Che bello, mettiamo in croce Karont! Come osi fare battute maschiliste ed esibire un simile avatar!? Crucifige, crucifige!
Comunque, quest'anno sono venuto a Lucca anch'io. È stata una visita lampo, in giornata, e mi sono fermato poco più di cinque ore. In sostanza, venerdì mi è stato detto da un amico che si erano liberati due posti su un pullman per Lucca che sarebbe partito da Verona la domenica mattina, e - visto anche il prezzo di favore a cui erano venduti - ne ho approfittato al volo, tantopiù che là c'erano alcuni amici veronesi che stazionavano alla sezione Games. Sì, lo so, mi sto giustificando, ma mi sento in colpa perché mi sarebbe piaciuto incontrarmi con qualcuno del forum.
Comunque, oltre che dalla nutritissima presenza di cosplayer,
sono rimasto allibito dal comportamento di alcuni rivenditori agli stand delle case editrici. Capisco che tenere uno stand in fiera costa, ma dato che vendendo a Lucca gli editori si risparmiano tutte le spese di distribuzione, che incidono non poco sul prezzo finale (a occhio, credo si superi il 25% del totale), dovrebbe essere DOVEROSO fare dei corposi sconti agli acquirenti! Magari non corposi, ma fateli 'sti sconti! Invece, mi sono sentito rispondere da alcuni - per esempio dalla
Coconino, sia messo agli atti per imperitura memoria - che il nuovo libro di Gipi non poteva essere scontato neanche di un cent rispetto al prezzo di copertina, perché
"è nuovo" e
"non è ancora arrivato in libreria" , quando la realtà è che già la settimana prima l'avevo visto esposto nella fumetteria dove vado di solito, e dove lo posso acquistare con lo sconto del 10%. VERGOGNA, Coconini, non avrete più i miei soldi!
Invece, rendo merito a Gianni Miriantini della Hazard, che, oltre a essere persona squisita e di grande cortesia, permette giustamente di risparmiare qualcosa ai suoi affezionati lettori e acquirenti (5 euro di sconto sul terzo volume di
Kagemaru Den, che è un capolavoro ma costa parecchio). Quelli della Hazard li sostengo da sempre, speriamo che riescano a rimanere a galla perché quel che hanno fatto per il manga d'autore in Italia non ha eguali.