Cravenroad7

@ Jones

Forse avrò letto male, o le due cose erano mescolate in modo da confondere... come affermazioni.

Su una cosa però ancora non mi ritrovo:



Questo secondo me è un falso problema
Ma ne parlo in ottica serie-regolare .

Non credo bisogna rincorrere da addicted in ogni storia come dei santini-guida/briciole polliciniche quegli elementi che si rifanno alla pseudo-continuity.
Una storia deve avere essenzialmente la forza di reggersi sulle proprie gambe, e se per una volta si salta "l'aggiungi un elemento/indizio a tavola" in linea con gli eventi in progress, non è che il menù piombi in magra, o che il fil rougeconduttore finisca in tilt.
Altrimenti da filo diventa (condizione-)capestro. Occupando tutta la banda larga, di prospettive e risorse.

Non vedo nell'alternanza un problema
E se quel fatterello X (con relative allusioni) sparisce per un mesetto, sarà ripreso in quello successivo senza creare abissi di sconforto.
Non perché lo si è ignorato per sbaglio. Ma perché non tutto gli ruota attorno, e certe altre storie, nel frattempo, possono anche soprassedere... lasciando più libertà agli autori, tra l'altro... e a Dylan di farsi meno condizionare da quel fatterello X.
Altrimenti orchestare il tutto diventa come inserire i pezzi di un puzzle le cui tessere sono già numerate.

ALOHA SHANGAI

Davvero, confesso di non aver letto le altre pagine e magari ci saranno notizie in senso inverso, ma mi auguro di no, nel caso tornerei anch'io all'acquisto del nuovo finalmente, i primi numeri senz'altro per vedere come butta e se ne vale la pena.

Sicuramente l'importante è che le storie siano buone ed ho iniziato a leggere qualcosa del nuovo corso (un albo prestato), ma non vedo perché la differenziazione non debba essere spinta. Se le novità nel nuovo Dylan saranno tante mi aspetto invece che le differenze si accrescano in pari tempo, anzi la sola idea di rivedere Dylan in un ambientazione di fine anni '80 direi che la trovo editorialmente molto eccitante!

Guardate che meraviglia!

E' la Barbato/Brindisi?

Sì

E' uno spettacolo.

https://scontent-b-lhr.xx.fbcdn.net/hph ... 5494_n.jpg
https://scontent-b-lhr.xx.fbcdn.net/hph ... 1992_n.jpg

Altre succose anticipazioni sulla pagina facebook!!!

E dal profilo di Recchioni:
"L'ho già detto alla radio, quindi, tanto vale, dirlo anche qui. Un paio di autori che stanno lavorando su Dylan Dog: Ausonia Ventitre e Akab Blind."

Mi sento già male per Bloch. E' già un albo "storico" a prescindere da tutto.

Premetto che sono contento e faccio i complimenti a RRobe per la nuova direzione che sta prendendo la testata, poichè anche per me era diventato "monotono" leggere Dylan Dog.


Anche a me, però, ha inizialmente creato qualche perplessità il voler mantenere il Dylan "classico" sul maxi.

È ovvio che per i lettori di vecchia data come me, che frequentano internet, non costituirà un grosso problema e sarà chiaro il funzionamento delle testate.

Per chi si avvicinerà a Dylan al lancio di queste nuove linee editoriali, credo invece sarà un problema ritrovarsi tra il "nuovo" e il "classico".

Confido però che RRobe e il resto della redazione abbiano pensato (o lo stiano facendo) ad un modo per rendere chiaro che le avventure pubblicate sul maxi siano legate al passato del Dylan attuale.

Un modo semplice, a mio parere, potrebbe essere quello di legare le storie sul maxi tramite una sorta di presentazione.
Immagino ad esempio Groucho che, in stile Zio Tibia/Guardiano della cripta, presenta le vecchie/classiche avventure di Dylan.
O lo stesso vecchio e stanco Dylan del pianeta dei morti che rispolvera i suoi diari e, seduto in poltrona nella vecchia casa abbandonata di Craven Road, legge e ricorda le sue vecchie avventure.

Ma la differenza sostanziale - tolta la costruzione di archi narrativi ad ampio respiro - sarebbe esclusivamente legata a Bloch ispettore e a Groucho privo di cellulare. Eccapirai, prendetele come storie autoconclusive e fuoriserie. Mica dyd inizia a parlare ggiovane o guida una Chevy Impala del sessantasette.. Semplicemente le si potrebbere considerare alla stregua di one-shot nostalgici, frammenti (riveduti e corretti) del passato. Ma secondo voi bisognerebbe mandare al macero tutte le buone (ottime?) storie già disegnate o anche solo scritte? Si tratta l'argomento in termini di complicazione quando semmai sussiste una dichiarata operazione di semplificazione. Più chiaro di così...

Anche a me non dispiacerebbe affatto se le differenze stessero soltanto in questi termini... - per quanto non proprio sufficienti/di spessore come parametri di variabilità per giustificare l'esistenza di una testata tutta per loro .

Ma mi sembra che nelle stanze dei bottoni stiano puntando ad altro, di più sostanziale, a livello di impostazione.
Riporto:



Insomma, non proprio una questione di soli cellulari o pensioni - e sono entrambi gli autori a capo del progetto a parlare.
Letto così sembra che si vogliano sdoppiare anche gli stili di scrittura, l'approccio al personaggio, ed i contenuti di riferimento.
In certi casi conviene presentare due nature piuttosto che una sola, ma in altri si finisce per perdere entrambe svariando a singhiozzi d'identità .
Comunque da qui ad un anno ognuno si può cercare tutte le sosia della propria ex idealizzata che vuole ("come l'avete conosciuta e pensata"): finché non leggiamo almeno quelle 3 o 4 storie si capisce sempre poco da certe dichiarazioni



Nessuno qui ha mai detto questo.
Se gli stravolgimenti sulla serie regolare saranno così invasivi - cosa a cui credo fino ad un certo punto - allora ben venga il Maxi per ridargli vita.
Io non so quantificarle come numero [magari intorno alla trentina] ma ciò non toglie che quelle in fase di realizzazione, o non ancora disegnate del tutto, con pochi accorgimenti potrebbero anche esser riconfezionate per l'inedito senza traumi particolari...
(Come ho già detto prima)... non per spezzare la pseudo-continuity contraddicendola, ma per inserire parentesi "altre", piccole pause di casi che con questi benedetti mini-cicli c'entrano poco o nulla, ma meritano quella visibilità che solo l'inedito sa dare

ALOHA MINI-PAUSA E MAXI-CICLO
( all'andropausa dylaniana nun ce vojo pensà. Bilotta ne saprà qualcosa ? )

Due tavole della mia nuova storia, mancano ancora una quarantina di tavole e non so quando uscirà