Cravenroad7

Il classico esempio per cui vale la pena leggere dylan dog... bellissimo fino alla fine, il volume della mondadori poi è da antologia...

riletto ieri dopo circa 20 anni.... straordinario !

Albo eccezionale. Merita appieno l'inserimento nella sezione delle storie "Da erezione".

Questo è un incubo. Questo è un capolavoro!


10 ma non la lode perché avrei levato le ultime due tavole.

L'ho recuperato solo ora..
Devastante. Eccezionale. Incredibile. Sono ancora scosso.

stupendo, da 9,5, mi piace che dylan sia messo in difficoltà a livello psicologico, con visioni spaventose, sembra un drogato, altro che fargli prendere sberloni come un cretino.....

quando su uno speciale leggevi la parola speciale Dylan Dog e una volta letto era mille volte piu' che speciale. si si qui siamo in pieno capolavoro, la coppia perfetta SCLAVI / CASERTANO facevano faville e scintille all'epoca.

SPECIALE N° 5 LA CASA DEGLI UOMINI PERDUTI

Ennesima grande prova di Sclavi che confeziona un piccolo gioiello, insieme a dei grandi disegni di Casertano. Al centro di tutto c'è il piccolo paese di Haven e casa Velasco, una dimora che si dice sia infestata, che incute terrore ai paesani del luogo e provoca diffidenza verso chi ci va ad abitare. Naturalmente le cose sono un po' più ardue e misteriose di quel che sembrano.
Come al solito nelle storie dove prevale il mistero, anche a scapito del facile splatter, Sclavi da il meglio di se, e questa storia merita di essere incorniciata tra i migliori speciali. Appassionante fino alla fine, leggerla, come sempre, è altamente consigliato.

VOTO: 5/5

la casa degli uomini perduti
sì, si puo considerare il vertice di questi primi gloriosi speciali di dylan dog, o comunque se la gioca con mefistofele e altroquando
protagonisti assoluti sono la casa velasco o, per meglio dire, casa CASERTANO, che quando fa così è il mio disegnatore preferito...
il pezzo classico del suo repertorio, le case trappola (l'inquilino del 3° piano, apocalisse, gli abbandonati) e le inquadrature fluttuanti: vedi pagina 24, 32, 33, 43, da 76 a 79, 90 e 91
ma a me piace soprattutto la scena con i paesani che vanno tutti a messa, che ha una sorella gemella zagoriana nella lovecraftiana/hodgsoniana "il terrore dal mare"
non posso poi non citare la classica bellezza femminile alla casertano, la scena di sesso cimiteriale (con incubo annesso) e la scena a scuola a pagina 94-95
la storia è indubbiamente una delle vette di sclavi, una sua rilettura di "io sono leggenda" con il classico ribaltamento casa buona/minaccia esterna (vedi dialogo pagina 121)
storia ricchissima di dettagli: il ragazzino picchiato dal padre ubriacone con la cinta, i fulmini, la pioggia, l'anatema di troisi, dylan e la grappa (lo specchio dell'anima?)
il gatto crocifisso... anche se si esagera un pò con il considerare gli animali più importanti degli esseri umani
un capolavoro pre-cicap, fate il confronto con "dopo un lungo silenzio"
copertina non all'altezza
CAPOLAVORO

voto 10

La genesi di questa storia veniva a suo tempo rivelata nell'introduzione dell'albo (cito testualmente):

...l'ambizione di Sclavi, defunto per attacco di cuore dopo averla riletta, era di fare una storia diversa su un tema classico, la "Casa"

"Io sono leggenda" la vedo più come una citazione che s'addiceva allo stato d'animo di Dylan in quel determinato momento, che come analogia nel concept in generale

Mi trovo un pochino controcorrente.
Nel senso che non ritengo questo numero un capolavoro assoluto, ma semplicemente "buono".
E' una bella sceneggiatura in salsa surreale e lo sdoppiamento finale che crea dubbi su quale Dylan Dog sia realmente tornato a Craven Road, la rende non troppo canonica.
Il prologo con l'investigatore amico di Dylan è un capolavoro.
Ma poi ci si trascina un pochino, secondo me. E la presenza dello "spirito di casa Velasco", un fantasma pupazzone, mi ha lasciato un pochino interdetto.

7,5