Buon Gigante, decisamente superiore a quelli degli ultimi anni.
Si vede che Recchioni si è dato da fare per risollevare il livello qualitativo. La testata ne aveva un disperato bisogno, visto che è la pubblicazione dylaniata che vende meno in assoluto.
Pareri sparsi, con qualche possibile...
S
P
O
I
L
E
R
1° storia
-Confesso che non sono un fan dei what-if, e questo Dylan da "universo alternativo" ormai sta cominciando a seccarmi.
Preferirei che Bilotta e colleghi dedicassero le loro energie al Dylan 'vero' (uso questo termine in mancanza di sinonimi migliori).
Ho ancora apprezzato questa storia, ma per il futuro basta. Se ne uscirà una 4° non la prenderò, nemmeno se disegnata da Stano.
NON voglio un Dylan alternativo che faccia 'concorrenza' a quello vero.
E tantomeno voglio un
Walking Dead all'italiana!
La storia è interpretata da Dylan, ma al suo posto potrebbe esserci per la maggior parte un qualsiasi eroe/antieroe in salsa romeriana. Solo le parti con Bloch (le migliori) sono autenticamente dylaniate.
Do alla storia un 7 perchè Bloch mi ha sinceramente commosso. Ma il resto, lo ripeto, mi ha più infastidito che altro.
2° storia
Seguito non necessario del
Vicino di casa.
Al solito, Ruju tende a rappresentare i personaggi femminili positivi come tizie casa-e-chiesa interessate solo al grande amore, a mettere su famiglia e a stare in cucina! (Quelli negativi in genere sono zoccole traditrici!)
La storia per fortuna si lascia leggere e ha un ritmo sciolto e vivace. Direi quasi 7.
3° storia
Buon lavoro di De Nardo, che sforna un giallo solido e avvincente con personaggi non stereotipati.
Anche il lavoro su Bloch (finalmente, dopo tanto tempo, personaggio attivo e non semplice comparsa) è eccellente. Molto interessante lo stesso Dylan, attivissimo. Ma tutta la sceneggiatura nel complesso non ha punti deboli, anche se forse tende a mettere un po' troppa carne al fuoco.
Comunque, avercene di carne così!
8 pieno!
4 ° storia.
Un Dylan gualdoniano migliore della media.
La trama non è originale, ma funziona. Buono il colpo di scena finale. peccato solo che Dylan -per la MILIONESIMA volta- sia solo uno spettatore e non faccia un cavolo di niente!
Evidentemente per Gualdoni è un obbligo concepire un Dylan inetto.
Comunque un 6,5 glielo do.