Cravenroad7

Forum dylaniato
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#22/Gigante
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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: #22/Gigante
MessaggioInviato: lun nov 18, 2013 9:30 pm 
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Iscritto il: lun ago 27, 2012 10:32 am
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dogares ha scritto:
No, Dylan ha solo una capigliatura sale e pepe che lo rende un figo della Madonna più di quel che è ora !



Davvero!
Sono quasi consolato all'idea che mi si stiano ingrigiendo i capelli!
Speriamo di ottenre lo stesso effetto.

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Preso dalla fede ebbi una visione
dall'orgia io fuggivo, non senza derisione.
Vidi il fiume Congo scavare con la testa
e una lingua d'oro tagliare la foresta.


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 Oggetto del messaggio: Re: #22/Gigante
MessaggioInviato: lun nov 18, 2013 11:48 pm 
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Iscritto il: dom set 16, 2012 12:28 pm
Messaggi: 277
Finita oggi la lettura del gigante.
Il mio voto complessivo è 8, considerando la qualità media abbastanza alta.

Per quanto concerne Il tramonto dei vivi morenti concordo più o meno con la frangia meno entusiasta del forum; mi spiego: la narrazione è molto solida e non mancano i momenti toccanti e profondi però si ha l'impressione di un Dylan Dog diverso da quello che conosciamo.
In realtà non è esattamente una critica; se si vuole fare una serie parallela bisogna inserire delle variazioni rispetto al classico Dylan e, visto che si tratta di un appuntamento annuale, vorrei che gli autori continuassero per questa strada, senza scendere a compromessi.
Il risultato finale si vedrà.
La sensazione di leggere un altro fumetto potrebbe attenuarsi col passare del tempo. Interessante considerare quello che si tirerà fuori dalle prossime vicende, visto che la trilogia sembra aver chiuso l'arco narrativo. Può darsi che, dal prossimo anno, avremo un prodotto ancora più diverso e particolare.
In relazione a questo episodio mi è sembrato comunque che mancasse quel tocco in più di poesia che, invece, si sente nella prima uscita.

Molto convincente la prova di De Nardo e Casertano: Più forte della carne è sostenuta e avvincente; mi è piaciuto l'intrigo e la parte finale, con un colpo di scena niente male. E' la dimostrazione che De Nardo è molto bravo nell'architettare trame complesse e serrate.
Ovviamente, la trovata soprannaturale che fa da base alla vicenda potrebbe un far storcere il naso a qualcuno; se si supera questo ostacolo, però, la storia non delude.

Le due brevi le ho trovate godibili: In linea con l'Aldilà ha un sapore splatter e vecchio stile, con il Dylan dell' ultima pagina che mi ha strappato un sorriso.
La vicina di casa è più particolare: bisogna cogliere i rimandi alla storia di Ruju di qualche anno fa, anche per apprezzarne meglio il finale. Ad ogni modo, si distingue per la sua singolarità.


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 Oggetto del messaggio: Re: #22/Gigante
MessaggioInviato: mar nov 19, 2013 5:35 pm 
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Iscritto il: sab ago 27, 2005 7:04 pm
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Spoiler
Arriva Joe il rompiballe. :) Solo a me "La vicina di casa" appare come un storia disonesta? O lo fai vedere mejo il tizio dell'altra storia e lo nascondi percettivamente tramite altri espedienti (il famoso nascondere mostrando) o a me sembra che mi prendi in giro. E' quello che in un film si chiama "raggiro al montaggio".

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 Oggetto del messaggio: Re: #22/Gigante
MessaggioInviato: mar nov 19, 2013 5:56 pm 
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Iscritto il: lun feb 28, 2011 3:20 pm
Messaggi: 6349
Località: Milano
Affatto...concordo in pieno. E', delle 4 quella che mi è piaciuta di meno.

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Oriana Fallaci ti amo.


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 Oggetto del messaggio: Re: #22/Gigante
MessaggioInviato: mar nov 19, 2013 8:20 pm 
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Iscritto il: sab ott 02, 2004 7:32 pm
Messaggi: 11287
Località: Napoli
Beh, la storia si richiamava pesantemente alla precedente, per cui non è un personaggio che spunta proprio dal niente.

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 Oggetto del messaggio: Re: #22/Gigante
MessaggioInviato: mar nov 19, 2013 9:26 pm 
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Iscritto il: sab ago 27, 2005 7:04 pm
Messaggi: 1949
SPOILER
Questo è logico, sennò il finale sarebbe incomprensibile. Ma è una questione di punto di vista narrativo. qui il punto di vista è quello della ragazza. E' disonesto che il suo punto di vista generi i disegni che ci sono proposti. Perché è il suo punto di vista. Una roba del genere reggeva quattro, forse cinque pagine. Ma poi vedo che mi hai nascosto troppe cose da immolare al twist finale perché alla fine non veda nelle venti pagine precedenti un trucchetto disonesto che ne inficia il peso.

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 Oggetto del messaggio: Re: #22/Gigante
MessaggioInviato: mer nov 20, 2013 3:12 pm 
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Iscritto il: sab apr 28, 2012 7:04 pm
Messaggi: 53
Dopo aver visto i voti esaltanti e i buoni commenti mi sono deciso a comprarlo anche se non sono solito a comprare Dylan Dog extra serie regolare. Ieri sera ho dunque letto la prima storia e posso dire di non essermi pentito affatto dell'acquisto, anzi! :D

La storia è bella, il soggetto è accattivante e la sceneggiatura scorre alla perfezione; non è certo una storia horror con la h maiuscola (anzi secondo me la componente horror viene un po' a mancare) ma risulta davvero godibile: l'episodio di
Spoiler!
groucho
mi ha fatto quasi commuovere, e anche le sequenze con Bloch sono delle chicche ! Come altri hanno detto Dylan non è il solito Dylan, lo troviamo davvero molto più maturato in queste pagine, ma è giusto sia così..

Di solito non commento tutte le uscite, ma solo quelle che mi sono piaciute particolarmente (o quelle che mi son DISpiaciute particolarmente) o che mi hanno fatto riflettere... ecco questa storia oltre ad essermi piaciuta, durante tutta la lettura mi ha fatto riflettere sulla serialità in dylan dog! Insomma in 300 e passa numeri, più di 25 anni di pubblicazione, sono appena una decina gli albi che potremmo definire in continuity! Per centinaia di albi si succedono storie a se stanti, con ognuna il proprio/i mostro/i, che poi al massimo si rivedono se si decide di fare un sequel, o se no finiscono nel dimenticatoio, come se mai fossero esistiti (o quasi). Invece leggendo questa storia ho avuto quasi la sensazione di leggere un albo marvel, dove le basi della storia erano state gettate in precedenza, e si riprendeva tutto ciò che era stato già detto... spero di essere stato chiaro. Insomma secondo me, per quanto ottime possano essere, narrare solo storie auto conclusive, in 98 pagine, diventa riduttivo. Allora ben venga quella serialità che vuole Recchioni parlando di mini cicli che si svolgono nell'arco di un anno (che è poi quello che succede in modo simile nei comics americani)! Non voglio che Dylan venga trasformato in un telefilm, ma aggiungere la continuity secondo me è fondamentale per rivitalizzare il personaggio.

Che ne pensate? :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: #22/Gigante
MessaggioInviato: mer nov 20, 2013 3:56 pm 
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Iscritto il: mer feb 03, 2010 7:13 pm
Messaggi: 1506
In realtà credo che parlare di continuity sia esagerato.
Nel nuovo corso le storie continueranno ad essere autoconclusive, ma avranno, nell'arco di cicli di un anno, una sottotraccia comune.

Ad ogni modo, l'uscita dove ci sarà una continuity maggiore sarà lo Speciale, da quando diventerà il contenitore proprio della saga di Bilotta.


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 Oggetto del messaggio: Re: #22/Gigante
MessaggioInviato: mer nov 20, 2013 5:18 pm 
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Iscritto il: sab apr 28, 2012 7:04 pm
Messaggi: 53
Ezekiel 25:17 ha scritto:
Nel nuovo corso le storie continueranno ad essere autoconclusive, ma avranno, nell'arco di cicli di un anno, una sottotraccia comune.


Il che significa? Che seguono una "tematica" comune o che le storie di quel ciclo sono connesse fra loro?
Anche le storie del pianeta dei morti possono essere considerate autoconclusive.. se si facesse una cosa simile sulla serie regolare ne sarei soddisfattissimo.


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 Oggetto del messaggio: Re: #22/Gigante
MessaggioInviato: gio nov 21, 2013 1:48 am 
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Iscritto il: mer gen 02, 2013 12:47 am
Messaggi: 246
joe montero ha scritto:
Spoiler
Arriva Joe il rompiballe. :) Solo a me "La vicina di casa" appare come un storia disonesta? O lo fai vedere mejo il tizio dell'altra storia e lo nascondi percettivamente tramite altri espedienti (il famoso nascondere mostrando) o a me sembra che mi prendi in giro. E' quello che in un film si chiama "raggiro al montaggio".

In altri film viene definito inside-twist o reverse-plot. Non vedo proprio nulla di male nel raccordo implicito. Beninteso che a mio avviso risulta una storiella godibile anche se presa come estemporaneo divertissement. Nulla toglie e nulla propone ma nell'insieme offre uno spicchio di passato quantomeno curioso e soprattutto coerente. E in quanto storia innocua si fa prestissimo a scovare le macroscopiche falle emotive, anche se nel racconto successivo il nostro si prodiga in boriose discussioni telepatiche come neppure le zitelle al thé delle cinque pm. Si guarda il dito indice e non la luna di cartapesta; imho dell'intero gigante hai clamorosamente sbagliato bersaglio.


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 Oggetto del messaggio: Re: #22/Gigante
MessaggioInviato: gio nov 21, 2013 4:27 am 
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Iscritto il: sab ago 27, 2005 7:04 pm
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SPOILER SPOILER SPOILER

Io non sto parlando dell'intero gigante (che non ho ancora letto), ma di questa storia. Non è catastrofica, per l'amor di dio, volevo solo intavolare un discorso sull'onestà del raccontare. Qui si sarebbe potuto usare più mestiere e meno furbizia. Io ho, che ne so, dieci foto con una mia conoscente (dieci in tutto, e magari ci conosciamo il giusto, e magari ne ho settecentocinquanta con una ragazza a cui tengo, per dire), le metto tutte in un librino di dieci pagine e lascio il librino in bella vista sul mobile all'ingresso di casa mia. Tu entri in casa mia e ti faccio vedere il librino: secondo me pensi che tra me e questa tizia c'è qualcosa, o perlomeno che non siamo solo conoscenti. Ti ho fregato. Ho messo in evidenza il superfluo per indirizzare in qualche modo la tua percezione. Io capisco che la storia di Ruju vi possa piacere, può piacere, ma che non riusciate a vedere che il rapporto tra narratore e lettore potesse essere più limpido, questo non lo capisco. Tanto più che è vista praticamente dal punto di vista della ragazza innamorata, che vuoi non farle un primo piano dell'uomo che ama dopo un po'? E' una specie di sabotaggio. Tra l'altro sta cosa fa perdere di forza al twist che lei è sorda. Svelare fin dall'inizio che l'uomo amato era l'altro avrebbe rinvigorito il twist auditivo, con lei che si sarebbe chiesta perché l'amore suo deperiva e sbarellava e poi TAC!, era sorda. Era più onesto. (su tutto questo discorso vige la ferrea legge dell'IMHO, la cui mancata applicazione tante vittime ha mietuto e tante mieterà). :)

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 Oggetto del messaggio: Re: #22/Gigante
MessaggioInviato: gio nov 21, 2013 11:52 am 
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Iscritto il: mer nov 17, 2010 6:55 pm
Messaggi: 272
SPOILEEEEEEEEEEEEEEEEEEEER


Forse perchè ho amato "il vicino di casa" ho apprezzato anche questa storia:

Ho notato subito che la storia era un parallelo di quella di qualche anno fa, semplicemente per il modo di svolgersi e per il titolo, voluto richiamo.

Che "la vicina di casa" non fosse innamorata di Dylan l'avevo intuito per il semplice ragionamento logico che mi ero fatto: "è troppo semplice!" Quindi mi sono detto che sarebbe ricomparso anche "Il vicino di casa" per eccellenza e che questo doveva essere il vero amore della ragazza. La cosa è stata solo una semplice intuizione che si è rivelata esatta.

Per chi si sente come Joe "fregato", "imbrogliato", beh, posso dirgli che Ruju è proprio quello che voleva fare! Non renderla semplice, neanche a livello di vignetta (non ci viene mai mostrato Jeoffrey accanto a Dylan) la rende un inganno voluto per spiazzare il lettore alla fine (anche se forse, in accordo con Joe, avrei mostrato in parte Jeoffrey e forse l'inganno avrebbe reso lo stesso).

Poi vi re-invito a leggere "Il vicino di casa": se ci fate caso le battute che la ragazza "non sente" e che riguardano Dylan sono prese simili a quelle dell'altra storia, sono quelle che hanno tormentato la vita di Jeoffrey e che lo hanno portato a costruire il cannone.

Sul perchè lui ancora non lo abbia usato ci viene spiegato, in parte, in questo spin-off, sul finale.

L'unica pecca della storia, a mio avviso, e che senza aver letto prima "Il vicino di casa" questa perde gran parte di senso!

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L'inizio della fine sarà quando cominceremo a prenderci dannatamente sul serio!


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 Oggetto del messaggio: Re: #22/Gigante
MessaggioInviato: gio nov 21, 2013 12:40 pm 
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Iscritto il: sab ago 27, 2005 7:04 pm
Messaggi: 1949
Non è una questione di come mi sento io. Io sto benissimo :)
E so benissimo che era l'intento di Ruju non far capire il finale tramite regia e tutto il resto.
Ma lui non è che "non l'ha resa semplice", ha dovuto rimuovere delle parti se no si capiva, delle parti che erano esiziali alla descrizione del punto di vista della protagonista, quello adottato nella narrazione. Esistono diversi gradi di onestà nelle sceneggiature a twist, ed essi si basano sempre sul punto di vista adottato.

ESEMPI

GRADO 1 (onestà assoluta) - I SOLITI SOSPETTI. (contiene spoiler su I SOLITI SOSPETTI). Qui nessuno può dirsi imbrogliato. Fincher (o McQuarrie per lui) ha anche lui a cuore l'idea di fregare lo spettatore. Lo fa però adottando il punto di vista di Verbal, che essendo colpevole racconta solo le parti che gli convengono essere raccontate, i tagli della verità sono operati da un narratore subordinato (lo stesso Verbal) in modo coerente ai suoi interessi e al suo "volersi cavare dalla merda." Alla fine lo spettatore è fregato, ma di cosa si può lamentare? Il twist è che il punto di vista era quello del colpevole. Va bene, onestissimo. Fregati e felici. :)

GRADO 2 (onestà relativa) - UN QUALSIASI LIBRO DI AGHATA CHRISTIE. Il punto di vista è quello del detective. Noi abbiamo gli incontri che ha lui, seguiamo i suoi dialoghi e non ci allontaniamo mai dal suo punto di vista. Lui risolve il caso, e per noi il modo in cui lo risolve è però sorprendente. Eppure abbiamo visto tutto come lui! Non è così, la Christie è una famosa disonesta. Ci mostra le situazioni generali (tutte) ma evita sempre di assestarsi su una soggettiva concreta al detective quan'egli nota i suoi dettagli. Non ci nasconde nulla dei suoi movimenti, ma quando può (spesso) omette le sue conclusioni sulle scene dipanatesi.

GRADO 3 (non onestà) - LA VICINA DI CASA. Qui il punto di vista è quello della protagonista, ma il narratore vero (Ruju) deve OMETTERE un sacco di scene, nasconderle, Affinché noi non capiamo il risvolto finale. Sceglie solo le scene che possano indurci a pensare una determinata cosa. E lo fa utilizzando il punto di vista della ragazza. E' una roba da macellai o lo vedo solo io? Quando la mano del narratore implicito si fa così pesante non vi sembra che la fregatura non sia di plot, ma di rapporto autore/lettore? aLTRA DOMANDA: ERA DAVVERO NECESSARIO DATO IL SENTIMENTO CHE LA STORIA VUOLE VEICOLARE, E DATA LA SUA BREVITà?

Cosa ne pensate? :)

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 Oggetto del messaggio: Re: #22/Gigante
MessaggioInviato: gio nov 21, 2013 1:29 pm 
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Iscritto il: mer mag 04, 2011 3:00 pm
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Sono il prototipo del pollo da marketing.
Ho visto il "Dylan 2099" in copertina* e ho infranto (di nuovo) la promessa di stare alla larga dal cialtrone dell'incubo.

Il tramonto dei vivi-morenti
Spero sia andata così:
"Ehi, ho trovato un titolo fikissimo! Ora scrivo anche la storia ...come dite? ...domani devo consegnare la sceneggiatura al disegnatore?!"
Che poi mi sono accorto essere una disegnatrice. Smarrita in soluzioni derivative di altri autori (un po' Carnevale, un po' Ambrosini).
A che serve un approccio grafico tanto spersonalizzato? Ma soprattutto nessuno le ha detto che la Londra alternativa di queste storie è importante quanto il protagonista? Non ve ne è traccia.
voto: malissimo

La vicina di casa
Una furbata ingenua per una ghost story classica. Forse su Cioè avrebbe sfigurato di meno.
La Romeo è ok.
voto: in fondo mi fa tenerezza

Più forte della carne
Vedere i disegni di Casertano oggi mi ricorda quel marito che si sveglia la mattina, guarda la donna che ha sposato trent'anni prima e si chiede stupito: "chi è questa vecchia grassa nel mio letto?".
La qualità della storia invece si sintetizza nella sublime deduzione: "Non abbiamo a che fare con un killer. Rapisce le ragazze per abusarne. Le uccide solo quando si è stancato di loro." Eh beh, è tutta un'altra cosa effettivamente.
voto: quer pasticciaccio brutto de via buonarroti

In linea con l'aldilà
...
voto: no, dai, sul serio? :D

* Lasciando stare che stavolta Stano si è proprio fatto l'autoritratto con il trapianto e che il nuovo corso grafico non è proprio nelle sue corde, con che coraggio si presenta (o si approva) una cover con quegli scarabocchi tirati via di zombi sullo sfondo?!
Mica basta la union jack per distogliere lo sguardo.

_________________
l tuoi noti "sarcasmo" e "voglia di flammare" non attaccano con me. (cit.)

Quindi, sgarbato Dear?
Sì, come al solito.
Sta dicendo cose assurde?
Per niente. (cit.)


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 Oggetto del messaggio: Re: #22/Gigante
MessaggioInviato: gio nov 21, 2013 1:35 pm 
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Iscritto il: mer mag 04, 2011 3:00 pm
Messaggi: 2158
joe montero ha scritto:
GRADO 3 (non onestà) - LA VICINA DI CASA. Qui il punto di vista è quello della protagonista, ma il narratore vero (Ruju) deve OMETTERE un sacco di scene, nasconderle, Affinché noi non capiamo il risvolto finale. Sceglie solo le scene che possano indurci a pensare una determinata cosa. E lo fa utilizzando il punto di vista della ragazza. E' una roba da macellai o lo vedo solo io? Quando la mano del narratore implicito si fa così pesante non vi sembra che la fregatura non sia di plot, ma di rapporto autore/lettore? aLTRA DOMANDA: ERA DAVVERO NECESSARIO DATO IL SENTIMENTO CHE LA STORIA VUOLE VEICOLARE, E DATA LA SUA BREVITà?

Robetta rispetto a L'assassino è tra noi.
Lì nemmeno si ometteva. Si mostravano proprio cose false.

Però è del maestro...

_________________
l tuoi noti "sarcasmo" e "voglia di flammare" non attaccano con me. (cit.)

Quindi, sgarbato Dear?
Sì, come al solito.
Sta dicendo cose assurde?
Per niente. (cit.)


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