Cravenroad7

SPOILER

Come si sà, gli interessi smuovono montagne: qui si manovrano pedine semi-morte (dormienti), automi immersi nel sonno/sogno usate per sperimentare un tipo di "controllo" che potrebbe fruttare milioni.
La storia, un cocktail di scienza e mitologia (ben shakerato e non mescolato), mi ha intrattenuto e si è lasciata leggere tutta d'un fiato. Fare del sonno (la parte della nostra vita che non controlliamo affatto e nella quale siamo più vulnerabili), e dell'avidità i leitmotiv di questo albo è stata un'idea riuscita quindi, e il tocco finale sovrannaturale arriva senza apparire posticcio e appaga la voglia di mistero e di horror che alberga in me. Sequenze memorabili quella finale con i sonnambuli fermi immobili (che ricorda molto Gli Uccelli, sempre la parte finale), e quando, sempre questi ultimi iniziano a digrignare i denti ad unisono.
Il discorso Dell'Uomo è un'altra faccenda: sembra di avere a che fare con un autore dalle mille personalità. I personaggi non sono mai uguali a se stessi (nei primissimi piani si possono cogliere omaggi ad attori e attrici famosi, come Nicole Kidman e Harvey Keitel, ma nelle sequenze di movimento e con i ritratti da lontano, questi richiami diventano impercettibili). Anche qui ricorrono varie versioni di Dylan e si ripete la carrellata di rimandi ad altri disegnatori come avvenne in Epidemia Aliena: si va da Tacconi a Mari, da Mandrafina a Bacilieri (tutta la sequenza finale ambientata nella clinica, con protagonisti i pazienti, sembra disegnata da quest’ultimo). Che sia la sua peculiarità?

@Dies
"Fosse uscito quattro mesi fa lo avreste tutti demolito. giustamente."
Come ho già avuto modo di dire in passato, queste frasi non mi piacciono proprio, perché oltre ad essere poco rispettose dei giudizi altrui, indicano una scarsa tolleranza ad accettare una visione differente dalla propria...
Spero che una storia piaccia (o non piaccia) indipendentemente da chi la scrive o da chi sia il curatore.

Il trand è quello. Non penso che Dies volesse essere offensivo nei confronti di chi ama questa storia come un capolavoro.
Piuttosto ha, per quel che riguarda la Strega, fotografato un momento di idillio dolce, nel quale il miele scorre sovrano e i canditi cadono del cielo.
Poi i momenti soavi terminano presto e si dirà male anche quando non sarà il caso.

Il momento sarà anche di idillio dolce, ma per me rispetto ai mesi passati c'è una sostanziale differenza di qualità. Non ho mai gridato al capolavoro, né per questo né per gli altri quattro albi che sono usciti sotto la nuova gestione. Ma sono stati tutti albi che ho letto con piacere, riconoscendo con altrettanto piacere che si trattava di storie di Dylan Dog e non di un suo sosia scamuffo. Poi per me sta alla redazione mettere il lettore nella condizione di apprezzare una storia al meglio, lasciando intendere che si mira più in alto della solita sconfortante mediocrità. E visto in quest'ottica tutto acquista certamente più sapore.

onestamente, l'ho trovato illegibile. Soggetto banale. Scrittura che non mi ha coinvolto. Ho dovuto interrompere molte volte la lettura.

Non mi è piaciuto.
Noia.

O forse esiste una sostanziale differenza nel nostro approcciarsi al prodotto....

Hai perfettamente ragione. Questo genere di commenti - che peraltro si legge ogni mese, e che ogni mese critico - delegittima tutte le opinioni positive e riduce i forumisti a pecoroni incapaci di esprimere un'opinione autonoma, che si limitano a lasciarsi trasportare dalla corrente. E sì che si sono letti anche commenti positivi molto ben argomentati. Ma è inutile, ogni mese spunta qualcuno che si dimentica il rispetto e si ritiene unico depositario della verità.

Per quel che mi riguarda, no. A fine agosto sono andato in edicola a comprare il 324. E non so per quale motivo ma ero carico di aspettative. Alla fine avevo voglia di tirarlo contro un muro, indipendentemente dalla mia buona predisposizione nei suoi confronti

Non sono d'accordo nemmeno io. Dei piccoli cambiamenti si notano, è indubbio. Positivi a mio avviso, quindi sono fiducioso per quanto riguarderà quelli di una certa importanza nell'immediato futuro.

Se devo dirla tutta, a parte la storia di Ambrosini, non ho trovato niente di tanto migliorato o peggiorato rispetto alle uscite precedenti. Che è anche normale, o sarebbe normale, dato che il lavoro del RRobe è proiettato da qui ad un anno, seppure con delle correzioni in corsa. Poi se ci sono persone che hanno visto il Messia, meglio per loro...

Nulla di così esagerato: ho trovato i dialoghi più fluidi e senza inutili lungaggini. Ti sembra poco? A me no.
Il messia adda' venì

Non è poco, in effetti. Quantunque in questa storia e in quella di Ambro, abbondino dialoghi e spiagazioni in quantità industriale.
Comunque dico che a livello di innovazione si procede per gradi. Com'è naturale.
A volte alcuni utenti vedono capolavori in ogni pagina, il che mi pare un poco esagerato.

Nella storia di Ambrosini non mi pare che abbondino spiegazioni, tant'è che per ogni utente di questo forum esiste una teoria riguardo le identità di certi personaggi e sopratutto per il finale.
Forse nell'ultima ve ne sono alcune, ma non sembrano scritte in modo da renderle comprensibili ai bambini di 5 anni. C'è anche la gestione delle spiegazioni da ponderare e giudicare, non soltanto la presenza o meno di quest'ultime.

Che mi serva un sonaglino ?

Storia men che mediocre. Una trama decisamente scombinata strutturata come la solita indagine gialla. Di valido ci ho trovato alcuni momenti splatter, che sarà per effetto dei disegni, mi hanno in effetti ricordato il n. 5 Gli Uccisori (citato nell'albo).
Dell’Uomo non al top, ma sempre bravo. Uno di quei disegnatori che si rivedono sempre con piacere.