tommaso ha scritto:
Il problema non è tanto l'assoluta semplicità e prevedibilità della storia, anzi, ma il tono.
Sviluppando il lato poetico del soggetto, raccontandola come una fiaba o un racconto surreale, poteva essere una bella storia. Ma questo succede solo a tratti: nel prologo muto, nella sequenza onirica, nelle scene in soggettiva di Neve, nel finale. Per il resto invece è il solito giallo slavato con il purtroppo solito corollario di sgherri, killer, commandos. Ne consegue una mancanza di fascino generale che rende improbabili e troppo forzate diverse scelte narrative.
Quoto e straquoto.
SPOILER
Da un lato si è voluta creare una fiaba con questa creatura quasi mitologica e fantastica, con le scene di silenzio e la neve che cade, il rapporto silenzioso tra lei e Dylan.
Peccato che poi la poesia (trasmessa anche dai buoni disegni di Nizzoli) sia stata rovinata dal clima di poliziesco di bassa lega che si respira per il 90% dell'albo.
A mio avviso poi i disegni di Nizzoli necessitavano vignette grandi, anche a piena pagina e non queste vignette piccolissime infarcite di dialoghi estenuanti.
Non mi è piaciuta neanche un pò la suddivisione delle vignette che strozzano i disegni.
E poi i dialoghi tra Dylan Dog e Bloch...banali, scontati...per non parlare di tutti quei baloon con
? e
! con il primo piano del personaggio con l'espressione interdetta. Quasi dei riempitivi.
Passando alla storia in sè, maluccio. Lo spiegone finale è una pezza ad una sceneggiatura che non è in grado di conquistare il lettore ed appassionarlo.
Ma poi pensandoci, che Neve sia una creatura clonata artificialmente dalla medicina moderna o un essere creato da alchimisti del passato...che cosa mi cambia?
Voglio dire, dopo la scoperta sulla vera natura di Neve, si rimane con un "EMBE'?" stampato in faccia.
FINE SPOILER
Copertina di Stano stratosferica ma per me la copertina non fa media quindi l'albo è insufficiente. (ho votato 5 cioè mediocre).