Altair ha scritto:
Forse ha ragione qualcuno sopra a definirlo un esercizio di stile, anche se io non vedo il paragone con Oltre quella porta, dove gli intenti erano altri e il risultato più sorprendente. Però rimane quella sensazione di dejà và...
Cosa sarebbe il "deja và" ... una variante franco-burina del "toggiamannataffank**"
A parte questo, il senso di
deja vu in questo albo per me rimane strettamente legato ad
Oltre quella Porta.
Anche se intenti e risultati erano differenti - e per fortuna
- questa storia
ne ricalca a piene mani la struttura, sembrando un'inutile accozaglia di quegli spunti sparsi avanzati dal precedente più illustre.
La freddezza non lo trovo un difetto: ma se ristagna in un acquitrino inflazionato non provi gusto a pattinarci sopra
Visto che sto la faccio pure io una SUPER-classifica d'annata
1) Il giorno del licantropo
2) Tueentoun
3) Le morti bianche
4) Oggetti smarriti
5) Il modulo A38
6) Il vecchio che legge
7) Seppelliti vivi
8) I sei corvi
9) Il re delle mosche
10) Il giardino delle illusioni
11) I professionisti
12) Il tredicesimo uomo
13) Discesa nell'abisso
14) Il piccolo diavolo
15) Uno sconosciuto sulla strada
16) Fuga dal passato
17) L'angelo caduto
18) I conigli rosa colpiscono ancora
19) La strage dei Graham
ALOHA MAURIZIO SEIMANDI & SUPERTELEGATTONE