Cravenroad7

Potrebbero fare a meno del disegnatore e pubblicare direttamente in libreria.

Molto banalmente con i primi numeri.
Diciamo che con la prima decina di numeri hai già un'idea completa del tipo di storie e degli argomenti della serie. Evitando la complessità di una continuity poi abbastana intricata.

Suggerirei di arrivare almeno al n° 12: introduzione della Temsek e debutto di Nergal.

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Grandissimo il ritorno di Colombo su Dampyr , a mio parere!
Storia molto movimentata, con quella che forse è la più tosta tra le Vampire.
Tematiche non inedite nel mondo del fumetto, ma che non dispiace mai ritrovare, specie se condite con scene d'azione e dialoghi accattivanti.
Unico neo:

Disegni di Majo direi ottimi, coadiuvati da quei flashback a mezzatinta... A ogni fumettofilo il suo dio... 

Ho lasciato Dampyr con il numero 105. Era diventato ripetitivo e troppo legato ad una continuità troppo "sparsa", distaccata da albo in albo. Era diventato difficile ricordarsi i numeri passati, così come le situazioni che coinvolgevano i personaggi e che mutavano di storia in storia. Ho comprato l'ultimo Dampyr in edicola perché segnava il ritorno di Colombo sulla scena. Ho provato un forte senso di nostalgia a rileggere le avventure di Harlan. Voi che lo seguite con assiduità, dopo il numero 105, il livello delle storie si è tenuto su alti livelli? G

Dopo il n° 105, di storie importanti...:
- l'epilogo della saga di Bugsy Siegel, con il ritorno in campo di Jeff Carter;
- il debutto di due nuovi Maestri della Notte (una è la sorella del Vurdalak del n° 4);
- Harlan è stato imprigionato in un mondo del Multiverso dove ha incontrato Fitz James O'Brien e Phileas Barnum col suo circo di Freaks;
- si è conclusa la saga di Thorke e Lisa, con qualche nuovo spunto narrativo sulla Dimensione Nera;
- dopo alcuni maldestri tentativi, Marsden è tornato sulle tematiche del 2° speciale facendo finire Harlan e compagni nella Londra di Bram Stoker e Jack lo Squartatore;
- sono tornati all'opera i Ghost Hunters al completo e abbiamo rivisto Stuart Morison cresciuto;
- nuovi nemici emersi dall'Inferno di Nergal, come Vassago e Meridiana;
- i Naphidim hanno subito una bella mazzata, complice anche Kasdaeth (n° 65);
- c'è un nuovo Dampyr in circolazione...

io non riesco mai a iniziare una nuova serie Bonelli perché quando arrivo in fumetteria/mercatino vedo dei Dyd che mi interessano e prendo solo quelli. Ce l'ho fatta con Brendon

Numeri consigliati?

La fine della caccia, non mi è dispiaciuto, ma senza esaltarmi.
disegni sufficienti, talvolta completamente cannati (non c'è un viso di tesla identico all'altro in tutto l'albo e sembra che cambi pettinatura ogni volta, più una scrivania di caleb che sfida ogni legge prospettica).
molto belle le parti col sommergibile e, in generale, quelle coi nazisti.
fine molto frettolosa, per il tipo di contendente.

I vostri commenti entusiasti mi fecero comprare lo Dampyr special #9, però valutai la situazione e decisi di leggere prima qualche altra storia. Nella fattispecie ho recuperato i numeri 1-2-3-4-27-49-59.
Leggendo i primi due, la storia mi sembrava si prestasse ad una forte continuity che avrebbe potuto portare ad una maxi saga unica. Ammetto che mi ha un po' spiazzato leggere le altre storie perché c'entravano molto collateralmente con questa vicenda di fondo del padre di Dampyr, dei vampiri eccetera. Dampyr, da quel poco che ho letto, non è un personaggio molto definito e si presta un po' ad ogni tipo di avventura, quasi un mix tra Dylan e Martin. Non mi ha entusiasmato come personaggio.
E poi oggi mi son letto "Gli studenti della scuola nera" e non posso che confermare il giudizio di quasi tutti coloro che l'hanno letto: bellissimo. Affascinante la storia, ben dilungate le spiegazioni, ben caratterizzati i personaggi, magistrali i disegni, per nella loro apparente semplicità. Un albo veramente da non perdere

Come sono gli altri speciali, se li avete letti?

1 più che sufficiente
2 na mattonata da leggere solo perché doveva essere il crossover con Dylan dog
3 sufficiente
4 ottimo ma consigliato solo a chi conosce bene la serie
5 ottimo
6 ottimo
7 illeggibile e inguardabile e lo dice un fan di baggi
8 più che sufficiente

Sì è la serie stessa a offrire scenari variabili; talvolta Harlan è poco più che spettatore delle storie.

1) Buono/ottimo, in continuity con la saga transilvana (20/22)
2) Buono, continuity stretta con varie sottotrame (Marsden, Temsek...)
3) Discreto, ma rinunciabile
4) Buono, sul passato di Caleb e la sua rivalità con Nergal
5) Ottimo, in continuity con episodi e personaggi delle prime annate della serie
6) Più che sufficiente, in continuity con la saga napoletana (52/53) e per chi vuole approfondire sulla vita dissoluta e la poco encomiabile attività sentimentale di George Byron
7) Scarso/mediocre, in debole continuity con alcune storie praghesi, rinunciabile
8) Mediocre/sufficiente, rinunciabile.

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"La fine della caccia", albo di Dampyr con spoiler già nel titolo , sarebbe una buona storia di transizione, se non fosse collegata con due storie, "Il Conte Magnus" e "Terra di nessuno", che le sono nettamente migliori.
Direi buoni i disegni di Piccininno, che secondo me rende al meglio nel disegno realistico quando sporca un po' la tavola.

Gli speciali secondo me...

1) Ottimo
2) Molto buono, penalizzato dai disegni di Freghieri (che mi piace, ma non è adatto a tutte le storie)
3) Molto buono e molto action
4) Capolavoro
5) Capolavoro
6) Molto buono, ma MOLTO penalizzato dai disegni di Freghieri (che qui tira via alla grande)
7) Trascurabile, se non si è fan di Baggi (come me)
8) Buono
9) Capolavoro

Beh, in generale 1-4-5 sono benvoluti da tutti. Grazie, provvederò a recuperarli

Il soffio caldo dell'harmattan:

disegni 10 anzi 11! ma che capolavori sono le tavole di questa disegnatrice?!
sono rimasta stupefatta dai volti e dalle scene d'azione!
finalmente una Tes veramente carina e coi volti sempre perfettamente identici; kurjak è un ceffo persino carino col tratto della disegnatrice, e harlan è superbo!
bella storia, solida e ben costruita

Bella storia sì.
La parte di denuncia sociale, il traffico dei rifiuti, può rallentare un po' all'inizio la trama, ma ci sta benissimo ed è purtroppo d'attualità anche italiana.

l'inizio è stato gestito benissimo, probabilmente boselli avrebbe segnalato anche le percentuali di elementi chimici presenti nelle scorie, la marca degli pneumatici degli autocarri che le trasportano e la quantità di latte che producono le caprette del burkina faso, quindi a me è sembrato snellissimo