Cravenroad7

Su paperinik appgrade inzia un what if con il semplice paperinik al posto di Pk. Faraci ai testi. Consigliato

http://www.fumettologica.it/2014/01/uni ... to-faraci/

qui se ne parla più diffusamente.

ma è in più numeri, giusto?

Yes

Credo 5 numeri con 20 pagine a numero

Esatto, sul famigerato modello dei comic book americani. E questo è il primo inghippo, almeno per me che ormai sono stata svezzata ad altre tempistiche di lettura.
Il secondo è che il ritmo è eccessivamente spezzettato, sempre per i miei gusti, da gag o battutine sarcastiche proposte a frequenza troppo serrata, al di là della maggiore o minore riuscita di ogni singola trovata.

Per il resto, nulla da eccepire. Commendevole l'idea (in attesa del ritorno di PK - e non il "semplice" Paperinik - sulle pagine della testata ammiraglia per mano di Francesco Artibani, altro pezzo da novanta in casa Disney), assai curata la realizzazione (ma Faraci sul versante tecnico si muove sempre con acribia - e mi secca ripeterlo non perché non lo pensi ma perché è una sorta di mantra quando si parla di lui). Un plauso anche al frecceriano Mangiatordi, sebbene dalla sua matita si siano viste uscire prove ancor più irreprensibili.

Ah:
COMPRATE GLI OPERA OMNIA DI ROMANO SCARPA IN EDICOLA A PARTIRE DAL 20 GENNAIO!

Preso il primo, complice lo sconto speciale da prima uscita.
Ma non mi è piaciuta molto come edizione, soprattutto dal lato tecnico. Complice -penso- la crisi, la carta è di qualità bassissima e fa quelle onde tipiche della carta spessa e ruvida. Non regge minimamente il confronto con il numero 1 de "La grande dinastia dei paperi - Paperino e il sentiero dell'unicorno e altre storie", uscito con il Corriere solo nel 2008, o con il numero 1 de "I mitici disney", dell'anno successivo. Nella striscia bianca in basso della prima storia, la mia copia ha evidenti sbavature gialle, non so se è un errore diffuso o un caso particolare; niente che impedisca lettura e godimento dell'albo, ma per un'edizione in teoria definitiva ci si aspetterebbe di più
Per Romano Scarpa di potrebbe anche andare oltre queste incongruenze tecniche, lui è il padre del fumetto disney italiano.
Citando Casty, a mio avviso l'unico che è riuscito a riprendere il Topolino (personaggio) scarpiano e a creare storie sempre di grande qualità negli ultimi anni:
Dici bene: se NON ha tutte le storie, la domanda nemmeno si pone. Personalmente, la acquisterò perché potrò finalmente avere tutto sottomano e indicizzato: gran parte della mia Scarpa-collection è sparsa su Topolini, Classici, Almanacchi, persino fotocopie di storie che non ero riuscito a recuperare. Ma penso che il grande valore di quest’opera sia quello che acquisterà nel tempo: è un’occasione unica per avere tutte le storie di uno dei titani del fumetto mondiale, una cosa da tramandare ai figli, e ai nipoti. Una omnia di Scarpa è un po’ come avere la discografia completa dei Beatles, o un “vocabolario” del fumetto Disney.

Comunque non seguirò questa opera omnia del maestro. In primis perché sono abbonato ai Grandi Classici e almeno una decina di capolavori di Scarpa all'anno li leggo (quando non sono 15 o 20), ad esempio di questo volume la prima, la quarta e la quinta storia le ho lette negli ultimi anni su GC, e idem nei prossimi volumi (Tapioco sesto, L'amuleto di Amundsen, Paperino 3D...). In secondo luogo, ammetto di non essere interessato all'opera omnia: personalmente avrei preferito un'ampia antologia delle opere migliori (anche se dal punto di vista editoriale avrebbe poco senso ) che tralasciasse le opere brevi, minori o poco riuscite. Questa la lascio ai "fanatici" (in senso buono). Io diventerò fanatico quando faranno l'opera omnia di Casty

Sì, concordo con il Leone. Non che sconsigli l'acquisto della collana - semmai il contrario -, ma anch'io la lascerò perdere, per il momento. Il fatto è che le storie migliori di Romano Scarpa, quelle per cui è conosciuto e (giustamente) celebrato, sono quelle che ha realizzato come autore completo, testi + disegni, ma la collana ristampa anche quelle che ha solamente disegnato. E lì ce ne sono di tutti i tipi: si va dalle ottime (Martina e Cimino) alle trascurabili (Dalmasso, alcune dei Barosso, Siegel), quando non addirittura brutte. Mi limito quindi a consigliare a chi non conosca il Maestro i primissimi numeri, quelli che arrivano grossomodo al 1964. Il secondo e il terzo, in particolar modo, sono eccelsi.

Qualcuno di voi legge Paperinik Appgrade?

Ho letto l'esordio degli evroniani e quello del razziatore ( e di angus)... carine, ma un poco inconsistenti... fanno venire l'acquolina in bocca e poi ti lasciano lì affamato...

recentemente ho preso il volume universo inquieto in un mercatino dell'usato
che dire, non malaccio, ma credo (considerate che è la prima volta che leggo qualcosa di PK) che tutto sommato preferisco il classico paperinik a questa sua reinterpretazione moderna
eh, son vecchio, lo so
comunque ho trovato ugualmente interessante il volume perchè all'interno spiega un po' come vengono realizzate le tavole dei fumetti disney, facendo anche dei confronti fra stili di disegnatori diversi
peccato solo che la storia con PK intrappolato nell'astronave che parla rimane in sospeso
ma nei post precedenti ho visto che qualcuno ne ha commentato il finale, per ora mi basta

sono commosso http://www.comicus.it/index.php?option= ... &Itemid=89

e vado a ripassare pk2 che non ricordo nulla

Non era meglio creare una testata nuova?

Suona molto come un test di marketing

Da quello che si legge nelle interviste, Artibani ha dovuto pressare la Disney non poco per arrivare a fare questa storia.
In più, mettici che quando è uscito il numero 0 di PKNA il mercato dei comics aveva certe dimensioni, ora ne ha decisamente altri...

No, è una storia di PK, con pochissimi compromessi verso i neofiti. compromessi che però avvengono sotto forma di "vi spieghiamo di cosa stiamo parlando", non di edulcorazione del contenuto. in 45 pagine accade l'impossibile e l'imponderabile

L'unica cosa che mi lascia perplesso, per ora, è la storia del sondaggio. Più che altro perchè mi pare evidente che vincerà l'opzione meno intrigante.

(e mi pare anche un discreto successo commerciale)

Premesso che non l'ho ancora letta perché le Poste Italiane hanno dei tempi da moto millenario per recapitarmi il Topo settimanale.
Quello che intendevo era che la Panini avesse probabilmente sondato il mercato per un'eventuale futura nuova saga PKesca; del resto, è cominciato tutto con i vari rimandi a PK su Paperinik AppGrade, che hanno avuto esito positivo fino alla creazione di nuove storie (queste).

In soldoni: se le vendite di Topolino si impennano, possiamo pensare ad una terza serie di PK.

Il che fa storcere il naso ma NON implica che la qualità sia bassa. Anzi, in questi anni di gestazione potrebbero aver messo via un sacco di ottime idee

Mi stan parlando tutti di questa storia e non vedo l'ora di leggerla!