MandarinoFish ha scritto:
Ricordo che la sua Isola dei cani, Dylan Dog n. 165, mi aveva annoiato a morte.
Quell'albo, sebbene non l'abbia disprezzato (forse complici i disegni di Casertano
), non lo ritengo rappresentativo dello stile di Boselli.
Di sue storie per Dampyr ti posso suggerire l'Oscar Bestseller Mondadori, contenente le prime 2 storie di Dampyr (scritte in coppia con Colombo), "I lupi mannari" (capolavoro, ambientato durante la Guerra dei Trent'anni), "La colonna infernale" (Rivoluzione francese vista dalla parte degli Chouans) e "Le terminatrici" (esplora il folklore sardo).
Una puntatina interessante la farei anche con "I cacciatori di fantasmi", la doppia napoletana "La maledizione di Varney"/"I misteri di Napoli" e qualche storia praghese, tipo "Sotto il ponte di pietra", "Anima persa", "L'elisir del diavolo" o "Il dottor Cinderella", sebbene qui la continuity sia piuttosto marcata.
Nell'ambito degli speciali, opterei per "Il viaggio dei folli" e "La leggenda del vecchio ponte", quest'ultimo meglio se leggi preliminarmente almeno i numeri 1, 2 e quelli praghesi.
Ovviamente c'è sempre
il mio sito a disposizione per orientarsi nell'intricato mondo di Dampyr
---
Finito stamattina lo speciale 2013.
La storia è molto bella e stimolante, leggibile anche senza conoscere l'antefatto dei numeri 33-34; ho trovato solo un po' difficile seguire i nomi dei personaggi delle leggende.
I disegni non mi sono piaciuti per niente: Bacilieri esaspera col suo tratteggio "legnoso", alcune fisionomie dei personaggi sono tirate via (tipo i primi piani di Caleb a pag. 26 e 28), Harlan ha le occhiaie tipo Brendon, Gudrun è stata ringiovanita o forse si è ritenuto non importante definirne bene i tratti del viso; dovrebbe disegnare solamente volti di profilo che guardano sognanti l'orizzonte, meglio se adolescenti (ultima vignetta di pag. 96).