Cravenroad7

Letto il n. 16 stamattina.

POSSIBILI SPOILERS

Grande storia, non c'è che dire. Bilotta oltre a saper coinvolgermi emotivamente come pochi, è un autore capace di caratterizzare personaggi e situazioni al meglio: già a pagina 13 con la morte del ragazzo davanti ai genitori ho provato la prima delle tante emozioni di questo albo.
Anche la sceneggiatura è pregevole, mantiene sempre alta la tensione giocando anche sull'ambiguità delle situazioni e insinuando dubbi nel lettore (chi è che sta impazzendo o facendo il doppio gioco? Marlene? Friedrich?). Insomma, questo autore, come aveva già dimostrato nelle sue Storie precedenti e in VB, si dimostra molto sensibile ed emotivo, riesce sempre a coinvolgermi in ogni suo racconto. Ora aspetto che faccia lo stesso anche su Dylan per annoverarlo tra i miei preferiti!

I disegni di Mosca sono nella sua media, quindi ottimi, la copertina l'ho trovata buona ma non mi ha fatto impazzire come altre della collana!

preso i fiori del massacro. L'edicolante è stato gentilissimo, visto che era già nel pacco pronto a rispedirlo.

Bello questo "FriedrichStrasse", veramente emozionante e non scontato. Bilotta conferma la sua bravura. Mosca mi è piaciuto più nell'altro numero.

Ottima storia, un piacere leggere albi di questo genere. Bilotta sorprende con una storia fin troppo concreta, un saggio sulla paranoia che magari sarà anche prevdedibile ma che non per questo è meno piacevole. Mosca è meno preciso che nella prova precedente, però rimane il fatto che se l'albo è immerso in una riuscitissima atmosfera di squallore e decadenza è anche merito dei suoi disegni, quindi, nonostante qualche incertezza nei piani medi, non riesco a considerare la sua prova meno che adeguata.

Se Rimatt è meddiano, Wolkoff è chieverottofilo, io sono diventato un fervente bilottiano

Veramente bello. I personaggi riescono a bucare la pagina. Lo stesso Friedrich con il suo passato difficile da accettare è un personaggio che colpisce per la sua complessità e spessore.
Atmosfera paranoica resa ottimamente da un Mosca in forma.

Altra grande Storia.
Con questa Bilotta diventa lo sceneggiatore più prolifico della collana con ben tre sceneggiature.

anche a me è piaciuto molto questo albo. Mosca mi ricorda molto Cossu come disegni

Piccola postilla:

SPOILER
Ma quanto è bella quella scena muta con il sottofondo musicale, che ha un effetto straniante e poetico, nel quale Friedrich corre per cercare di salvare Marlene?
FINE SPOILER

Bilotta ha una padronanza del mezzo come pochi. Sembra alto cinema trasposto in fumetto.

Io preferisco definirmi solo "chiaverofilo", anche per i doppi sensi, e perché non mi piace rompere in generale... con tutte quelle "t".
Ho anche i copyright sul lemma... ne discutevo con la Candy qualche tempo fa .

Comunque- se mai ce ne fosse stato bisogno - mi avete convinto: lo compro.
E poi io ho un debole per i noir ambientati in un certo tipo di "Germania" e Ritorno a Berlino non mi era dispiaciuta... anche per onorare Morales.

WUNDER ALOHA

Scusami che mi perdoni..

Fatti del bene e compralo.

il n. 18 sarà di Mignacco e il titolo sarà "I combattenti"

Il titolo è provvisorio per adesso.
Qui l'articolo completo con la copertina del n.18:

http://www.ubcfumetti.com/preview/?28111

Provocatori. Tutti e due.
Sempre sia lodata la premura nell'evitar spoiler!

Credo che i prossimi due numeri li lascerò in edicola, a meno che non li incensiate come capolavori!

Ma che copertina è quella del n°17???? E' totalmente diversa da quelle viste prima. Non mi piace per niente!

Ti riferisci alla storia di Simeoni? Perché non ti piace?