Cravenroad7

Sulla barbato non mi esprimo più, abbiamo due visioni diametralmente opposte non tanto e solo di Dylan ma di tutto il mondo che gli ruota attorno, quindi lascio perdere e considero grasso che cola poter leggere ancora storie vecchio style, brindisi invece eccellente come sempre.

Scusa ma se fossero solo in questo termini che senso avrebbe? allora mettiamo anche il maxi come al solito come discarica per il riciclo delle storie non accettate negli albi regolari e buonanotte. Se Roberto vuole fare questo tentativo editoriale e vedere come va non ho capito cosa vi turbi tanto, avrete il vostro Dylan che da il lei, che parla di Cameron e delle elezioni del 2015, della Londra cosmopolita dove gli inglesi sono ormai esigua minoranza, del Dylan con cellulare e Groucho esperto informatico con tablet e internet, vi da tanta pena lasciare ai "nostalgici" 3 maxi all'anno?

Ciao Maurizio, ti sei ispirato per caso alla storia del videogioco horror luna park, l'ultimo, che io sappia, videogioco su dylan dog anche doppiato in italiano a differenze dei vetustissimi simulmondo degli anni '90?

Viste, molto belle e storia che sembrerebbe interessante.
Colgo l'occasione per fare una piccola scommessa su Di Gregorio, sceneggiatore di quelle tavole: secondo me sarà l'autore che più beneficerà del cambio redazionale e della maggiore libertà promessa da Recchioni.

E tutto questo lo stabilisci da due tavole senza testi?

credo che si riferiva a tutti gli albi della Barbato in generale.

RRobe, ci sarà Gualdoni?? Per favore, se può, può dare un occhiata alle domande che le aveva fatto sul topic apposito?

P.s. Posso darle del tu?

basta che non lo fai due volte di seguito perchè non è una ballerina e troveresti occupato.

Non intendevo in quel senso.
Anch'io sono un felice possessore di quella grandissima teglia de La 5 fasi
PS: ho dovuto alzare il ripiano per quanto è grosso

Direi che lo stabilisce dall'aver letto varie storie di Paola (ergo il "non mi esprimo più")

Ultima vignetta citazione diretta da "The Funhouse" di Hooper? mumble mumble....

Mi sa che è meglio che qualcuni sposti o riposti le tavole anche in anticipazioni, per evitare OT

Ci si basa su supposizioni, su speculazioni e presupposti ideati dalle informazioni finora acquisite. A me l'idea del nuovo corso pare affine alla costruzione di un Frat Pack recchioniano. Ovvero il tentativo di circondare il personaggio attorno all'ideale fumettistco affine al Rrobe. Che questo sia bene/male lo si valuterà a tempo debito. Personalmente mantengo un sano scetticismo, anche perchè il mio primo ricordo dell'autore è Pugno!.. e si sa che la prima occhiata è quella che conta. Del resto alcuni sembrano temere il cambiamento come neppure fosse la venuta dell'One More Day ragnesco.. Una sorta di sconvolgimento che annulla ogni avvenimento passato. Non è così. Ma neppure stessimo parlando di continuity ferrea e ligia.. Take it easy; le pubblicazioni fuoriserie raccontano visioni antecedenti ai fatti raccontati all'interno della serie regolare (o what if?.. o universi alternativi che dir si voglia..). Continuo a non capire dove sussista il problema.



Nessuno ha mai detto questo perchè il tema è implicito e indottrinato all'interno della discussione stessa (annullare il passato in favore del nuovo corso.. istituire il nuovo corso come dogma unico e cancellazione del resto..). Invero molti questo lo hanno paventato o quantomeno sottinteso. Suppongo che l'evoluzione narrativa - o quantomeno la velleità disposta a medio-lungo termine - possa (ri)porre la serie regolare come ammiraglia e riferimento basilare dal quale attingere qualsivoglia utile nozione sul personaggio. Il resto è il rimaneggiamento utile a definire una dylandogosità (ugh!) che potrà fare breccia dentro me, o te, o qualsivoglia altro lettore affezionato. La coesistenza è lecita, non lo vedo come un annullamento di intenti. Al contrario, mi sembra un Manifesto limpido e dichiarato, palese, cristallino.

comunque dei buoni disegni, mi ricorda un po' lo stile di Brindisi

ci mancherebbe Roberto, ma la Barbato non è certo da adesso che scrive...

Mi spiace Dies, ma alcune tue risposte smistano il senso di quanto ho scritto, oppure partono per la tangenziale senza pedaggio (d'attenzione) tra frà-intendimento e sor-ponenza


Soprattutto se quell'occhiata l'hai data contro il pugno... sai che lividore
Scherzi a/di parte... :



Non appartengo di certo a questa tribù .
Né a quella agli antipodi in cui mi ha inserito qualche post fa Gabriele79 facendomi passare per uno che si esalta all'idea di Dylan che scorazza in una Londra multietnica, si torrentizza American Horror Story, va al concerto dei Muse, o manifesta per Assange.
Andiamoci piano con le estremizzazioni, se attributive.
O trovate un accordo, sulla linea mediana .





Non mi sembra che l'intento del nuovo programma recchioniano sia quello di resettare tutti i nostri trascorsi dylaniati e partire verso una crociata talebana di nuove mirabolanze sfrenate, in cerca di una fede più fashion. Si tratta di evolversi, non di abiurare.
E lo spirito genuino del "vero" Dylan contribuirà ad agevolare questi passaggi, senza fanatismi di puntiglio o ortodossie permalose.
Il fatto stesso che ci sia Sclavi dietro le quinte è garanzia di una certa fedeltà allo spirito "senza tempo" del personaggio .



Ecco, questa è una cosa che eviterei in linea di massima.
La priorità per me va alla storia in sé, al focus sul singolo albo... non alla sua riuscita su una linea complessiva di trafile narrative, di sequenze articolate o di indizi sparpagliati per più albi.
Il bio-nozionismo in accumulo non ce lo vedo proprio accanto a Dylan. Può andare bene per gli incasinamenti/ricorsi ari-storici di un Damypr, ma qui mi lascia ancora perplesso

Su quello che dici dopo per la coesistenza lecita sono abbastanza d'accordo.
Ma finché non verremo illuminati dalla nera carta a stampa tutta questa limpidezza di fondo non ce la vedo.
Come detto da altri è anche un mezzo passo indietro dopo averne fatti tre in avanti di falcata .
Ma è anche un ottimo strumento per permettere a molte storie scritte coi precedenti canoni di non perdersi per strada o arenarsi .

ALOHA AUTOSTOPPATE, MA NON RIMORCHIATE

Complimenti a Maurizio Di Vilncenzo, artista in grande spolvero ultimamente