Cravenroad7

Mhh, non saprei .
Se messe a paragone si scatafasciano a vicenda .
Anche nel topic sullo speciale ricorrono i confronti (delusi) tra queste due barbatate indegne.
Io darei a tutte e due un 5 di stima, anche se per ragioni diverse.

Nel Santuario si vedono almeno i disegni del migliore Freghieri negli ultimi 3/4 anni. La storia di fatto è quanto di più sgangherato, inutile e retorico visto uscire dalla penna di Barbara, in deleteria collaborazione coll'innominabile Mr. Ignoto.
Senza contare l'offesa agli struzzi sclaviani

La lunga notte nel confronto ci risparmia molta retorica e prova a divertire .
Ma sconfina nel Buffy-ismo dichiarato e si sbrodola per 230pp insostenibili.
Forse in formato SuperBook pesa di meno, in tutti i sensi.
Ed anche i geroglifici del peggior Piccatto risalteranno meno all'occhio. Afflitto .

ALOHA

Riletta quest'estate sulla collana Super Book: rinnovato il senso di estraniazione verso questa storia.
Godibilissima ma la ritengo una steccata nella saga di Dylan Dog: che c'azzecca ?

Non è che sia scritta male, ma ti lascia con l'amaro in bocca... mi aspettavo di più dalla Barbato (che insieme a Piccatto ha sfornato capolavori come La scelta). E poi non ci azzecca un granché con Dylan Dog.

Albo che raggiunge la sufficienza ma nulla più, non mi sembra una storia adatta a Dylan era più da Dampyr, comunque non risulta una lettura pesante. Disegni buoni. Voto 6.

Si lascia leggere e lo dimostra il fatto che si arriva alla fine senza avvertire troppo il peso delle tante pagine, ma è una storia totalmente inadatta a Dylan. Wolkoff tira in ballo Buffy, io ci vedo molto, molto, di più Underworld nella trama, ma poco cambia nella sostanza. Dylan, protagonista sì, ma la vicenda poteva svolgersi tranquillamente senza di lui, risultando ininfluente nello svolgersi degli avvenimenti. La sua presenza si potrebbe definire quasi ingiustificata, solo la curiosità di vedere come si salverà dal processo di vampirizzazione e il sogno finale ne mettono una vaga impronta.
Scelta di Piccatto come disegnatore giusta, imho, ma la sua prova è modesta e deludente, confusissima e quasi trascurata in particolare nelle scene d'azione, anche se qualcosa da salvare c'è.
Trascurabile. Una dei lavori meno interessanti di Paola per Dylan.

Appunto, la sostanza.
Cioè il buffoneggiare sui vampiri, licantropi e stregoni... che in Buffy - ovvio gioco di parole - è il pane quotidiano del teenagerismo, mentre in Underworld non tanto, visto che si prende molto sul serio, tono solenne da "fanta-saga" compreso.
Era per quello che l'ho tirata in ballo, non per la trama di certo.
E se non vuole ballare mi dimenerò da solo in pista



ALOHA SATURDAY NIGHT FEVER

Concordo con chi ha già ribadito che questa storia con Dylan c'azzecca poco. E in certi momenti sentivo veramente forte la distanza con il Dylan di Sclavi. Ma io non riesco a non farmele piacere queste storie, ahimé

Ho un rapporto controverso con questo Gigante.
Condivido gran parte delle critiche che gli vengono attribuite, in particolare la madre di tutte: non c'entra niente con Dylan Dog. In certi momenti addirittura penso si tocchi picchi mai raggiunti in quanto a non aderenza al personaggio.
L'ambientazione fantasy urbana, con ogni tipo di mostro che gira liberamente per Londra con tanto di organizzazione sociale e politica, unita alla seriosità della scrittura della Barbato e alla lunghezza della storia, genera un mix potenzialmente micidiale.

Eppure oh, non riesco a non farmela piacere. Mi piacque moltissimo all'uscita e continua a piacermi ogni volta che mi ripassa sotto mano.
Prova concreta della grandissima qualità della Paola

Per leggerlo tutto ci ho messo un anno. Storia che poteva essere anche buona, non fosse stato per i disegni da prima elementare.

Se dobbiamo dirla tutta, questa è semplicemente una delle storie meno adulte che si siano viste su DYD. Il soggetto è semplice, i personaggi convenzionali (per non dire caricaturali) e lo svolgimento è quello classico di un film d'avventura/animazione. Il target sembra essere quello pre-adolescenziale, ecco.

a me anche è piaciuta Sopratutto si lascia leggere velocemente, anche più dei Peccatori di Hellborn che è indubbiamente la mia preferita fra i mono-giganti. Disegni stupendi, il Piccatto di ora è magnifico, tranne che in Giovani vampiri che non si poteva guardare

Storia: 7
Disegni: 9

Ta daaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa..................

Ho detto una cosa troppo ovvia?

Riletta di recente, continua a piacermi (seppure con tutte le perplessità già espresse da voi). Una tantum, una storia così ci può stare. Molto buoni i disegni di Piccatto, che già in prima elementare era un signor autore, e notevoli alcune raffinatezze di sceneggiatura (vedi il finale).

No è quello che ho sempre pensato. Solo che se lo dico io, mi mandano a fare una cosa in cui serve la parte posteriore del corpo...quindi quotavo.