Uomo in Bombetta ha scritto:
La Gran Bretagna è governata da un solo individuo che ha realizzato, sparsi per tutto il territorio del paese, veri e propri campi di lavoro e di sterminio, dove vengono rinchiusi intellettuali, comici, persone scomode come il Nostro, individui non catalogabili quindi pericolose e da rinchiudere.
Beh si, la storia l'abbiamo letta anche noi; il riassuntone non è affatto necessario. Ah sorry, questa è una "Recensione"..
Uomo in Bombetta ha scritto:
Vi sono echi de L'esercito delle 12 scimmie di Gillian e di quel capolavoro che è La Zona Morta in questo albo, dove vengono ben mescolati. Da una situazione politica e sociale castrante e ghettizzante di un futuro probabile, si va alla minaccia che rappresenterà un membro apparentemente innocuo della politica del presente.
Gualdoni (o gli autori nominati per revisionare la storia), rende omaggio anche ad un genio dello scorso secolo, ed è bastato soltanto l’uso di un simbolo per farlo (pg. 3, seconda vignetta).
Si ma sono almeno dieci pagine che andiamo sbandierando la derivazione e i debiti associati al film di Gilliam.. La mescolanza di echi a Cronenberg è invece correlata alla precisa scelta di demandare l'impianto narrativo alla diegesi di Ti ho visto morire. Il prossimo passo sarà scoprire l'acqua calda?
Uomo in Bombetta ha scritto:
I riferimenti ad altri albi di Dylan che caratterizzano questo speciale poi, rendono giustizia ad alcuni personaggi e alle storie legate loro, rafforzando il legame con un passato tutt’altro che da dimenticare. Dettaglio che ha rappresentato un altro punto a favore de La Bomba.
Ora ti fai anche baluardo del passato tutt'altro che da dimenticare quando nessuno ha mai sostenuto il contrario, quantomeno nei confronti di ciò che vale la pena ricordare e preservare. Del resto si gira attorno al fronte sequel di un caposaldo interno alla serie. Gualdoni ha scelto di ricostruire e sfondare una porta in passato ampiamente spalancata. Legittimo, lecito e - considerato l'elevato risultato qualitativo - pienamente assecondabile. Ma quale sarebbe il passato tutt'altro che da dimenticare? No perchè forse sai qualcosa che noi non sappiamo..
Uomo in Bombetta ha scritto:
Bellissima l’apparizione di spalle di Groucho, e ho apprezzato i rimandi a due personalità storiche della serie, come Lord Welles, (e il suo rifugio, dove si scorge l’onnipresente automa omaggio a Blade Runner) e la signora Trelkowsky (ahinoi passata a miglior vita).
I disegni sono molto realistici per quanto riguarda tutti i personaggi che gravitano attorno a Dylan Dog. Quest’ultimo invece mi è apparso quello meno “umano” della sfilata di visi.
Copertina non una delle migliori di Stano.
L'omaggio a Blade Runner! I disegni realistici!! Tutto bello. Però si scrive Trelkovski.