Strepitoso capolavoro del trash. Disastro totale in termini di soggetto e sceneggiatura. Il ruolo di indagatore dell'incubo, in questa storia in cui Dylan non indaga, è svolto completamente dal lettore, chiamato a immergersi negli orrori messi su carta da La Neve insieme al mitico Cossu. Un pregevole esercizio metafumettistico (perché si propone di superare il fumetto per raggiungere il nirvana) che invito tutti a fare. Quante meraviglie, quante insensatezze. Provo a enumerarle tutte qui sotto.
Pagg. 5-8: Grandiosa, lugubre e grottesca la scena iniziale, con i gabbiani che sottraggono le interiora al povero malcapitato. Più avanti si dirà che era un rito purificatorio. Ma i gabbiani hanno uno spiccato senso dello humour e mollano tutto per terra per farci inciampare la domestica.
Pag. 11: La domestica, ammessa sulla scena del crimine, recupera il fegato del padrone di casa da sotto il letto. A mani nude. E lo sbatte in faccia a Bloch.
Pag. 13: La suddetta domestica, dopo essere stata vista sorridente con un organo umano tra le mani solo due pagine prima, decide di ficcarsi un coltello in gola. Eccezionale assenza di pathos tipica del Cossu.
Pagg. 15-16: Dylan insegue per strada il piccolissimo gabbiano dalle fattezze colombesche di cui ha deciso di prendersi cura. Il quale sceglie di posarsi sulle spalle di una biondona che manco fa una piega.
Pagg. 18-19: Entriamo nel vivo della storia con un paio di pagine magistrali. La prima vignetta mostra una signora invitare questo losco figuro dalle fattezze mediorientali ad entrare in una stanza che si presumerebbe essere lo studio del professor Rutheford. "Il professore vi aspetta", dice la donna, attivando nella nostra mente il
frame di un colloquio privato. Invece, nella vignetta successiva il losco figuro entra in un'aula vera e propria, seppur nient'affatto gremita, in cui sembra si stia tenendo una lezione. Costui viene salutato dal professore, il quale però torna subito a rivolgersi agli studenti, senza introdurre il losco figuro. La sua presenza è in questo momento completamente pleonastica, poiché il losco figuro rimane alle spalle del professore senza dire una parola.
Creepy. Il professore dice di aver convocato gli studenti poiché è successo qualcosa di straordinario. Quindi, non era nemmeno una lezione. Racconta che nella casa dell'uomo svuotato dai gabbiani è stato ritrovato il laboratorio di un alchimista, e la prima improbabile domanda che una delle studentesse pone al professore è "Com'è morto?". Il professore dice che ancora non si sa ancora, mentre Cossu ci mostra i medici legali all'obitorio che scoprono la salma putrefatta dell'uomo. L'uomo era privo di tutti i suoi organi al momento del ritrovamento, ma a quanto pare era imprescindibile un'autopsia.
Pagg. 20-21: Prima coppia di pagine inutili nella quale Dylan e la bionda Cyd sono a cena in pizzeria e lei, che tecnicamente sarebbe un'archeologa, comincia a fargli una lezione di biologia sui batteri. Dylan è disgustato, gli altri clienti pure, e alla fine la coppia viene sbattuta fuori dal locale. Geniale.
Pagg. 22-23: Seconda coppia di pagine inutili. Una delle studentesse viene mostrata mentre girovaga per i cunicoli del laboratorio, che non era ancora apparso. Ci trova un grumo di serpenti e il losco figuro, che non è ancora stato presentato. Perché sia entrata da sola con una torcia, perché sia convinta che i suoi amici siano già dentro, e soprattutto perché la polizia abbia concesso a questo manipolo di accademici di accedere al laboratorio, non è dato saperlo. Il losco figuro invita la ragazza ad affrontare i serpenti sbattendoglieli in faccia (è un tema ricorrente) e poi le confessa che sono solo le sue paure. I serpenti spariscono, il figuro si allontana. La ragazza si è cagata sotto, ma non è chiaro il senso di questo momento. Gli altri ragazzi non erano affatto scesi in cantina e la ragazza riapparirà magicamente tra di loro a pagina 31.
Pagg. 24-25: La biondona, che si è fatta accompagnare da Dylan alla casa col laboratorio dell'alchimista, racconta al nostro cosa diavolo stanno facendo lì e che il losco figuro si chiama Jabir, ma anche così ne sappiamo quanto prima. Dopo gli dichiara che lo ama, salvo poi limonarsi istantaneamente un altro studente. Dylan s'incazza vedendo la scena nello specchietto della macchina e va a sbattere contro la macchina di Bloch.
Pag. 26: La biondona si becca una strigliata dal professore per essere arrivata in ritardo e lei si scusa dicendo che ha avuto un contrattempo. Ma il ritardo sarà dovuto alle limonate? Nel frattempo Jabir finge di fare il sensitivo dicendo di sentire la presenza di qualcosa o qualcuno, ma non si capisce di che cacchio parli.
Pag. 27: Bloch, incontrato da Dylan poco fuori la famosa casa, rivela al nostro che il defunto non aveva identità e che l'unica sospettata era la governante, ma solo perché si è ammazzata. Perciò ricapitoliamo: abbiamo un uomo dall'identità incerta, morto in circostanze misteriose (sebbene le frattaglie rinvenute ai piedi del suo letto avrebbero dovuto indurre la polizia a formulare quantomeno un'ipotesi), il cui corpo si è disfatto senza motivo e la cui governante è stata sospettata del suo omicidio perché
si è uccisa lei stessa. E in tutto questo Bloch si dirige in macchina verso la casa, ormai presidiata dagli studiosi di archeologia, per sbrigare non si sa quale questione. Finora questa storia non esiste.
Pagg. 28-29: Straordinarie solo perché mostrano l'estrema serietà e metodicità con la quale i nostri studiosi si approcciano al loro compito, aggirandosi per il laboratorio come bimbi di prima media e improvvisandosi investigatori.
Pagg. 30-32: Continua l'avventura dei novelli Indiana Jones, che ritrovano un murales d'incerto significato e un disco in vinile custodito in uno scrigno con decorazioni serpentine.
Pag. 33: Una delle più belle, principalmente per la prima, assurda vignetta, ritraente un gruppo di cani di fronte alla casa con una didascalia che recita: "Gli animali sentono ciò che l'uomo non può sentire. Il loro istinto gli permette di capire cose che l'intelligenza umana non riesce neanche a intuire". Anche questa rimane inspiegata. Seguono una vignetta in cui Jabir sostiene che il disco sia
carne morta e una sequenza in cui la biondona, protendendosi per afferrare un libro non meglio precisato, la combina grossa pungendosi con uno spuntone. Si ritrova un sacco di sangue tra le mani, ma la pagina successiva si dedica a tutt'altro. Splendido.
Pagg. 34-35: Si scopre che il disco è vecchio di secoli e il geniale Jabir si domanda che pezzi ci avranno inciso sopra.
Pagg. 36-38: La studentessa della scena inutile delle pagg. 22-23 esce dalla casa e si ritrova davanti un mucchio di cani. Sale in macchina e improvvisamente è presa da un raptus. Guida fino a una zona boscosa, scende e inizia mangiare erba. Riapparirà tra pagina
42 e pagina
45, in una scena surreale in cui aggredisce due tali intenti a verificare il (pessimo) stato di salute della flora locale. Il modo in cui Cossu disegna la scena, però, dà adito a più interpretazioni, giacché la donna si lancia sui due uomini uno alla volta, aggredendoli sempre sul viso con la bocca (
) e mostrandosi poi sporca di un liquido che forse avrebbe dovuto essere sangue, ma che potrebbe benissimo essere saliva (
). I due non vengono più mostrati, perciò per come la vedo io, la ragazza potrebbe essersi data anche al limone duro
ma nella stessa pagina, costei viene mostrata di nuovo nel laboratorio, con un'espressione composta sul viso, come se tutta questa scena si fosse svolta nella sua mente. Mistero.
Pag. 45: Viene invitato un fonico per sentire che cacchio c'è registrato sul disco (e che ci voleva a trovare un giradischi, mi chiedo io), ma ovviamente la risposta è: niente. Sorpresona.
Pagg. 47-48: Jabir ingaggia Dylan per nessun motivo e ringrazia il gabbiano rompipalle per il servizio reso. Il volatile si unisce quindi a uno stormo di suoi simili, appollaiati su un albero spoglio. I gabbiani. Che stanno a mare o nella monnezza. Bellissimo.
Pagg. 50-51: Jabir rivela al professore che lo ha ingaggiato che lui ha ingaggiato a sua volta Dylan Dog. Perché? Non si sa. Nel frattempo il fonico, a casa sua, impazzisce assordato dal silenzio e si ficca (tocco di classe) l'asticella che regge le tende nel cervello, mostrando un'espressione soddisfatta. Non apparirà mai più. A pagina 64 sapremo che è morto.
Pagg. 52-55: La tizia delle scene inutili e un altro ragazzo, rimasti soli in casa, decidono di trasgredire e (invece di lanciarsi in una scena hard) di ascoltare il disco, anche se il professore, per motivi ignoti, lo aveva proibito. Nel frattempo Dylan spoglia soavemente la sua bella, la quale lo rifiuta e lo caccia, perché le sta crescendo un fighissimo tatuaggio sulla schiena (che lei vede grazie ai suoi occhi sui gomiti). Stacco sugli altri studenti che ascoltano il disco. Stavolta l'effetto è immediato: "Noooooooo!", grida il ragazzo. Ma nella scena dopo, a pagina 56, sembra tutto a posto.
Pagg. 57-59: Una ragazza a cavallo che inizialmente mi sembrava uscita da una storia di Tex scopre i cadaveri dei due con cui la tizia delle scene inutili aveva pomiciato a pagina 44 e 45. Sono stati uccisi a morsi (quindi quello era sangue e non saliva... peccato) e sono in avanzato stato di decomposizione sebbene siano morti da non molte ore. Nel frattempo, Bloch si appoggia a un albero e butta giù tutto il bosco, ormai marcio.
Pagg. 60-62: La biondona è aggredita da un mucchio d'insetti usciti da una cassapanca, completamente a caso. Rifiuta le attenzioni di Dylan, che si trova lì in mezzo senza un motivo, e se ne va con l'altro ragazzo.
Pagg. 66-69: Uno dei ragazzi decide di analizzare un pezzettino del disco al microscopio, vedendolo trasformarsi in un serpentello minuscolo (ma con molti denti). Il disco è vivo e lo aggredisce, spiaccicandoglisi sulla faccia tipo maschera e lasciandolo privo di sensi, mentre capiamo che gli altri due ragazzi sono già posseduti dal disco.
Pagg. 70-73: La biondona va dal medico. Si scopre che quello che sembrava un fighissimo tatuaggio è in realta una rivoltante infezione che si è sparsa per tutta la sua schiena. Ma prima che il medico possa visitarla, un filamento dell'infezione gli si ficca su per il naso e lo possiede, portandolo a minimizzare e mandare via la cliente dicendole soltanto: "Mettici una pomatina!". Quando il dottore è solo, il filamento gli esce dal naso e si allunga all'inverosimile, fino a formare un cappio che lo soffoca. Ok.
Pagg. 74-77: Tornando a casa, la biondona è aggredita dai proverbiali brutti ceffi in metropolitana, ma dopo essere stata accuratamente privata di tutto ciò che potesse celarne le tette, li uccide col suo nuovo potere, manco fosse Venom o Carnage. Sulla soglia di casa l'aspetta Dylan, nella sua versione
più cocciuto di un mulo, che prova ancora una volta a chiederle che stracacchio abbia. Ma lei, niente, lo manda a cagare.
Pag. 79: I ragazzi già posseduti, rivolti contro un muro, vengono approcciati dall'unico sano, l'amante della biondona. Loro lo aggrediscono e ora è posseduto anche lui, ma non si sa bene come. Nella pagina successiva prendono anche Cyd, la biondona, e la portano alla casa.
Pagg. 81-85: Dylan è guidato dal maledetto gabbiano verso una zona del bosco vicino la casa. Lì trova il professore e Jabir, scopre che il gabbiano è ammaestrato da Jabir e che quello che credevamo essere solo un banale laboratorio alchemico è in realtà anche la tomba di un immortale. Il signor Ant, quello che non aveva identità, e che è morto putrefatto e senza organi, era l'ultimo guardiano della tomba ed era morto banalmente nel sonno. Seguono spiegazioni che non oso riproporre qui. Alla fine, Jabir si mostra vestito di un'armatura da cavaliere della tavola rotonda, pronto a lottare contro il Nigredo, il cavaliere nero che risorgerà per mezzo della biondona.
Pagg. 86-89: Stavolta il disco riproduce della musica senza bisogno del giradischi, e per di più sospeso a mezz'aria. Dalla schiena della biondona esce un gigantesco uovo, in una delle scene più ributtanti e genuinamente schifose che abbia mai visto sulle pagine di Dylan Dog. L'uovo viene quindi cotto (e certo, che te lo magni crudo?) e ne emerge finalmente il cavaliere nero, la notte nera dell'anima, l'angoscia provocata dai conflitti interiori, figlio di Khmer, uno degli ultimi sette saggi...
Pagg. 90-95: Il combattimento è fenomenale nella sua bruttezza. Prima Nigredo è affrontato da Jabir. I due si scontrano a mezz'aria, come fosse Dragon Ball. Il cavaliere nero si finge vinto per poter attaccare la biondona (che noi, per la verità, davamo per già morta), ma ATTENZIONE COLPO DI SCENA si volta e trafigge Jabir. La spada va a Dylan, che si fa disarmare in un battibaleno, ma mentre il gigantesco nemico perde tempo, il nostro gli spara l'LP negli occhi e, contando sull'effetto sorpresa, lo trafigge con la spada. Fine. Fantastico.
L'epilogo è altrettanto surreale, ma non ho voglia di dilungarmi. Tanto il messaggio è passato, no? Voto: 10.