Ti spiego un po' come la penso io su Capa, sull'ultimo album, su questo pezzo e su cosa intenda con "progressiva commercializzazione".
Partirei proprio da questo ultimo pezzo,
Cover, che, direi, è sulla falsa riga di
Kevin Spacey e pure di
Abiura di me. Posto che Cover bisogna sentirla all'interno dell'album prima di giudicare appieno, sono 3 pezzi monotematici infarciti di citazioni esplicite di rock/cinema/videogiochi. Abiura di me, a differenza degli altri due, usa i videogiochi come mezzo per una dichiarazione di intenti da parte di Caparezza (
La scena rap è controversa, sfuggo con un salto da Prince Of Persia); Kevin Spacey, per quanto dichiari vuole essere odiato per questo pezzo, già è sconclusionato e non si capisce bene a chi si rivolge (se uno lo odia, non lo ascolta, se uno lo ascolta, non ha motivo per odiarlo), poi fa una carrellata di citazioni
esplicite di film già nell'immaginario popolare (la lista
qui) che per essere capite non solo non serve essere un esperto di cinema, ma basta essere aver fatto zapping alla tv in prima serata negli ultimi 5 anni. Sulla falsa riga di Kevin Spacey, viene Cover che, mi dispiace contraddire la tua affermazione, per capire non mi pare serva assolutamente essere educati al rock, tant'è vero che io stesso ho colto al primo ascolto 9/10 citazioni. Io che l'unico artista da lui citato che ascolto con piacere è Bruce Springsteen. A mio avviso, Kevin Spacey e Cover, sono due canzoni scritte con un occhio di riguardo verso il pubblico generico. Ti faccio un controesempio di citazione musicale: i primi versi de
La rivoluzione del sessintutto. Quelli sono difficili da capire compiutamente se non conosci un certo tipo di musica; e infatti io non li ho mai capiti
Quello che chiamo "progressiva commercializzazione" è questo: l'avere un occhio di riguardo per il pubblico nei testi e creare melodie orecchiabili. Ci sono state in passato
Fuori dal tunnel e
Vieni a ballare in Puglia, come dici tu, e pure
Vengo dalla luna che hanno conosciuto un'imponente diffusione dovuta all'orecchiabilità. Ma siamo, soprattutto per le due tracce di Verità Supposte, nella mera casualità, tant'è vero che, sempre come dici giustamente tu, Caparezza non canta più Fuori dal tunnel (allo stesso modo in cui Guccini non canta più L'avvelenata, peraltro) né la media della gente conosce il fantastico pezzo musicale finale (
Gli incontri, gli scontri, gli scambi di opinioni... e via dicendo con un minuto abbondande di strumentale). Già il pezzo sulla Puglia, per quanto intelligentemente inserito in un fantastico concept album, ha subìto una forte pubblicizzazione, cosa che non era, ad esempio, avvenuta con alcun singolo dall'album di mezzo tra i due, lo scomodo Habemus Capa.
L'ultimo album è molto diverso e più musicale, vedi
Goodbye malinconia,
Chi se ne frega della musica,
Messa in moto, per dirne tre. Ma la cosa che mi è piaciuta di più al primo ascolto e meno sulla lunga distanza è il fatto che tratti tematiche totalmente avulse dal presente (
Il dito medio di Galilei,
La ghigliottina,
Sono il tuo sogno eretico) o già trite e ritrite (
La fine di Gaia,
Legalize the premier) per poi andarle a cantare al Primo Maggio invece di Eroe.
L'ultima che ho citato è una canzone divertente e in alcuni passaggi geniale, ricca di spunti interessanti ma costruita su un personaggio in crollo verticale; nulla a che vedere con la potenza mediatica che poteva avere
L'inno verdano nel 2008, quando la Lega prendeva l'8.3% alla Camera e l'8.0% al Senato.
Ciò non toglie che anche l'ultimo album abbia canzoni con cui mi ritrovo e in cui ritrovo echi di un Caparezza passato (
Non siete Stato voi, una su tutte, ma anche
Cose che non capisco).
Sicuramente preferivo il Caparezza fino al 2008 (LDDMC), dove alcune canzoni possono anche non essere molto diverse musicalmente dal Sogno Eretico, ma c'è una fortissima tematica sociale di fondo ed un concept album. Se andiamo indietro, sì che capire alcuni testi diventa difficile e non alla portata di tutti (
Il nonno di Eminem minaccia: "Tutta l'Europa deve suonare il piano Marshall!") e si trovano capolavori di musica e testo come
Il secondo secondo me o, addirittura,
Mammamiamammà.
Tutto ciò non vuol dire che "
si stava meglio quando si stava peggio...rando", ma che io mi ritrovo di più nei suoi primi album che nelle sue ultime tendenze. Spero di essere stato chiaro