Cravenroad7

Nell'oscuro passato di Tehamaru si nasconde il segreto dei tatuaggi che uccidono!





I disegni possono uccidere? È questo l’enigma col quale Dylan è alle prese quando a Londra si verificano una serie di omicidi compiuti da ragazzi i cui corpi sono completamente coperti da tatuaggi tribali. Per risolvere il caso, l’Indagatore dell’Incubo deve risalire all’inquietante figura del polinesiano Tehamaru e fare luce sul suo oscuro passato.


--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Per rendere il topic delle ultime uscite più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua a postare qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

ora è tutto chiaro leggendo questa storia. come si può tenere un gioiellino simile in cantina e non pubblicarlo per anni?. è si, è tutto fottutamente chiaro. enna si conferma superbo narratore e snocciolatore di dialoghi mai banali. dall'agnol a tratti geniale a tratti troppo schematico, spero che il suo percorso continui e riesca ad arrivare dove lui vuole (ma lui sa dove vuole arrivare? vede la fine o una luce confusa alla fine del tunnel? o semplicemente non gli interessa e vaga dove la mente e il braccio lo porta?). l'arte prestata al fumetto.
grazie, sono due mesi che leggendo dylan dog respiro l'aria dei tempi migliori e, dietro la nuca, mi si accende il sacro fuocherello della lettura che si palesa solo quando, si nutre la mente con qualcosa di speciale.
IO AMO DYLAN DOG.

Ma non esce il 29?

è difficile votare, perchè questo per me è un 7 scarso ma devo scegliere "7-8" per non penalizzarlo troppo con un semplice "accettabile".
comunque una bella storia, intrigante e misteriosa.
disegni un po' discutibili nel senso che sono a tratti stupendi e geniali, a tratti scazzati e indefiniti.
di sicuro c'è plasticità e tratto d'artista, alcune tavole sono veramente da ammirare, mentre altre sono *coff* poco più che scarabocchiate.
il soggetto è raccontato con stile e capacità, ed è palese a questo punto il motivo percui è rimasto in un cassetto.
sono rimasta un po' perplessa di fronte ad una cosa

SPOILER

in una città di 8 milioni di abitanti il polinesiano incontra proprio il ragazzo che cercava?

Qui a Saluzzo, prov. di Cuneo è uscito ieri.

Votato buono. Storia scritta benissimo, si legge con fluidità; dopo tanto tempo (Mr Giggle) appare un Villain con i contromembri, i dialoghi sono ottimi ed è buona la gestione dei personaggi cardine della serie.

SPOILER?E' un racconto molto elegantemente intellettuale, un' interessante riflessione sui segni,i simboli e il loro potere.

Forse esagero, ma le didascalie hanno echi e respiro Mooriani. Non mancano però i punti deboli: pur essendo una lettura molto stimolante, è assente quel pathos e potenziale di responso empatico che la renderebbe una grandissima storia. Sotto questo punto di vista ho preferito di gran lunga il numero precedente. I disegni,ahimè, non mi piacciono, tranne nelle inquadrature che riguardano il Cattivo.

Nel complesso una buona prova e mi trovo d'accordo con Skel quando dice che si respira aria nuova. Ed è aria buona!

Storia dalla scenneggiatura ineccepibile. Si ritorna a respirare atmosfere horror.Secondo me un pelino sotto al numero 325, ma credo sia questione di gusti.
Questo 2013 sembrava destinato ad essere un anno totalmente disastroso ed invece...Puff,nel giro di due mesi ci sono state regalate tre storie assolutamente godibili,a cominciare dall'inaspettatamente stupendo Speciale "La bomba".
Che dire,questa nuova gestione parte proprio "con il botto" e se questa e' solo la fase uno c'e' da stare allegri .
La differenza si sente eccome,anche se devo ammettere che tra le storie antecedenti L'occhio di Balor" e "Giovani vampiri" le ho lette volentieri.
I disegni di Dall'Agnol non rientrano nelle mie corde,preferisco un tratto piu' lineare e pulito. Ritengo pero' che nel contesto di questo albo abbiano un loro perché!
.
Votero' un 8 pienissimo.
P.s Un Bloch cosi' magro non si era mai visto

gualdoni si impegnava a pubblicare solo storie brutte

Non una vera e propria critica,ma una cosa mia

Le do un sei e mezzo

secondo numero del nuovo corso!!!!

COPERTINA: niente...per quanto sia molto interessante vista dal vivo, non so perchè ma non mi convince....sicuramente è migliore della precedente e ,soprattutto , de "LA BOMBA!"......STANO voto:6
DISEGNI: interessanti ma un tantino troppo "impegnativi".....stamattina in pulman mi hanno chiesto come facevo a capire qualcosa in quegli sgorbi!!!!! io reputo DALL' AGNOL un grande maestro, pero' credo che in questo volume di DYD ci siano troppi alti e bassi. la sequenza di pag 41 della lotta è quantomento imbarazzante....... VOTO: 6 , ma devo rileggerlo e sfoglialo ancora per decidere!!! resto dell' idea che sia troppo "Indigesto" per il mensile........
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: ottimo, scorrevole e mai banale!! buonissima prova di ENNA!!!
mi convince sempre di piu'......come il suo SAGUARO!!! VOTO: 8
Robbe: se riesci a portare ORTOLANI su 7 DYLAN prometto di far costruire un altare in tuo onore!!!!!!!!!!! ^_^

secondo volume della nuova gestione è un'altra buonissima lettura............. sempre piu' felice di esser DYLANIATO!!!!
G.L.

Un albo decisamente ben sceneggiato, che si fa leggere molto bene, filando via che è un piacere.

Alcune considerazioni:



Un plauso a Enna, storia non banale, dialoghi quasi perfetti, ottima sceneggiatura.

Capitolo disegni:

Il Dell'Agnol che mi è piaciuto di più in assoluto, sulle pagine di Dyd, è stato quello del numero 98, quindi fondamentalmente diverso per tratti è stile da quello che l'artista presenta in questo albo. Proprio per questa sua esasperata espressività si ci deve fermare a guardare le tavole più e più volte, ma purtroppo, ed è una sensazione mia, non ne sono rimasto colpito (ognuno ha i suoi gusti personali). Ho trovato i disegni molto espressivi, ma nel contempo anche statici. Ciò non mi porta a sentire quel qualcosa in più mentre li guardo... ma magari è un limite mio. Molte sequenze sono comunque belle, a tratti anche cinematografiche, ma su quello devo esprimere ancora una volta un elogio a Enna che ha costruito un ottima sceneggiatura.

Copertina che si nota a primo impatto in edicola, ma non quanto quella del 325.

Nel complesso, comunque, un albo che reputo molto buono!

Preso e messo da parte.
Per i commenti se ne parla nel numero successivo !

L'ho appena comprato.

Che dire?
Aprire l'albo è leggere subito una citazione di Nietzsche è qualcosa di positivo, buono e giusto, che fa ben sperare. Bravo Robbe.
Solo per questo il voto di partenza è buono.

Tra poco seguirà le lettura.

Allora, una buona storia, in perfetto equilibrio fra giallo e horror, un piacevole ritorno ad un timido splatter.
Se questa è la strada che conduce alla "nuova vita" di Dylan Dog direi che il Tom Tom è stato impostato sulla giusta rotta.
Sul fronte grafico adoravo il "primo" Dall'Agnol e adoro il "nuovo" Dall'Agnol, quindi la mia opinione è chiaramente di parte.
Sulla copertina devo dire che è la più debole del primo lotto.
Certo, spicca in edicola per la colorazione, ma non mi trasmette grosse emozioni.
Comunque una piccola brezza di aria nuova si comincia a sentire.
E' quello che volevamo.
Da tempo.

Grazie Rrobe, continua così.

ho dimenticato di dire la mia sulla copertina: io sono stufa di stano, che si metta agli atti

Una buona storia, anche se non la migliore scritta dall'ottimo Enna per la serie.
Il tribalismo dei tatuaggi poteva suggerire un racconto più ieratico, invece è un giallo paranormale assolutamente lineare e dallo svolgimento piuttosto classico. Tutto buono, ma senza particolari acuti. Una storia molto parlata, chiaramente ancora figlia del passato recente della serie, ma comunque per ora bene così per il rilancio.

Il capitolo disegni mi fa apparire l'angioletto e il diavoletto sulle spalle...


L'angioletto mi dice di apprezzare la ricerca sul tratto di Dell'Agnol, coraggiosa e "al limite", di godere di un albo sicuramente particolare e affascinante da un punto di vista grafico, che di sicuro non può lasciare indifferenti, di ammirare il fatto che i suoi disegni sono talmente "spontanei" da dimenticare persino di cancellare una sagoma di Dylan schizzata nella prima vignetta a pagina 40 ( ).

Però il diavoletto mi suggerisce che in fondo l'efficacia di alcune pur coraggiose soluzioni visive è più teorica che reale, che la caratterizzazione dei personaggi non è quasi mai memorabile e che certe posture sono davvero troppo rigide (persino i cadaveri non sembrano mai realmente cadaveri tanto sembrano "in tiro").

Insomma: bravo, ma boh.

Ottima la copertina di Stano, dal vivo efficacissima.

Votato buono.