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# 325 - Una nuova vita
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 Oggetto del messaggio: Re: # 325 - Una nuova vita
MessaggioInviato: mer ott 02, 2013 12:07 pm 
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Credo che un finale così oscuro faccia bene alle nostre fervide fantasie e al dibattito.

Io mi sono dato una peronale soluzione per le ultime pagine, dopo aver letto i suggerimenti di altri:

Spoiler!
La vecchia armena è stata usata come il costume, e come questo alla fine riposto via, dal demonio. Il demonio vero dell'albo penso sia colui che sta sotto il costume di Arlecchino, d'altronde è l'unico che sembra avere qualcosa di inumano.

Il diavolo le ha dato particolari poteri, tra cui influire sullo scorrere del tempo, visto che la vicenda si svolge in due periodi storici differenti.

Forse la vecchia alla fine aveva comprato il costume per il nipote visto nella foto, il diavolo ne ha approfittato per celare il suo vero aspetto sembrando un ragazzino. Sarà stata lei stessa ad evocarlo per qualche motivo che non ci è dato sapere, ed è da questo che collego le parole della Trelkovski: "il diavolo usato da chi?". Alla fine la vicinanza del piccolo demonio le è stata fatale, visto che è stata usata lei invece, e infine gettata via.

Lo scopo di tutto ciò potrebbe essere stato il "solito" del diavolo, cioè cercare anime già corrotte, come quella del protagonista, promettendogli qualcosa che gli dà in un primo momento, la felicità di "una nuova vita", per poi strappargli via anche quella. In realtà il desiderio è pure esso illusorio perchè Walcott vive solo di riflesso la vita di Doinel, se non per sprazzi di lucidità come quando si trova davanti allo specchio; ne prende possesso della personalità solo quando Doinel non può essere che "clinicamente morto" per lo scoppio della bomba, da ciò ne deriva la confusione dell'anima di Walcott. Le stesse parole di Walcott sono risolutorie: "Quel DANNATO mi ha fatto assaporare la felicità per rendere più profonda la mia disperazione". Quindi, oltre il danno la beffa.

E mentre il diavolo si trova li ne ha approfittato per togliere di mezzo uno scomodo nemico come il prete (anzi, a livello personale, adoro la scelta di andare fuori gli schemi narrativi facendo morire una persona che con la trama principale non centra nulla ;) ).


Ma è una mia personale riflessione alla rilettura dell'albo! :)

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L'inizio della fine sarà quando cominceremo a prenderci dannatamente sul serio!


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 Oggetto del messaggio: Re: # 325 - Una nuova vita
MessaggioInviato: mer ott 02, 2013 12:09 pm 
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Iscritto il: mer feb 29, 2012 8:36 pm
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tommaso ha scritto:
Infatti.
E' solo l'inzio. Nei prossimi mesi si scateneranno.



Erano commenti del tutto prevedibili, ma che non vanno minimamente ad intaccare l'attuale gestione.
Recchioni è lì per innalzare il livello qualitativo, non per fare grandi numeri a livello di vendite.
La storia presente, non a caso, è una storia perfettamente anti-commerciale.
La testata, di qui in poi, probabilmente recupererà qualche lettore storico e perderà buona parte di quelli occasionali, ma non è mai stato questo il punto.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 325 - Una nuova vita
MessaggioInviato: mer ott 02, 2013 12:57 pm 
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Iscritto il: lun ago 04, 2008 10:09 am
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Sarà sicuramente un albo poco mainstream quello di Ambrosini, ma uno dei tanti obiettivi della redazione è quella di fermare l'emorragia di lettori su DD. Quantomeno tenere l'attuale situazione costante.

Qui uno stralcio di un articolo che lo conferma.

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 Oggetto del messaggio: Re: # 325 - Una nuova vita
MessaggioInviato: mer ott 02, 2013 1:09 pm 
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Iscritto il: mer feb 29, 2012 8:36 pm
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MandarinoFish ha scritto:
Sarà sicuramente un albo poco mainstream quello di Ambrosini, ma uno dei tanti obiettivi della redazione è quella di fermare l'emorragia di lettori su DD. Quantomeno tenere l'attuale situazione costante.

Qui uno stralcio di un articolo che lo conferma.



Sì, ovvio, fra le tante cose dette è inevitabile che il curatore confermi una cosa simile invece di dire "No no, siamo fermamente intenzionati a perdere lettori", ma l'obiettivo primario pare essere in primis quello di recuperare un certo spirito.
L'attenzione sarà posta anzitutto su questo, poi ai dati di vendita. E quest'albo, sostanzialmente, lo conferma.
Almeno credo.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 325 - Una nuova vita
MessaggioInviato: mer ott 02, 2013 1:17 pm 
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Località: Palermo in via dei dylaniati n.666
Bah, stiamo parlando pur sempre di un azienda che campa sui soldi di migliaia di lettori. E' una mossa azzardata e coraggiosa quella della Bonelli ma necessaria. Per esempio, Bonelli sa benissimo che puntando su Dragonero avrà un buon profitto perché attualmente il fantasy tira un botto. L'obiettivo è prima sempre quello di vendere il più possibile, mandando in edicola allo stesso tempo un prodotto di qualità medio/alta.
Almeno credo :D

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 Oggetto del messaggio: Re: # 325 - Una nuova vita
MessaggioInviato: mer ott 02, 2013 3:03 pm 
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MandarinoFish ha scritto:
Per esempio, Bonelli sa benissimo che puntando su Dragonero avrà un buon profitto perché attualmente il fantasy tira un botto.


Secondo me non è proprio così, altrimenti non mi spiego perché Dragonero costi 40 centesimi in più delle altre collane analoghe per periodicità e numero di pagine. Ci vedo dietro, piuttosto, un pessimismo di fondo sul successo della testata e un conseguente mettere le mani avanti, per così dire.

Però siamo OT. :oops:

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È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


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 Oggetto del messaggio: Re: # 325 - Una nuova vita
MessaggioInviato: mer ott 02, 2013 3:58 pm 
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Letto l'albo ieri (quasi) tutto d'un fiato, cominciato la mattina e poi lasciato per esigenze di vita vera :mrgreen: e ripreso in serata. Ho letto pressapoco tutti i vostri commenti precedenti in riguardo. Ho votato buono. Non mi sembra il caso di gridare al miracolo o al capolavoro ma di mantenerci sempre su una linea lievemente più bassa e di non farci soggiogare dall'effetto placebo 'c'è già Recchioni, vedo che le cose vanno meglio'. E' una storia che si fa leggere con gusto, rapisce ed interessa ed è indubbiamente migliore delle più recenti (non che ce volesse poi molto eh ;) ). La copertina mi piace un bel po' anche se non c'entra una beneamata con la storia, così come del resto Dyd non c'entri una beneamata con la storia...devo ancora capire se il finale mi piace, non mi piace e soprattutto se le domande che ci facciamo sono nostre pippe mentali e Ambrosini ci ha solo preso un bel po' per i fondelli, volutamente o casualmente. 8-) :x: Una cosa che mi è piaciuta davvero molto è l'horror post, se le cose un giorno dovessero tornare a funzionare per Dyd, tanto è anche per Recchioni che non è un semplice impiegato ma un vero e proprio fan.

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fidatevi di me,ho un piano.beethoven.

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 Oggetto del messaggio: Re: # 325 - Una nuova vita
MessaggioInviato: mer ott 02, 2013 4:09 pm 
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Interessante il post di Antonius.

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 Oggetto del messaggio: Re: # 325 - Una nuova vita
MessaggioInviato: mer ott 02, 2013 4:57 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
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@Antonius

La tua spiegazione è interessante ed in linea con gran parte di quello che penso, però sorvola su un pajo di cose davvero solleticanti:


Spoiler!
Quando dici riferendoti a Myriam che:
Cita:
Alla fine la vicinanza del piccolo demonio le è stata fatale, visto che è stata usata lei invece, e infine gettata via.


... secondo me si dovrebbe prendere anche in considerazione il fatto del perché sia stata gettata via dopo l'uso.
Anzi, dopo un uso soltanto parziale, visto che col suo razzo letale Dylan scombussola un po' i piani della ditta Arlequin&Badante, mandandone buona parte all'aria :tc: .

In questi fatti, IMHO, c'entrerà qualcosa la VERA morte di Myriam stessa, che secondo la puzza di putrefazione risale a circa due settimane prima della risoluzione degli eventi.
Probabilmente lo stesso lasso di tempo da quando è stata assunta da Jeffrey come badante - lo dice lui alla dottoressa, nelle prime pagine e davanti a Dyan, che da poco hanno preso una nuova donna in casa per Edmund.
Se ci fate caso quando la dottoressa entra in casa Walcott per il freddo emette delle nuvolette di vapore dalla bocca (pp. 32-34): cosa che né Myriam né Arlequin fanno perché non sono esseri viventi [la prima "ormai", il secondo "da sempre"], in quel senso biologico che va oltre le leggi della medicina terrena, come dice il dottore nella tenda da campo francese (p.13). :o

Tutto questo potrebbe voler dire che Arlequin ha allora - più o meno due settimane prima degli eventi - intavolato un rapporto con Myriam stessa in punto di morte (non specificando come questa sia arrivata)... promettendogli chissacosa in cambio della sua funzione di intermediatrice con le anime corrotte/afflitte da traslare da un'epoca all'altra.
Forse le ha promesso anche una remunerazione di tipo poco metasifico, in soldoni sonanti: sarebbe difficile altrimenti spiegarsi il perché l'involucro-fantoccio di Jeffrey, una volta liberato dal peso della sua anima, a sua volta bella che libera in Francia dai pesi delle incombenze familiari londinesi, debba ancora aver un motivo per ammazzare il povero Edmund... a parte quello di un'eventuale eredità da intascare, manipolato da Myriam.
Non credo proprio che il gelido inumano ambisse a ricucire i rapporti con Ester... :g:

Poi sappiamo tutti come è andata a finire, con il razzo risolutorio in bocca: il corpo di Doinel è diventato libero di decomporsi, l'anima di Jeffrey di dannarsi per l'eternità per essersi venduta al diavolo, e Myriam è costretta a morire una volta per tutte


E comunque tutte queste congetture sono puramente oziose tenendo conto che alla fine Ambrosini ci dirà, lo ripeto, che tutto gira attorno:

Spoiler!
Alle caldarroste :!:
Siamo ad Ottobre, la storia è ambientata da fine Ottobre in poi (p.37)...
che indizio più profumato ci sarebbe da annusare?


ALOHA ACQUOLINA TENTATRICE

_________________
Io no capito, io no capito

(anta baka?! [...] kimochi warui)


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 Oggetto del messaggio: Re: # 325 - Una nuova vita
MessaggioInviato: mer ott 02, 2013 5:21 pm 
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Iscritto il: mer nov 17, 2010 6:55 pm
Messaggi: 272
wolkoff ha scritto:
@Antonius

La tua spiegazione è interessante ed in linea con gran parte di quello che penso, però sorvola su un pajo di cose davvero solleticanti:


Spoiler!
Quando dici riferendoti a Myriam che:
Cita:
Alla fine la vicinanza del piccolo demonio le è stata fatale, visto che è stata usata lei invece, e infine gettata via.


... secondo me si dovrebbe prendere anche in considerazione il fatto del perché sia stata gettata via dopo l'uso.
Anzi, dopo un uso soltanto parziale, visto che col suo razzo letale Dylan scombussola un po' i piani della ditta Arlequin&Badante, mandandone buona parte all'aria :tc: .

In questi fatti, IMHO, c'entrerà qualcosa la VERA morte di Myriam stessa, che secondo la puzza di putrefazione risale a circa due settimane prima della risoluzione degli eventi.
Probabilmente lo stesso lasso di tempo da quando è stata assunta da Jeffrey come badante - lo dice lui alla dottoressa, nelle prime pagine e davanti a Dyan, che da poco hanno preso una nuova donna in casa per Edmund.
Se ci fate caso quando la dottoressa entra in casa Walcott per il freddo emette delle nuvolette di vapore dalla bocca (pp. 32-34): cosa che né Myriam né Arlequin fanno perché non sono esseri viventi [la prima "ormai", il secondo "da sempre"], in quel senso biologico che va oltre le leggi della medicina terrena, come dice il dottore nella tenda da campo francese (p.13). :o

Tutto questo potrebbe voler dire che Arlequin ha allora - più o meno due settimane prima degli eventi - intavolato un rapporto con Myriam stessa in punto di morte (non specificando come questa sia arrivata)... promettendogli chissacosa in cambio della sua funzione di intermediatrice con le anime corrotte/afflitte da traslare da un'epoca all'altra.
Forse le ha promesso anche una remunerazione di tipo poco metasifico, in soldoni sonanti: sarebbe difficile altrimenti spiegarsi il perché l'involucro-fantoccio di Jeffrey, una volta liberato dal peso della sua anima, a sua volta bella che libera in Francia dai pesi delle incombenze familiari londinesi, debba ancora aver un motivo per ammazzare il povero Edmund... a parte quello di un'eventuale eredità da intascare, manipolato da Myriam.
Non credo proprio che il gelido inumano ambisse a ricucire i rapporti con Ester... :g:

Poi sappiamo tutti come è andata a finire, con il razzo risolutorio in bocca: il corpo di Doinel è diventato libero di decomporsi, l'anima di Jeffrey di dannarsi per l'eternità per essersi venduta al diavolo, e Myriam è costretta a morire una volta per tutte


E comunque tutte queste congetture sono puramente oziose tenendo conto che alla fine Ambrosini ci dirà, lo ripeto, che tutto gira attorno:

Spoiler!
Alle caldarroste :!:
Siamo ad Ottobre, la storia è ambientata da fine Ottobre in poi (p.37)...
che indizio più profumato ci sarebbe da annusare?


ALOHA ACQUOLINA TENTATRICE


Si, ci troviamo daccordo, in pratica raddrizzando più paletti la tua visione completa la mia, la corregge e viceversa... la verità la sa solo Ambrosini, ma non credo stiamo sparando lontano dal centro.

Ripeto, la cosa bella di questo albo e che costringe a riflettere, dopo la sua chiusura, quindi non puoi dimenticarlo come succedeva spesso negli ultimi tempi. I piani di lettura differente ti costringono a starci dietro come un rompicapo, ma differentemente da un rompicapo non ti incacchi se non trovi la soluzione, perchè ognuno ci vede un pò del suo, come è giusto che sia.

Poi l'albo per atmosfere, per il fatto di essere onirico, per l'inquietudine che ti lascia vale davvero il prezzo del biglietto.

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 Oggetto del messaggio: Re: # 325 - Una nuova vita
MessaggioInviato: mer ott 02, 2013 5:23 pm 
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Iscritto il: lun gen 11, 2010 11:19 pm
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Sul fatto che Arlequin sia la maschera del demonio, vedo pochi dubbi.

"Arlecchino è anche il nome di un demone ctonio, cioè sotterraneo. Già nel XII secolo. Orderico Vitale nella sua Historia Ecclesiastica racconta dell'apparizione di una familia Herlechini, un corteo di anime morte guidato da questo demone/gigante. E allo charivari sarà associata la figura di Hellequin. Un demone ancora più noto con un nome che ricorda da vicino quello di Arlecchino è stato l'Alichino dantesco che appare nell'Inferno come capo di una schiatta diabolica

La stessa maschera seicentesca evoca in maniera abbastanza palese il ghigno nero del demonio presentando il resto di un corno perso dal diavolo nel suo aspetto più umanizzato.
Quanto alla radice del nome, è di origine germanica Hölle König (re dell'inferno), traslato in Helleking, poi in Harlequin, con chiara derivazione infernale. Questa interpretazione "infernale" del nome è di chiara matrice cristiana. In epoca pagana era credenza condivisa in tutto il centro e nord Europa che nel periodo "oscuro" (invernale) dell'anno e in occasione di feste particolari come la notte di Valpurga una Caccia Selvaggia composta di spiriti dei morti corresse per il cielo e sulla terra, con a capo una divinità a seconda del pantheon del luogo; questa Caccia Selvaggia pagana è divenuta poi la schiera dei morti inquieti (i "dannati") sotto il cristianesimo. I nomi sono numerosi per designare questa cavalcata spaventosa. Il francese Hellequin viene forse dal danese erlkonig."

Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Arlecchino

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 Oggetto del messaggio: Re: # 325 - Una nuova vita
MessaggioInviato: gio ott 03, 2013 3:21 pm 
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Iscritto il: mer lug 17, 2013 6:01 pm
Messaggi: 277
Località: Rovigo
Finito di leggere ieri...Bella storia intrigante: alcuni spunti mi hanno ricordato Doktor Terror... ovviamente mi riferisco
Spoiler!
al dottor Walcott che vive proiettato nei primi decenni del 900, proprio come la protagonista di Doktor Terror, per fuggire agli orrori del campo di sterminio viveva propiettata nel futuro

Devo essere sincero: Il finale enigmatico mi impedisce di assimilare bene al 100% la storia, e credo che avrò bisogno di una seconda lettura, però tutto sommato mi sembra un'ottima ed originale storia...Sicuramente migliori delle ultime 3 o 4 pubblicate...Interessante il commento di Antonius: devo dire che sono d'accordo con la tua interpretazione :) ...Un ottimo ci sta, secondo me... :)

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 Oggetto del messaggio: Re: # 325 - Una nuova vita
MessaggioInviato: gio ott 03, 2013 4:50 pm 
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Iscritto il: mar ott 02, 2012 7:46 pm
Messaggi: 137
Bathory87 ha scritto:
Comunque esistono davvero delle persone che non apprezzano Sclavi ma contemporaneamente si vantano di essere lettori di vecchia data.


Lettori di vecchia data a cui in pratica non è mai piaciuto Dylan Dog? E che lo leggevano a fare? Certa gente è proprio masochista! Ah, no è vero, mentre Sclavi scriveva robetta banale e trash come Morgana, Memorie dall'invisibile ,l'Isola Misteriosa, Attraverso lo specchio probabilmente quei lettori di vecchia data si esaltavano con capolavori quali Incubo di una notte di mezza estate.

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"Quando il Mister mi ha detto che giocavo, mi credevo che era a scherzo"(A.Cassano,18/12/1999)


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 Oggetto del messaggio: Re: # 325 - Una nuova vita
MessaggioInviato: gio ott 03, 2013 5:08 pm 
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Iscritto il: lun mar 01, 2010 4:23 pm
Messaggi: 913
atrelby ha scritto:
Bathory87 ha scritto:
Comunque esistono davvero delle persone che non apprezzano Sclavi ma contemporaneamente si vantano di essere lettori di vecchia data.


Lettori di vecchia data a cui in pratica non è mai piaciuto Dylan Dog? E che lo leggevano a fare? Certa gente è proprio masochista! Ah, no è vero, mentre Sclavi scriveva robetta banale e trash come Morgana, Memorie dall'invisibile ,l'Isola Misteriosa, Attraverso lo specchio probabilmente quei lettori di vecchia data si esaltavano con capolavori quali Incubo di una notte di mezza estate.

Beh, ma hai tempi d'oro in cui lo leggevano tutti, un po' è stato ANCHE così eh.
Me li ricordo certi miei amici e compagni di classe che andavano in visibilio per "Riflessi di morte" per via dello splatter e sbuffavano annoiati per "Storia di Nessuno", perché "non si capiva niente".


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 Oggetto del messaggio: Re: # 325 - Una nuova vita
MessaggioInviato: gio ott 03, 2013 5:43 pm 
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Iscritto il: sab dic 27, 2008 3:49 pm
Messaggi: 745
Località: nato a erice, cresciuto a calatafimi, poi trapiantato a... trapani!
vedo che la questione sul fatto se sia giusto o meno apprezzare le storie scritte dal creatore investe anche dylan dog :wink:
a me è successo qualcosa di molto simile con tex, pur non essendone un lettore di vecchia data :D

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sono solo uno spettatore del mondo, seduto ad un gradino della vita


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