wolkoff ha scritto:
Sono d'accordo sull'articolo di troppo e la pregnanza/appeal maggiore del titolo, fra i denti, puramente
Neve.
Meno sull'inversione
Una creatura magnifica che, allitterazioni a parte, s(t)uona abbastanza ironico come tono (v.
Uno strano cliente, se non altro), e ricorda un'inflessione tipica di chi davanti ad un interlocoture debba ribadire un concetto, perso nel tempo o in una lista, o ricordarlo enfatizzandolo
.
ES. "
(Era proprio) una creatura magnifica" ... "(Sembra davvero) una creatura magnfica"
La versione finale a stampa invece ha un carattere meno circostanziale e più incisivo/altisonante per esprimere l'unicità della fiocco-ninfa in questione
Ma parliamo sempre di sfumature, eh (di grigio?)
Infatti, personalmente, non avrei optato neanche per
Una creatura magnifica, dal momento che sarebbe rimasto intatto il più "grave" dei problemi, quello esposto al punto 3.
Però, se proprio avessi dovuto usare quelle medesime parole [tranne l'articolo determinativo, che proprio non mi va giù], avrei preferito.
Faz ha scritto:
un semplice, banalissimo, insignificante titolo
Ecco, se invece dovessi accostare degli aggettivi al peso specifico del titolo di un'opera, questi non sarebbero sicuramente "semplice, banalissimo, insignificante".
Tutto concorre all'equilibrio generale.
È un po' come avere a che fare con una bellissima [magnifica?] ragazza vogliosa con un naso alla Ibrahimovic.. Probabilmente ci andresti lo stesso ignorando il semplice, banalissimo e insignificante dettaglio, ma rimarrebbe una punta di fastidioso rammarico.
E comunque...
Faz ha scritto:
Abbiate pazienza e ignoratemi pure, ma quando leggo post come quelli di Nikolaj (...) non riesco a trattenermi
Piccatto ha scritto:
Grazie, Nikolaj, per aver espresso il mio pensiero meglio di quanto avrei mai potuto fare io.
... Grazie a voi.