Elettra ha scritto:
Se siete lettori standard bonelli (non sto criticando nessuno con questa affermazione, ma mi riferisco al gusto personale o al target come ha detto cyborg) non compratelo nemmeno perché non vi piacerà. Questo spacca ogni standard narrativo mai visto in questo paese
Questo è un tantinello esagerato e mi pare superare le intenzioni stesse degli autori, che pur con una salutare rinfrescata di linguaggio per ora mi pare stiano raccontando una storia piuttosto classica. La Bonelli stessa ha pubblicato in passato roba molto più "fuori" a livello narrativo.
Indubbie invece le novità diciamo tecniche che gli Orfani portano nella Bonelli, a cominciare ovviamente da un grafica pensata già per il colore.
Copio e incollo il mio intervento da comicus...
Letto, finalmente.
Un primo capitolo più che una prima storia, come d'altra parte preventivato.
Molta azione, un bel po' di sboronaggine "action", un'atmosfera da vera fantascienza come raramente mi capitata di trovare nel fumetto e nel cinema odierni. Personaggi delineati con pochi tratti sicuri, senza timore degli stereotipi e anche a rischio di scarsa empatia, visto che così come ce li hanno presentati gli Orfani adulti non sono decisamente dei campioni di simpatia.
Notevole la colorazione che gradualmente cambia con il cambiare della storia. Scelta immagino ispirata allo stile dei videogiochi.
Dalle tonalità fredde e spente dei blu e verdi della prima parte si passa ai toni violacei della parte centrale, fino all'esplosione di rossi della parte finale. Uno spettacolo anche solo a sfogliare velocemente l'albo.
Disegni magistralmente essenziali, spogli e armoniosamente dinamici di Mammucari. Sarà dura per gli altri disegnatori replicare tanto equilibrio.
Un solo punto mi ha lasciato piuttosto perplesso, spero quindi che verrà ripreso e sviluppato in futuro...
Buon inizio. Ma il meglio probabilmente deve ancora venire.