Cravenroad7

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# 330 - La magnifica creatura
Insufficiente (1-4) 10%  10%  [ 12 ]
Mediocre (5) 21%  21%  [ 25 ]
Accettabile (6) 30%  30%  [ 35 ]
Buono (7-8) 34%  34%  [ 40 ]
Ottimo (9-10) 4%  4%  [ 5 ]
Voti totali : 117
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 Oggetto del messaggio: Re: # 330 - La magnifica creatura
MessaggioInviato: ven feb 28, 2014 2:31 pm 
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Iscritto il: dom ott 29, 2006 4:00 am
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Albo insufficiente. :cry:

Mi dispiace per i disegni di Nizzoli, totalmente sprecati per una sceneggiatura infarcita di luoghi comuni e che fa acqua da tutte le parti.

seguono
S
P
O
I
L
E
R

Sostanzialmente, in questa storia rilevo 2 macro-difetti.

1) La trama è ai minimi termini. Si poteva sviluppare in 50 pagine, così invece tocca leggere intere sequenze-riempimento zeppe di action in puro war-style e soprattutto zeppe di Dylan che pontifica, predica, trincia giudizi dall'alto della sua conclamata superiorità morale.

2) La logica è un optional.
Si comincia già malissimo -come ha fatto notare Bertuccia- con la poliziotta che chiede i documenti alla tipa. Ma, santiddio, è NUDA!!! :o Dove dovrebbe tenere eventuali documenti?! Nella "fessura postale" privata? Nell'orifizio anale?!?! Seriamente, neppure i miliziani di Brendon hanno mai raggiunto tali livelli di imbecillità!

Le scene action, poi, rasentano il demenziale. Prima abbiamo un tentato rapimento così goffo da far pensare a Bombolo & Cannavale. Poi abbiamo un commando da far invidia a Call Of Duty, che pur usando addirittura un elicottero in piena Londra non lascia la minima traccia (!!!!). Poi abbiamo il pedinamento... e si torna a Bombolo & Cannavale! :mrgreen: (Forse la ditta farmaceutica aveva già speso tutti i soldi per i Black Ops di COD, quindi ha dovuto ripiegare sugli scartini...).


Sublimi certi scambi di battute tra Bloch e Dylan!
- Penso di sapere chi sia il responsabile del rapimento.
- Chi?!
- (rullo di tamburi) I creatori di Neve!

Ammazza aoh! Meno male che c'è Dylan a insegnare il mestiere a Bloch, se no il vecchio non saprebbe neppure più distinguere l'alto dal basso! :lol:


Ma comunque la storia è zeppa di banalità. Più che a Martin Mystère rimanda a Nathan Never, dove negli ultimi anni si sono lette DOZZINE di storie con multinazionali senza scrupoli e/o militari senza scrupoli interessati a esperimenti proibiti.
Secondo me certe trame andrebbero contingentate per decreto legge! Sono un tale coacervo di clichè da far venire il mal di pancia...

C'è poco da aggiungere. Insufficiente senza se e senza ma.
Ripeto che mi spiace solo per i disegni di Nizzoli.

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Ti mostrerò la paura in una manciata di pixel...


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 Oggetto del messaggio: Re: # 330 - La magnifica creatura
MessaggioInviato: ven feb 28, 2014 3:51 pm 
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Iscritto il: lun giu 25, 2012 3:23 pm
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Ho votato accettabile, se non altro per la copertina di Stano e i disegni di Nizzoli . La storia purtroppo non è all'altezza, soprattutto a causa di alcune scene involontariamente comiche o ridicole.

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"Si può dire allora che la storia possiede un'architettura, Hinton? È un'ipotesi grandiosa e terribile."


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 Oggetto del messaggio: Re: # 330 - La magnifica creatura
MessaggioInviato: ven feb 28, 2014 4:56 pm 
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Iscritto il: mer lug 17, 2013 6:01 pm
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Località: Rovigo
Letta anche io. Dunque, nonostante mi abbia emotivamente colpito la storia, devo limitarmi a votare accettabile. COme già evidenziato da molti nella sceneggiatura sono presenti veramente molti difetti...In linea di massima condivido il pensiero di CYber Dylan, anche se nel mio caso,vuoi il soggetto,vuoi i disegni la fanno rientrare nalla sufficienza...Un gran peccato però...Il soggetto mi piace davvero molto e anche le atmosfere create dei disegni, che per certi versi mi hanno vagamente ricordato "Oltre la morte" (oh, piano però eh..."SOLO" ricordato!E "VAGAMENTE" anche :D ) e in parte anche un po' Johny Freak. Concordo per quanto riguarda
Spoiler!
la comicità involontaria delle scene action e anche per i due ceffi ebeti che pedinano Dylan (sembrano gli scagnozzi di Crudelia Demon de La carica dei 101....Intendo il film in carne ed ossa...)...Non parliamo poi del dialogo tra Dylan, Chrichton e la dottoressa...

In compenso, ripeto i disegni mi son davvero piaciuti!
Spoiler!
Mi piace come è stata disegnata Neve...Da davvero l'idea della creatura innocente e immacolata...Così come mi ha colpito l'intensità emotiva delle ultime vignette...

Copertina comunque straordinaria...! Bella l'idea del tutto in bianco e nero eccetto la camicia di Dylan..
Peccato...peccato davvero... :cry:

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Ultima modifica di Blackie Lawless il ven feb 28, 2014 5:37 pm, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: # 330 - La magnifica creatura
MessaggioInviato: ven feb 28, 2014 5:15 pm 
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Iscritto il: ven feb 21, 2014 12:29 pm
Messaggi: 31
Comunque potresti anche scrivere SPOILER


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 Oggetto del messaggio: Re: # 330 - La magnifica creatura
MessaggioInviato: ven feb 28, 2014 5:41 pm 
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Iscritto il: mer lug 17, 2013 6:01 pm
Messaggi: 277
Località: Rovigo
Rent Boy ha scritto:
Comunque potresti anche scrivere SPOILER

Chiedo scusa...Non pensavo che potese essere consideraro spoiler quello che ho scritto...comunque ho corretto...

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 Oggetto del messaggio: Re: # 330 - La magnifica creatura
MessaggioInviato: ven feb 28, 2014 6:19 pm 
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Iscritto il: lun mar 26, 2012 6:25 pm
Messaggi: 22
Votato buono. Una storia gradevole, lieve, che scorre bene con una bella e tenera figura femminile come non si vedeva da tempo.
Tutta questa comicità involontaria invece non l'ho trovata. Nel senso che non mi sembra affatto involontaria: la poliziotta, visto anche come si comporta all'arrivo di Dylan, mi sembra evidentemente caratterizzata come una cretina e la battuta sui documenti sta lì a dimostrarlo. Idem per i due scagnozzi, sono chiaramente due idioti, la pensa così anche Dylan quando li osserva in biblioteca e come tali li tratta. Quindi si può discutere se questi personaggi siano calzanti o no se o facciano sorridere o meno, ma credo questo dipenda dal proprio senso dell'umorismo.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 330 - La magnifica creatura
MessaggioInviato: ven feb 28, 2014 6:35 pm 
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Iscritto il: lun feb 28, 2011 3:20 pm
Messaggi: 6349
Località: Milano
Il sunto che si evince dopo la lettura del numero 330 è sconsolante.
Non per attaccare il pur simpatico Marzano, che è mio parere personale poco azzecca la struttura narrativa ed il personaggio di Dylan Dog, quanto per tutto quello che è confezionato prima e spiattellato in faccia poi.
La copertina di Stano è opera meritoria, forse la migliore della serie per complessità, impatto, capacità di cogliere l'attimo ( il solo attimo che naturalmente non appare nella storia ) ma è similare a certe presentazioni enfatiche di spettacoli al fine poveri, privi di trama e di spessore, come certe partite storiche che devono dare spettacolo e si concludono con scialbi 0-0.

Spoiler!
Si parte con una fuga muta, bell'esempio di come si possa raccontare anche senza troppe parole, cosa che ha l'aggravante prospettico di scontrarsi con i dialoghi futuri, quasi tutti sbagliati perché privano il lettore di emozione, affetto, di logica. Sono dialoghi che paiono scritti per una fiction italiana, scadente, che cuciono addosso a Dylan e Bloch la patente involontaria degli scemi, e forse ancor peggio, dei saccenti e dei pedanti.
Il moralismo spiattellato in faccia a piene mani, risulta alla fine un vuoto messaggio, che annoia, come annoia ( nudità a parte ) l'essenza stessa di Neve ( nome che vorrebbe esser candido e risulta invece di un ridicolo involontario, fra l'altro spiattellato in faccia da tutta l'equipe medica al gran completo, ove sarebbe stato più scientifico e logico utilizzare una sigla ) il suo incompleto e non spiegato dramma, le sue nascoste capacità fisiche e organiche per di più scoperte dopo una breve serie di esami che durano una giornata al massimo !
E qui si scivola, come sulla neve ghiacciata, su espedienti narrativi davvero di bassa lega ( mi scusi Marzano se lo scrivo...) come il maggiolone bloccato, la ridicola conclusione dell'indagine finale, ove basta una coperta stracciata per arrivare al laboratorio segreto ( gabinetto alchemico, mi si perdoni, mi rammenta i cessi chimici delle stazioni ferroviarie, e certi luoghi di sesso squallido ma anche affascinante...) l'inconcludenza dei tre mesi di vita di Neve che a rigor della scrittura pare invece una creatura ottocentesca.
Si salva la bella scena muta finale, ancora una volta, che toglie a vuote parole e a testi ridondanti e dilettanteschi, il compito di arrivare al cuore. Al centro, si è già osservato, una, la solita, indagine senza mordente, con scene di action ridicole e anche inverosimili, ma sopratutto cucite per riempire una storia priva di poesia che si trascina stancamente sino al finale.
La figura della stronza della multinazionale, il medico in preda a rigetti di coscienza, sono mere scritture di maniera, che non avvincono, si sciolgono come il fiocco sulla manina della scialba creaturina strappalacrime.

In definitiva si torna a bomba: DyD fa tristezza, pena anzi. E non è una colpa, se così la si vuol chiamare, di Marzano.
Fa pena nel suo dipanarsi senza costrutto da una storia all'altra, strizzando l'occhio ai lettori nostalgici con assurde, pretestuose, esagerate frasi di paragone ( Frankenstein lasciatelo dove sta...al limite il 330 può paragonarsi ad Herman dei Mounster ), scene di rimandi passati con sempre i soliti personaggi messi lì ( il maniaco con l'impermeabile del superbo "Memorie dall'Invisibile", la morte, Xabaras, gli Inferni...) tutti privati colpevolmente di spessore, di utilità narrativa.
Fa pena nel suo non essere più: più horror, men che meno thriller, affatto appassionante, per nulla disturbante, nulla...
I numeri scorrono lenti ed inesorabili come il fiume Lete, quello dell'oblio, trascinando con se i lettori, chi ha avuto la fortuna, o a questo punto sarebbe più corretto dire il contrario, di leggere altre storie, altri capolavori, altre tematiche, altri personaggi.
Forse aveva ragiona Paola: occorreva stravolgere, cambiare, adattare DyD ad un altro personaggio perché quello, non dico di Sclavi, dico quello che era stato per tanti, troppi forse, anni è morto e sepolto. E quello che esce qui è uno zombie.
Dylan non agisce, parla e straparla, pontifica, erudisce lettori ormai avvezzi ad ogni nefandezza stilistica, di contenuti, di tratti, di essenza.
Dylan è un morto che cammina, cammina in edicola senza pietà e, cosa ancora più tragica, non fa più paura, non fa più niente...


...niente.

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 Oggetto del messaggio: Re: # 330 - La magnifica creatura
MessaggioInviato: ven feb 28, 2014 7:00 pm 
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Iscritto il: dom ott 29, 2006 4:00 am
Messaggi: 829
Lee Moretouch ha scritto:
[...] Idem per i due scagnozzi, sono chiaramente due idioti, la pensa così anche Dylan quando li osserva in biblioteca e come tali li tratta. Quindi si può discutere se questi personaggi siano calzanti o no se o facciano sorridere o meno, ma credo questo dipenda dal proprio senso dell'umorismo.

Spoiler!
Il problema non sta nella caratterizzazione in sè dei personaggi, ma nel fatto che la ditta farmaceutica, pur essendo piena di soldi, assuma scalzacani del genere -palesemente inaffidabili- quando potrebbe benissimo permettersi di spendere e quindi di assumere professionisti della mala assai più scafati.

Il discorso sulla caratterizzazione della poliziotta non regge molto. Perchè allora è cretino anche il collega che le dà man forte. Anzi, sono TUTTI cretini gli agenti di Scotland Yard, visto che anche quelli dell'ospedale si fanno fregare come bambini!
Senza contare che più avanti la caratterizzazione della poliziotta, quando decide di aiutare Dylan, cambia DI BOTTO: dalla cretineria all'eroismo!

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 Oggetto del messaggio: Re: # 330 - La magnifica creatura
MessaggioInviato: ven feb 28, 2014 7:02 pm 
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Iscritto il: mar set 07, 2004 7:10 pm
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Località: Rurrenabaque
Ottima e interessante.
L'opinione di dogares.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 330 - La magnifica creatura
MessaggioInviato: ven feb 28, 2014 7:53 pm 
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Iscritto il: lun gen 11, 2010 11:19 pm
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Voto un buono convinto alla storia. Disegni fantastici e bella trama. Bravi gli autori, finalmente possiamo dire bravo Giancarlo!

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 Oggetto del messaggio: Re: # 330 - La magnifica creatura
MessaggioInviato: ven feb 28, 2014 9:12 pm 
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Iscritto il: mer lug 28, 2010 5:37 pm
Messaggi: 1219
dogares ha scritto:
Il sunto che si evince dopo la lettura del numero 330 è sconsolante.
Non per attaccare il pur simpatico Marzano, che è mio parere personale poco azzecca la struttura narrativa ed il personaggio di Dylan Dog, quanto per tutto quello che è confezionato prima e spiattellato in faccia poi.
La copertina di Stano è opera meritoria, forse la migliore della serie per complessità, impatto, capacità di cogliere l'attimo ( il solo attimo che naturalmente non appare nella storia ) ma è similare a certe presentazioni enfatiche di spettacoli al fine poveri, privi di trama e di spessore, come certe partite storiche che devono dare spettacolo e si concludono con scialbi 0-0.

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In definitiva si torna a bomba: DyD fa tristezza, pena anzi. E non è una colpa, se così la si vuol chiamare, di Marzano.
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Forse aveva ragiona Paola: occorreva stravolgere, cambiare, adattare DyD ad un altro personaggio perché quello, non dico di Sclavi, dico quello che era stato per tanti, troppi forse, anni è morto e sepolto. E quello che esce qui è uno zombie.
Dylan non agisce, parla e straparla, pontifica, erudisce lettori ormai avvezzi ad ogni nefandezza stilistica, di contenuti, di tratti, di essenza.
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Facciamo conto che condivida il tuo punto di vista fin nelle virgole (non è propriamente così ma pure io sono estremamente critico sull'ottica in cui è stato inquadrato Dylan negli ultimi anni, e non è un discorso che riguarda Marzano ma complessivo), mi spieghi come concili il fatto di non volere un cambiamento? Io sto fremendo nell'attesa di settembre...


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 Oggetto del messaggio: Re: # 330 - La magnifica creatura
MessaggioInviato: ven feb 28, 2014 9:31 pm 
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Iscritto il: lun feb 28, 2011 3:20 pm
Messaggi: 6349
Località: Milano
OT

Non sono contraria ad un cambiamento, anzi una parte di me lo implora. Solo temo di rimanere delusa e non vedere questa mia considerazione come una critica o una disistima del tuo operato e della tua capacità. Ribadisco che è mia intenzione comprare i numeri nuovi, sperando...ma ritengo che questo fumetto sia arrivato al capolinea, almeno per quel ciclo di idee, personaggi, messaggi, atmosfere, per il suo mondo....e temo che il corso nuovo non riuscirà a ridare linfa al personaggio.
Vero il modo dei comics spesse volte è risorto dalle sue ceneri ( il Devil di Miller, il Batman di Miller, i FQ di Byrne, gli Xmen di Claremont...) quindi...non so...fammici pensare su.
Settembre è lontano, e i miei sentimenti variano di molto. Mi scuso, lo dico prima, con Marzano per la mia critica feroce.
E' un autore che non disistimo, per quel che vale, e sa che non centro le mie osservazione sulla persona...credo sia tutto figlio di una delusione molto profonda che mi attanaglia, leggendo questo fumetto che ho amato come una parte della mia vita.
Fine OT.

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 Oggetto del messaggio: Re: # 330 - La magnifica creatura
MessaggioInviato: ven feb 28, 2014 9:59 pm 
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Iscritto il: gio feb 28, 2013 1:39 pm
Messaggi: 701
il RRobe ha scritto:
Io sto fremendo nell'attesa di settembre...

a chi lo dici...


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 Oggetto del messaggio: Re: # 330 - La magnifica creatura
MessaggioInviato: ven feb 28, 2014 10:15 pm 
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Iscritto il: mar ago 20, 2013 2:40 pm
Messaggi: 2400
Località: Pianeta Terra
Letto. Che dire? Un albo molto semplice, quasi una favola. Ho votato buono...

_________________
...M...


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 Oggetto del messaggio: Re: # 330 - La magnifica creatura
MessaggioInviato: ven feb 28, 2014 11:21 pm 
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Iscritto il: sab ago 27, 2011 12:53 pm
Messaggi: 3392
Località: Valsesia
Le opinioni di Cyber Dylan, Bertuccia e Dogares sono assolutamente condivisibili e infatti in larga parte le condivido. Io però sono solito nei giudizi dare un peso specifico rilevante ai disegni (anche in negativo, vedi Cossu). In più ci sono 3 momenti che mi sono piaciuti moltissimo e che, presi da soli, valgono molto di più della storia considerata nel suo complesso; mi riferisco al prologo muto, la scena onirica coi pupazzi di neve e al finale.
Il discorso era per meglio motivare il mio "accettabile" su cui eccezionalmente influisce anche la copertina che solitamente non considero per fare la "media" del giudizio. Ma questa è così bella che indietro non mi potevo tirare.

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