Cravenroad7

Come non essere d'accordo!!!
Personalmente, ho sempre ritenuto la decina dei numeri sessanta (60/69) come la migliore in assoluto della storia di Dylan Dog, parlando di media (poi è ovvio che ci sono capolavori ancora maggiori sparsi qua e là).

Ma così si va OT, quindi mi fermo qua, anche perchè non sono molto ferrato nell'ambito tecnico/artistico del disegno, direi di sicuro delle minchiate!

Il personaggio viene codificato nell'arco dei primi 50, e senza alcun rapporto con il cambio di copertinista.

Certo, è verissimo. Specifico che io non mi riferivo al Dylan personaggio (che in effetti era delineato in maniera definitiva ben prima del numero 50), bensì al "fenomeno Dylan", per così dire, ovvero alla fase più importante per la costruzione di una "mitologia dylaniana". In altre parole: le storie più importanti, nonché quelle che più hanno contribuito a far diventare Dylan un fenomeno di costume, si trovano tra il 50 e il 100.

ora è tutto chiaro leggendo questa storia. come si può tenere un gioiellino simile in cantina e non pubblicarlo per anni?. è si, è tutto fottutamente chiaro. enna si conferma superbo narratore e snocciolatore di dialoghi mai banali. dall'agnol a tratti geniale a tratti troppo schematico, spero che il suo percorso continui e riesca ad arrivare dove lui vuole (ma lui sa dove vuole arrivare? vede la fine o una luce confusa alla fine del tunnel? o semplicemente non gli interessa e vaga dove la mente e il braccio lo porta?). l'arte prestata al fumetto.
grazie, sono due mesi che leggendo dylan dog respiro l'aria dei tempi migliori e, dietro la nuca, mi si accende il sacro fuocherello della lettura che si palesa solo quando, si nutre la mente con qualcosa di speciale.
IO AMO DYLAN DOG.

Come accenna Woody Allen, certe volte alla fine del tunnel si vede pure una luce... ma potrebbe essere un treno

Freddure a parte, sono contento che lo spirito dylanico stia tornando a scaldarsi in molti di noi.
Io non ho ancora messo le mani sulla storia di Enna, ma pensando a quanto visto ultimamente sullo Speciale o per mano(&testa!) di Ambrosini sento una leggera - ma sincera - brezza di ottimismo soffiare sul fuoco sacro di antiche passioni ormai a rischio spegnimento.
Speriamo in una carburazione continua .

Il (grande) contributo artistico di uno come Dall'Agnol non può che dare lustro a questa ri-esplosione luccicante.
E se non sa dove arrivare, almeno che ci porti per qualche tappa assieme a lui, perché il viaggio si fa interessante quando sfori dai soliti sentieri.

ALOHA ON THE ROAD (to Dylan 1.1)

Ma è uscita?

Basandomi su anticipazioni e copertine, di questo nuovo corso aspettavo con ansia il gigante, il 327 ed il 328. Su questo 326 non avevo molte aspettative, ma il fatto che a Skeletor sia piaciuta molto mi ha portato ad aspettare con ansia anche questo numero.

Speriamo bene, allora.

Lo compererò ma non lo leggerò niente e non recneisrò nulla che dallagnol non mi piace a me !

É uscita, non a Torino però. Ho già girato 4 edicole!!!

Che strano. In provincia di Cuneo è uscito il 26, a Torino ancora no. Come funziona la distribuzione?