Spendo due parole sui manga di
Hiroshi Takahashi, non tanto perché ho poco da dire, ma perché immagino che siate un po' tutti lettori fuori target e che quindi non vi siate mai interessati (né probabilmente vi interesserete mai) ad un autore di fumetti shounen duri e puri, che pure ha, ahimè, un occhio di riguardo per la componente schiettamente venale del suo lavoro...
Suoi sono 3 manga:
Crows (1990),
QP (1999) e
Worst (2002, conclusosi in Giappone quest'estate).
Inizio col dire che Worst è a metà tra lo spin-off e il sequel di Crows, mentre QP tratta le stesse identiche tematiche ma in uno spazio-tempo differente. E dico pure che io me li sono letti, purtroppo, in ordine cronologico inverso.
Crows (26 volumi + 2 speciali che si collocano dopo la fine del manga) racconta le vicende di un giovane ribelle dall'animo nobile (siamo pur sempre in uno shounen) che si trasferisce in una mai precisata "città" all'istituto Suzuran (come periodo temporale coincide alla nostra 2-3-4 superiore, perché mi pare che in Giappone si vada all'università un anno prima, ma non sono certo), fulcro di buona parte della narrazione. In questa città vivono e operano una grande quantità di teppisti, che danno vita a faide tra scuole, a combattimenti personali, a risse in grande stile e a tutto ciò che si può immaginare in un manga di "botte & amicizia". Chiaramente, il messaggio è genericamente buonista e cerca di conciliare le deprecabili azioni con intenti nobili, e sentimenti gentili. Il punto di forza di Crows (che difetterà a Worst) è il non prendersi sul serio: i capitoli sono costellati di intermezzi comico-demenziali spesso organizzati in strisce sovrapposte che danno un'idea di freschezza e di divertimento.
Altro punto di forza è il toccare argomenti scottanti e molto realistici quali le reali e ben immaginabili conseguenze di una vita fatta di risse e di odio. Altro elemento che in Worst mancherà.
Nonostante questi pregi, nonostante personaggi ben caratterizzati e nonostante un tratto molto anni '80 (che inizierà a perdere nell'ultima decina di volumi), il fumetto parte in sordina, raggiunge un apice che si protende per circa dieci volumi tra 10 e 20 in cui è molto godibile e quasi paragonabile a Shonan Jun'ai Gumi (summa del manga di botte liceali comico demenziali) ma poi si trascina fino al ventiseiesimo volume inserendo personaggi un po' a caso e facendoli combattere senza un reale motivo, anticipando Worst.
Non sto a dirvi che è un manga da leggere perché non è vero. Se volete leggere qualcosa di frivolo e poco impegnato e vi è piaciuto Shonan Jun'ai Gumi, potete darci un'occhiata.
Ah, dimenticavo, è inedito in Italia perché la Panini comics ha deciso di pubblicare solo Worst traducendo a casaccio tutti i riferimenti al prequel.
Worst (33 volumi + 2 speciali autoconclusivi da inserire a grandi linee tra il volume 15 e il 20) è il sequel ipotetico di Crows perché racconta le vicende della medesima scuola (il Suzuran) 3 (o 4?) anni dopo: è importante perché i personaggi cambiano tutti dato che finiscono le scuole ma il continuum spazio-temporale è il medesimo, il che comporta continui rimandi alle vicende passate, gli stessi nomi degli istituti superiori, le stesse gang e via dicendo. Come già anticipato sopra, il problema grosso di Worst è l'eccessivo buonismo: in Crows c'era del bene anche nei cattivi, in Worst o sono buoni o sono cattivi, senza vie di mezzo. Forse sono cambiati i tempi, ma la tendenza è quella di riferire le abitudini negative ai personaggi negativi. Ne escono situazioni paradossali in cui il protagonista non beve, non fuma, non pensa alle ragazze, non esce alla sera e via dicendo, ma quando c'è da fare a botte sconfigge anche il più incallito dei teppisti: molto poco realistico, a dire la verità
Però ha riscosso un grande successo perché l'autore è furbo e l'ha rimepito di sentimentalismi che fanno affezionare ai personaggi più del dovuto (peraltro Worst è copiato pari pari da un fumetto a mio parere insulso che sta spopolando tra gli appassionati del genere, ossia Clover, di Tetsuhiro Hirakawa; statene alla larga).
Con QP (8 volumi + 1 speciale "un anno dopo") siamo in un altro modo di concepire le medesime tematiche. E' slegato totalmente dagli altri due, altri personaggi, altre situazioni, poca ironia, molto realismo. E' come se in QP Takahashi avesse voluto far vedere che far risse per strada non è una cosa bella e che ci puoi anche finire male, per dirla in parole povere. L'argomento è già presente in nuce in Crows, ma viene un po' lasciato da parte per evitare di rendere oltremodo serio un fumetto per ragazzi. E QP, infatti, non è un fumetto esclusivamente per ragazzi, ma qualcosa che si spinge fino ai limiti del seinen. Violento, cupo e cruento. Se dovessi consigliare un manga di Takahashi indicherei sicuramente questo (e magari rimatt l'ha anche letto). Edito in Italia in una buona edizione dalla Hazard, che purtroppo si è dimenticata del nono -magnifico!- volumetto, uscito qualche anno dopo
Come accennavo, poi Takahashi ci ha marciato non poco sulle sue opere e, soprattutto di Crows, sono usciti una valanga di spin-off su personaggi secondari, spesso e volentieri neanche disegnati da lui in persona, che hanno valenza artistica pari a zero (un po' come ha fatto Toruu Fujisawa con tutto ciò che non è Shonan Jun'ai Gumi o Great Teacher Onizuaka). Da Crows sono stati anche tratti due film che, mi dicono, non sono malaccio
Ah, dimenticavo: un mio amico mi vende Rookies a 30€ e sono felicissimo