@
DogaresAnche
Nathan Never si è sdoppiato, spin-offizzato o side-storydotto parecchio... ma lì parliamo di un personaggio che ha un Multiverso tutto suo di (fanta-)possibilità e co-coprotagonisti al seguito. Insomma, cresce su se stesso e straborda diramazioni con una certa naturalezza.
Martin è già sconfinato sulla
Storica Altrove, o su certi episodi d'epoca vittoriana di vari parenti sparsi... con risultati alterni
.
Ma
Dylan non ce lo vedo in questa veste, almeno a carte ferme... e china asciutta. Poi vedremo, si sa, bisogna attendere
.
Io non sento tutto questo bisogno di scissionismi, duepiedinsingolascarpaggini, "avanzo-ma-non-tralascio-gli-avanzi".
O (ci) si cambia del tutto o si rammenda l'abito di prima. Pei i nudisti c'è sempre tempo.
L'esperimento di Bloch è invece interessante... ma l'idea di scindere uno stile relativo al passato da quello del presente non mi convince poi tanto...
... anche perché a livello di dichiarazioni, molto dello spirito in questo Dylan 1.1 (e non 2.0
, come straripetuto)
doveva rifarsi già a quello originario, rivisto in un nuovo contesto di modernità non-invadente-ma-presente... per non passare per anacronistici reazionari.
Secondo me, a naso
[intasato, è l'allergia... ma funziona l'istess ], si potrebbero creare parecchie ambiguità per gli autori stessi a livello d'ideazione/assunzione del personaggio... nel momento in cui impugnano la tastiera e si dicono: "questa storia la scrivo per il Dylan A
-gusto avanzato o per il Dylan B-
gusto retrò?"
E se si disorientano loro prima di noi...
ALOHA ALLA BUSSOLA