Cravenroad7

accettabile.

Mamma mia.
Da perderci le notti a trovarci un senso. Ma forse il finale non è così inconcludente come sembra.

Brenda Morgan è una bellissima liceale [pag. 31, II], che però nasconde nei meandri della sua anima istinti crudeli [pag. 72, III-V] e vendicativi.
Dopo la maturità si scatena la sua malattia, che le devasta il corpo e la mente. Incapace di accettarlo, decide di migrare negli Stati Uniti e cambiare identità, diventando Carrie Drayton e restituendosi la bellezza tramite una nuova, ossesiva occupazione: creatrice di maschere di gomma umane [pag. 96, III].
Poi torna in Inghilterra, probabilmente per trovare i genitori e mostrarsi nella sua ritrovata avvenenza [mia ipotesi]. Il contatto con i luoghi che hanno fatto da sfondo al suo marcescente degrado, però, scatena la follia: la sua ghiandola malata/potenziata proietta fuori di lei, inconsciamente, la sua metà oscura [pag. 9, VI-VII: ha un ricordo sbiadito dello sdoppiamento, come in sogno].
Questo è un punto delicato: il potere fondamentale della sua ghiandola è quello di separare nettamente il bene dal male [pag. 75, II]; quindi, al momento dello sdoppiamento, si creano due nuove personalità di segno opposto. La parte positiva di Brenda, che ha assunto una nuova identità e falsi ricordi [pag. 92-93], e la sua sadica metà, che mantiene i ricordi della vita originaria [rancori e astio compresi] e la rapisce perseguendo il piano esposto a pag. 94.
Carrie Drayton [= la parte buona di Brenda] rimane all'oscuro della sua vera identità e dei suoi poteri, finché un nuovo incontro con il deforme alter ego le solleva il velo di ottundimento, a mo' di reminiscenza platonica; può così fare giustizia e eliminarlo del tutto [ultima pagina].

Questo credo spieghi tutto.
Ma molto probabilmente un vero senso non c'è.

ehi,non ci avevo pensato!
Potrebbe benissimo essere

Penso anche io che probabilmente una vera versione finale non ci sia...l'intento di Chiaverotti era solo quello di stupire il lettore..

Il fatto che Brenda Morgan fosse il killer era stato secondo me un finale degno di nota...perchè inserire quella cavolata? Bah...

Non certo la peggiore storia di Chiaverotti (il giallo tutto sommato è ben godibile) ma sicuramente il peggior controfinale...quello sì...

Non è detto, dipende dalla storia che aveva intenzione di narrare.
Nel caso dello sdoppiamento quel finale non è per nulla contro, anzi, è necessario per non lasciare tutto a metà. E molto ben fatto, nella misura in cui lascia intendere senza palesare.
Altrimenti filava anche la spiegazione esposta qualche pagina prima da Carrie, e il finale è davvero solo fumo negli occhi.

Personalmente propendo per la prima ipotesi: il fatto che Carrie fosse identica a Brenda e che fabbricasse maschere di gomma non credo fosse una coincidenza [altrimenti perché esplicitare il suo lavoro? E si chiarirebbe anche l'origine delle maschere utilizzate dall'assassina: se le fabbricava da sola, perché lei e Carrie sono la stessa persona].

Riletto stanotte e quoto in pieno!

Chiavarotti for president !!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Non male ma Chiaverotti ha fatto molto meglio! Gli do un 6 e mezzo

All'epoca Chiaverotti se ne veniva fuori con Killer talmente iconici da stare accanto ai pilastri del genere slasher.
Miglior colpo di scena in una storia del Chiave?
E poi quanto poco sclaviana é questa storia nel modo in cui tratta il "mostro"?
Viva Chiaverotti!

..MA CHE CAZZO HA COMBINATO CHIAVEROTTI IN STO ALBO !??!

E' stranissimo.. fino a pagina 60-70 è un numero niente male.. poi subisce un escalation in positivo fino a pagina 95-96, tanto che, se si fosse fermato li, si sarebbe meritato un 8 pienissimo.. per poi essere completamente rovinato nelle ultime 2 pagine.. boh.. avvolte non capisco davvero chiaverotti..

voto fino a pagina 96: 8+
voto complessivo: 6

ps: almeno il buon freghieri alle tavole non delude mai

Un giallino sbiadito, reso un po' vivo dall'utilizzo su larga scala dello splatter.
Il killer, tuttavia, un personaggio che rimane nella memoria del lettore.
Finale senza né capo né coda... ai livelli di quello del bosco (n.70).
Freghieri appena discreto.

Albo border line. Chiaverotti questa volta non mi piace. Le sue precedenti storie le ho apprezzate per la chiarezza e la linearità della narrazione. Qui il finale è uno stravolgimento del resto, anche una banalizzazione, se vogliamo. Soggetto molto contorto con troppi omicidi che poco si adatta alla lunghezza di un albo mensile. Forse il primo albo under 100 che non mi dice niente.

6 scarso (pure Freghieri non fa niente di che...)

Perdonami ArmedLion, ma il finale in "stravolgimento" è tutto tranne che banale...
... al massimo "prevedibile", nell'effetto complessivo più che nella forma, visto che è un classico irrinunciabile per i chiaverofili

Visto che è domenica e sono in ferie, mi limito a ricitare quanto già scritto in materia:




ALOHA TREMENS

A me non dispiacque punto! Il colpo di scena bastardo nelle storie di Chiaverotts, si sa, è un must. Qui secondo me era azzeccato

Io alla lettura dell'ultima vignetta (che poi è il colpo di scena nel colpo di scena post colpum scaenis), quella del raggio che le esce dalla testa, ho provato un tremendo senso di sconforto. Non intendevo dire che il finale fosse banale, anzi, è estremamente artificioso, ma fosse un finale che banalizza la storia. Personalmente, non avrei sconvolto così tanto il finale (anche se mi viene il dubbio di non averlo capito appieno, neanche dopo una rilettura).
Sì, mi sono basato molto anche sulle sensazioni del momento. Forse non è giusto perché fatico ad essere oggettivo, ma fatico a prescindere dalla prima sensazione, quando leggo un fumetto, o vedo un libro, o anche banalmente ascolto una canzone. L'ideale sarebbe rileggere le cose due o tre volte, ma la vita è quella che è