skeletor ha scritto:
il RRobe ha scritto:
Perché il pubblico si educa.
ecco il punto di tutto.
il vostro cervello si limita a guardare un'ipotetica "bellezza del tratto", percepisce solo quella perchè è pigro e va educato. poverino, non sa perchè non gli stato ancora mostrato. non è abituato a lavorare e studiare, soffermarsi ed ammirare...e quindi in due secondi bolla come brutto, dice che roba è questa?, non capisce. guardare oltre la linea, spesso una riga storta evoca di più della cappella sistina.
il cervello elaborerà nella vostra mente e creerà quello che eventualmente manca o vi riporterà alla mente sensazioni o momenti che stimoleranno i vostri sensi. si può con poche righe descrivere tutto un mondo, spalancarne le porte...e sarà un mondo solo vostro, diverso per ognuno di noi.
in poche parole atmosfera, la cosa principale in un film, un libro, una musica, un videogioco e quindi anche di un fumetto. per me va anche oltre la trama, cosa sarebbe la visione di 2001 odissea nello spazio senza atmosfera? ok, qui siamo all'opposto, niente sintesi, tutto è perfetto, ogni cosa è dove dovrebbe essere...ma capite quello che voglio dire?.
non voglio fare il saccente o far passare qualcuno per ignorante o stupido, quando ho iniziato a leggere fumetti, tanti anni fa, non apprezzavo a pieno alcuni autori più particolari ma con il tempo si matura, si riesce a vedere oltre, si vede la luce. alcuni non mi piacciono nemmeno oggi ma molti sono diventati fra i miei preferiti e li preferisco di gran lunga ad autori dal tratto pulito e realistico osannati dai più.
quello che voglio dire è: provateci, soffermatevi di più sulle vignette, cercate di capire, non siate superficiali. magari poi dall'agnol non vi piacerà mai ma almeno non vi azzarderete a dire fa schifo o tira via perchè vi vergognereste solo di averlo pensato per un infinitesimo secondo.
buon varco di infiniti mondi della mente a tutti.
O illuminato, vieni a far da lampada a casa mia, che le lampadine costano.
Scusate, ma tra gli sbrocchi degli "offesi" e le Porte della Percezione che si spalancano davanti a tanta magnificenza grafica può anche esistere anche una terza via, eh.
Quella di chi apprezza il "nuovo" Dell'Agnol, ma che considera questa sua ultima prova semplicemente sottotono rispetto ai suoi standard. Di chi apprezza le sperimentazioni, ma che trova, banalmente, che ci possano essere sperimentazioni più o meno riuscite.
In questo caso, per quanto mi riguarda, Dell'Agnol ha licenziato un lavoro affascinante, ma anche squilibrato e discontinuo.
Nell'albo ci sono soluzione grafiche che mi hanno sinceramente lasciato a bocca aperta dall'ammirazione e altre vignette che, altrettanto sinceramente, mi sembrano buttate lì, degne del Pratt più scoglionato degli ultimi anni.
Ecco, Hugo Pratt per me è stato tipo Dio Sceso in Terra, sia come scrittore che come disegnatore, ciò non toglie che ho sempre trovato alcune delle sue ultime storie svogliate e persino un po' cialtrone. (Che poi da appassionato anche quella cialtronaggine abbia per me comunque il suo fascino è un altro discorso, totalmente soggettivo.)
Si può apprezzare un autore, capire bene dove vuole andare a parare la sua "ricerca", ma si può anche criticare la singola riuscita di un'opera. O no?