Mi spiace
Dies, ma alcune tue risposte smistano il senso di quanto ho scritto, oppure partono per la tangenziale senza pedaggio (d'attenzione) tra frà-intendimento e sor-ponenza
Dies ha scritto:
Personalmente mantengo un sano scetticismo, anche perchè il mio primo ricordo dell'autore è Pugno!.. e si sa che la prima occhiata è quella che conta.
Soprattutto se quell'occhiata l'hai data contro il pugno... sai che lividore
Scherzi a/di parte... :
Dies ha scritto:
Del resto alcuni sembrano temere il cambiamento come neppure fosse la venuta dell'One More Day ragnesco.. Una sorta di sconvolgimento che annulla ogni avvenimento passato. Non è così. Ma neppure stessimo parlando di continuity ferrea e ligia
Non appartengo di certo a questa tribù
.
Né a quella agli antipodi in cui mi ha inserito qualche post fa
Gabriele79 facendomi passare per uno che si esalta all'idea di Dylan che scorazza in una Londra multietnica, si torrentizza American Horror Story, va al concerto dei Muse, o manifesta per Assange.
Andiamoci piano con le estremizzazioni, se attributive.
O trovate un accordo, sulla linea mediana
.
Dies ha scritto:
Ma secondo voi bisognerebbe mandare al macero tutte le buone (ottime?) storie già disegnate o anche solo scritte?
[...]
Nessuno ha mai detto questo perchè il tema è implicito e indottrinato all'interno della discussione stessa (annullare il passato in favore del nuovo corso.. istituire il nuovo corso come dogma unico e cancellazione del resto..)
Non mi sembra che l'intento del nuovo programma recchioniano sia quello di resettare tutti i nostri trascorsi dylaniati e partire verso una crociata talebana di nuove mirabolanze sfrenate, in cerca di una fede più fashion. Si tratta di evolversi, non di abiurare.
E lo spirito genuino del "vero" Dylan contribuirà ad agevolare questi passaggi, senza fanatismi di puntiglio o ortodossie permalose.
Il fatto stesso che ci sia Sclavi dietro le quinte è garanzia di una certa fedeltà allo spirito "senza tempo" del personaggio
.
Dies ha scritto:
Suppongo che l'evoluzione narrativa - o quantomeno la velleità disposta a medio-lungo termine - possa (ri)porre la serie regolare come ammiraglia e riferimento basilare dal quale attingere qualsivoglia utile nozione sul personaggio.
Ecco, questa è una cosa che eviterei in linea di massima.
La priorità per me
va alla storia in sé, al focus sul singolo albo... non alla sua riuscita su una linea complessiva di trafile narrative, di sequenze articolate o di indizi sparpagliati per più albi.
Il bio-nozionismo in accumulo non ce lo vedo proprio accanto a Dylan. Può andare bene per gli incasinamenti/ricorsi ari-storici di un
Damypr, ma qui mi lascia ancora perplesso
Su quello che dici dopo per la
coesistenza lecita sono abbastanza d'accordo.
Ma finché non verremo illuminati dalla nera carta a stampa tutta questa limpidezza di fondo non ce la vedo.
Come detto da altri è anche un mezzo passo indietro dopo averne fatti tre in avanti di falcata .
Ma è anche un ottimo strumento per permettere a molte storie scritte coi precedenti canoni di non perdersi per strada o arenarsi
.
ALOHA AUTOSTOPPATE, MA NON RIMORCHIATE