monumento, quindi la scelta è comprensibile (e apprezzata). Napoleone è una piacevole sorpresa (e restituisce il favore dopo il "team-up" su "Le spoglie del guerriero").
Spero in un ritorno di interesse nel detective svizzero, magari con una miniserie (il numero 54 della serie originale come numero conclusivo grida vendetta e non ho mai particolarmente amato il successivo Jan Dix)

Si tratta pur sempre del vecchio corso... non ti ci accanire troppo, non vorrei che arrivassi al nuovo corso spompato!

Guarda che io sono proprio uno di quelli che puntano... al risparmio, visto che di solito sulle fuoriserie ci vado piano - anzi corto - coi commenti, per non parlare dei Maxi, per i quali non sfioro nemmeno la tastiera, visto lo sforzo necessario

E poi il mio accanimento non è mai gratuito... ma neanche retribuito, se è per questo.
E' una catena autogenerativa: se sono stato "feroce" - per scherzo, si sa, alla fine è tutta una boutade - con qualcuno, per equidistanza dalle parti lo devo essere anche con quello che gli viene dopo.

Vorrei tanto spomparmi di mio per altre cose, come delle storie davvero belle... su cui non oserei neanche pronunciarmi di goduria.
Sarà un caso, ma l'anno scorso, per vari impegni... l'unica storia della serie regolare che non ho commentato è stata proprio la punta di diamante: Una nuova vita



Difficile, Lebbra, davvero difficile .
Al lazzaretto della SBE, quei lazzaroni non ne vogliono sapere di ridar vita a qualche Speciale/extra annuale del nostro albergatore preferito.
Un po' perché Ambrosini stava pensando a nuovi personaggi e non è detto la redazione si prenda la responsabilità di piazzarli in edicola dopo il semi-flop di Dix.
Un altro po' perché, lo spero, si sta impegnado per nuove cose per Dylan, e giostrare sui disegnatori è abbastanza ostico.

Ma la speranza è l'ultima a morire. E nel caso può zombi-ficarsi


ALOHA IN PIAZZA PER LO SCIOPERO

Mi accontenterei anche di un almanacco giallo con Napoleone, al posto della segaligna di Garden City (il cui pubblico però è molto più numeroso)

La copertina mi piace , colori vivi , quello fatto meglio e' nathan .

@wolkoff: scherzavo, volevo solo farti scrivere un pò


..il server avrà tirato un sospiro di sollievo!


Comunque ci ho riflettuto ed ho deciso che sta copertina... nun me piace.

In quanto alla copertina: per motivi di simmetria (Dylan circondato da questi quattro comprimari di lusso) avrei visto bene anche Martin con in mano l'arma a raggi.

Ma perché Mister No è identico a Dylan Dog?

Boh... pensavo che questo era uno di quei casi veramente particolari... unici. Insomma, alcuni personaggi storici di casa Bonelli che incontrano Dylan... praticamente un evento (considerando il "fastidio" di Bonelli per gli incontri). E a parer mio, meglio di Villa (autore tutt'oggi di copertine di Dylan Dog - vedi super Book - non solo in passato) che ben rappresenta le piccole diversità nei tratti somatici dei principali personaggi bonelliani, non si poteva avere. La continua ricerca del "colpo esterno" non mi sembra un obbligo costituzionale... se no lo sarebbero state, ai testi e ai disegni, tutte le storie del passato e lo saranno quelle del futuro (che potrebbe essere la strada intrapresa da Recchioni). Ma ad oggi non c'è nulla di più bonelliano di questo Color Fest... a tal punto di far "resuscitare" due personaggi editorialmente morti della casa madre (e uno proprio creato da Sergio Bonelli).
Il mio appunto nasce solo da questo (infatti in CF passati, mai mossa una critica sulla scelta dei copertinisti)

In effetti, si sarebbe potuto pescare tra uno degli autori bonelliani che in passato si sono cimentati con più di uno tra i personaggi in questione. Villa, Ambrosini, Freghieri e Casertano sono i primi nomi che mi vengono in mente (ma ce ne saranno altri). Non mi sto lamentando della Pichelli, eh, è solo una considerazione oziosa.

Dylan sembra una via di mezzo tra il mago Silvan ed il mago Oronzo