Alias ha scritto:
L'albo l'ho scritto io e non lo rinnego, ma attribuirmi di avere avuto un'idea così avulsa a qualsiasi essere pensante che si sia pippato il malloppone sia alle medie che al liceo NO!
Paola
Premetto che non ho letto questo albo, e quindi non mi esprimerò in merito, ma è veramente impossibile per me non controbattere a questa affermazione. Innanzitutto spiace vedere che come livello di banalità, e peggio ancora anche a livello di linguaggio, siamo affini alla canzone di JAX che dice "Ma non avremmo la Divina Commedia Se Dante si fosse prima bombato Beatrice". Se l'Autrice voleva essere spiritosa, non c'è riuscita, niente di più banale che dire che "I promessi sposi" sono un "malloppone". Ma va? Originalissima.
Se invece voleva essere seria, peggio mi sento! Niente di peggio che
perpetuare lo stereotipo dei "Promessi sposi" come "malloppone" che deve essere "pippato" a scuola. Ma poi da quale pulpito! Incredibile. Per fortuna ho letto qualcuno qui che ha difeso Alessandro. D'accordissimo col fatto che studiarlo a scuola è spesso e volentieri respingente, e non si capisce perchè continui a essere parte obbligatoria del programma, ma qui si sta dicendo qualcosa di molto peggiore.
"Qualsiasi essere pensante" che si prenda la briga di leggerlo da adulto non può dire una frase del genere, specialmente una scrittrice. Sono orgoglioso di dire che "I promessi sposi" sono in assoluto il mio romanzo preferito, l'ho letto un numero spropositato di volte, e dentro c'è tutto quello che un lettore può desiderare, non ultima un'ironia in anticipo coi tempi di cento anni! Tanto per dirne una, Manzoni era il primo ad essere consapevole che il suo romanzo non fosse esattamente una passeggiata. Senza avere la superbia di insegnare niente a nessuno, e senza citare i soliti, abusati, "venticinque lettori", nel capitolo XXII, prima di lanciarsi in una digressione "letale" sul cardinale Borromeo, scrive: "intorno a questo personaggio bisogna assolutamente che noi spendiamo quattro parole: chi non si curasse di sentirle e avesse però voglia d'andare avanti nella storia, salti addirittura al capitolo seguente". Un genio assoluto!
Va benissimo che il libro a molte persone non piaccia, ma come si fa a SCRIVERLO nero su bianco? Dire, in soldoni "scrivere una storia basata sui Promessi Sposi? Mai, mi sono bastati alle medie e al liceo!"??? Shame on you, signora Barbato, da qualunque prospettiva (seria o faceta) si legga questa sua frase.
Se era faceta, è stantia e non fa ridere. Se era seria è, quantomeno, francamente imbarazzante.
Per parafrasare il sommo, se fossi riuscito ad annoiarvi, credete che non s'è fatto apposta.