Cravenroad7

Bellissimo, trama intricata in cui non si sa mai a quale livello ci si trova...un pò in stile Inception..

Se rileggi un albo e ancora non ti annoia, è un grande albo.
Grand guignol è una grande storia, in cui la parte meglio riuscita è sicuramente il continuo passaggio da realtà a finzione. Solo una sceneggiatura coi fiocchi poteva gestire l'intricata vicenda.
Piccatto ancora godibile, secondo i miei gusti.

Ancora? Stiamo parlando di uno dei suoi primi albi!

Non c'ha messo molto a non piacermi il suo tratto

A differenza di molti di voi, questo Guignol non mi ha colpito particolarmente. Non metto in dubbio la qualità dei giochi realtà/finzione che caratterizzano la sceneggiatura, ma la storia praticamente non esiste e il lunghissimi contorni teatrali sembrano quasi nascondere la mancanza di idee nel soggetto. I personaggi femminili sono insopportabili, Crabb, invece, è ottimo.
E' un accettabile tendente al buono . E siccome sono buono... voto buono!
6/7

Forse dovresti leggere un altro fumetto se cerchi storie sostanziose

Eh? Di storia sostanziose ne ho trovate eccome anche in Dylan.
A questa non si può certo dir male della sceneggiatura, ma è (quasi) un Niente sceneggiato. Certo è un po' un difetto ricorrente nella serie, ma non è la normalità

Difetto? Purtroppo non è la normalità!

@QUELLICHECEPIACCIONOLESTORIEFILOSOFICHE

Forse non hai capito cosa intendo.
Storie senza soggetto e con la sceneggiatura sono (secondo me): Grand Guignol, Marty, Ascensore per l'inferno, Ucronìa, L'occhio del gatto, L'assassino della porta accanto, un po' anche Cagliostro, e altre... Quelle citate sono tutte sufficienti, tutte belle, ma preferisco altre.

Ho capito benissimo su Marty e L'assassino della porta accanto non posso darti torto, anche se lì ci sono dei sottotesti da considerare. Ma le altre storie che citi sono uno dei motivi per cui leggo questa serie. Non sono nulla sceneggiati, sono spettacolari follie su carta. Per me, geniali.

Eh sì le follie su carta a volte riescono, a volte no. Questa è parzialmente riuscita.

Se questa è una sceneggiata sul niente, senza contenuti e poco riuscita...
... allora forse è meglio mandare al macero il 90% della altre storie dylaniate, che non raggiungono la sua qualità neanche di striscio .

Oppure provare ad intuire tutte le sottotracce pirandelliane & brechtiane che dietro un primo strato di goliardia incalzante, nascondono tematiche molto complesse, di varia umanità irrisolta sul palcoscenico della vita.

Se non è un soggetto degno questo, allora forse siamo noi assoggettati da strane pretese... di finta sostanza.

ALOHA SPENALZO

Wolkoff ha parlato.

Se condivide quanto ha detto, ha parlato bene .
Comunque Dylan sicuramente abbonda in citazioni e scopiazzature, però a dire che spesso si regge sul "niente" siete voi, non io.

Comunicazione di servizio, ma che credo vi possa interessare: che abbiate amato (come me ) oppure odiato Grand Guignol, l'8 giugno a Peveragno (CN) si festeggerà il 25° anniversario della pubblicazione con una mostra di tutte le tavole originali della storia. Ci sarà anche Luigi Piccatto, così potrete farvi un'idea di persona ed eventualmente proseguire la discussione con lui. Per info: www.peveragnocomics.com