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Speciale 27 - La bomba!
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 Oggetto del messaggio: Re: # S 27 - La Bomba!
MessaggioInviato: sab set 21, 2013 5:06 pm 
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Iscritto il: mer feb 03, 2010 7:13 pm
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Walecs ha scritto:

Spoiler!
Unica nota negativa, ma correggetemi se sbaglio, Dylan non dice mai Giuda Ballerino. Ma allora l'ha abbandonato per davvero?



Lo dice, lo dice. Più di una volta. Anche se anch'io ho notato un uso minore (per fortuna!) della tipica espressione di Dylan e un ritorno a certi termini inglesi, come Bloody Hell! e Damn'! , usati tanto nelle prime decine di storie dell'Indagatore dell'Incubo.


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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: sab set 21, 2013 8:06 pm 
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mi sembra normale che tanti si interroghino sulla paternità dei dialoghi in questo speciale.
intanto è una cosa che salta agli occhi perchè gualdoni intasa i ballons ai limiti del tollerabile e facendo così rende la storia indigesta e innaturale, mentre ora scorre che è un piacere.
seconda cosa veniamo da una serie di gualdonate che ci hanno irritato parecchio, chi più chi meno.
mentre ora ci ritroviamo in piena zona cesarini, a poco tempo dall'essere sostituito nel ruolo di curatore, con un albo molto bello.
qualche domanda viene spontanea!
ci si domanda se albi di altri autori che abbiamo stroncato siano stati rimaneggiati da lui.
se lui stesso abbia subito pressioni al ribasso per altri motivi.
insomma, di cosa dobbiamo parlare? del tempo?
è ovvio che viene da interrogarsi


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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: sab set 21, 2013 8:30 pm 
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Sulla presunta snellezza dei dialoghi della Barbato, invito tutti a leggersi d'un fiato "Il Sonno della Ragione" e "Il Crollo" tnt per rimanere in storie la cui snellezza assomiglia pericolosamente alla digestione dell'ennesima scaldata del cotechino.

Che Paola sia una capace di scrivere testi sempre puntuali, eleganti ed incisivi ( ma anche canini...) vedasi il meraviglioso doppio ventennale, irto di dialoghi ridicoli e insensati ( compreso quello dello zombie servile a Xabaras, quando qualche tavola prima il papy di Dylan diceva testualmente che gli zombie non gli ubbedivano più ).
E' il solo esempio che porto poiché Paola è sceneggiatrice abilissima e sopraffina, rispetto a Gualdoni, sia ben chiaro.
Tutte le altre sue collocazioni nell'empireo del fumetto di tutti i tempi, mi paiono un ciccinnino esagerate...

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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: sab set 21, 2013 8:31 pm 
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Ma infatti sono d' accordo che poco conti chi abbia scritto o riscritto questi dialoghi. Può essere che ci sia stata una forte revisione di Paola Barbato o chicchessia e che in originale Gualdoni li avesse impostati in modo più invadente e ampolloso, ma non di certo perchè non sappia scrivere. Piuttosto perchè questo era quanto indicato dalla vecchia gestione della testata (di cui egli stesso è responsabile).
Quel che conta è che i testi siano ben scritti e rendano la storia ben più godibile di quanto sarebbe stata se realizzata col vecchio stile (chiamamolo così). Al di là della paternità, i testi di questo Speciale sono a mio avviso un chiaro segnale sulla natura del nuovo corso.
Quindi ok, è bene godersi la storia senza affannarsi con tante domande, ma qualche riflessione sorge spontanea visto che c' è una rivoluzione in corso.

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"Non è morto ciò che in eterno può attendere, e col volgere di strani eoni anche la morte può morire."


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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: sab set 21, 2013 10:14 pm 
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Preso e letto oggi! Tra l'altro è il mio primo DYD speciale :) ....Mi è piaciuto e mi ha preso davvero tanto! E' un albo coraggioso e "rischioso", secondo me...Rischioso perchè c'è moltissima carne al fuoco e rischiava di essere una storia dispersiva e invece ne è venuto fuori qualcosa di davvero ottimo!
Spoiler!
tra l'altro, io mi son sempre domandato, dopo la lettura di "ti ho visto morire" se avremmo rivisto Jack o Cherill...

I disegni sono secondo me stupendi....davvero nessuna nota negativa... :)

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 Oggetto del messaggio: Re: # S 27 - La Bomba!
MessaggioInviato: sab set 21, 2013 10:51 pm 
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Il grooming è un concetto difficile da spiegare in USA, complicatissimo da recepire nella cultura italica


Ultima modifica di Walecs il lun ago 03, 2020 9:53 pm, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: sab set 21, 2013 10:57 pm 
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dogares ha scritto:
Sulla presunta snellezza dei dialoghi della Barbato, invito tutti a leggersi d'un fiato "Il Sonno della Ragione" e "Il Crollo" tnt per rimanere in storie la cui snellezza assomiglia pericolosamente alla digestione dell'ennesima scaldata del cotechino.


Be', Il sonno della ragione è stata la prima sceneggiatura in assoluto della Barbato, quindi c'era una bella dose di insperienza. E pure così la Paoletta dava la paga a molti. E in quanto a Il crollo... devo proprio dirti chi ha supervisionato quella storia (che tra parentesi, per me è eccellente)? :D

Più che altro, la questione è che sappiamo - ce l'ha detto Recchioni - che questo Speciale è stato revisionato dalla Barbato. Lo sappiamo proprio, non è un'ipotesi o un'indiscrezione. Quel che non sappiamo è in cosa sia consistita questa supervisione e quali modifiche siano state apportate; per assurdo, si può anche ipotizzare che la Barbato abbia peggiorato il materiale originale e che abbia trasformato in una storia "solamente" buona un albo che in origine era il più grande capolavoro mai scritto per Dylan. Però, sia in un senso sia nell'altro, non possiamo usare quest'albo per dimostrare che Gualdoni era un grande incompreso e un superbo dialoghista. Perché la storia, lo ribadisco, non è interamente sua: che la versione definitiva di La Bomba! sia migliore o peggiore di quella originale, sappiamo che la stesura definitiva dello Speciale è dovuta sì a Gualdoni, ma anche a Barbato e Recchioni.

Poi ribadisco anche che la questione, per me, è secondaria: per me sarebbe giusto limitarsi ad apprezzare o meno la storia per com'è. Quel che trovo sbagliato è che ci si serva di quest'albo per dimostrare qualsivoglia tesi su Gualdoni e sulle sue capacità.

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È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: sab set 21, 2013 11:03 pm 
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Mannagghia per correggere un pajo di cosette ho sballato il resto...
La riposto più sotto.
Scusate... :)

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(anta baka?! [...] kimochi warui)


Ultima modifica di wolkoff il sab set 21, 2013 11:32 pm, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: sab set 21, 2013 11:21 pm 
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rimatt ha scritto:
dogares ha scritto:
Sulla presunta snellezza dei dialoghi della Barbato, invito tutti a leggersi d'un fiato "Il Sonno della Ragione" e "Il Crollo" tnt per rimanere in storie la cui snellezza assomiglia pericolosamente alla digestione dell'ennesima scaldata del cotechino.


Be', Il sonno della ragione è stata la prima sceneggiatura in assoluto della Barbato, quindi c'era una bella dose di insperienza. E pure così la Paoletta dava la paga a molti. E in quanto a Il crollo... devo proprio dirti chi ha supervisionato quella storia (che tra parentesi, per me è eccellente)? :D

Più che altro, la questione è che sappiamo - ce l'ha detto Recchioni - che questo Speciale è stato revisionato dalla Barbato. Lo sappiamo proprio, non è un'ipotesi o un'indiscrezione. Quel che non sappiamo è in cosa sia consistita questa supervisione e quali modifiche siano state apportate; per assurdo, si può anche ipotizzare che la Barbato abbia peggiorato il materiale originale e che abbia trasformato in una storia "solamente" buona un albo che in origine era il più grande capolavoro mai scritto per Dylan. Però, sia in un senso sia nell'altro, non possiamo usare quest'albo per dimostrare che Gualdoni era un grande incompreso e un superbo dialoghista. Perché la storia, lo ribadisco, non è interamente sua: che la versione definitiva di La Bomba! sia migliore o peggiore di quella originale, sappiamo che la stesura definitiva dello Speciale è dovuta sì a Gualdoni, ma anche a Barbato e Recchioni.

Poi ribadisco anche che la questione, per me, è secondaria: per me sarebbe giusto limitarsi ad apprezzare o meno la storia per com'è. Quel che trovo sbagliato è che ci si serva di quest'albo per dimostrare qualsivoglia tesi su Gualdoni e sulle sue capacità.


Mai detto, visto che mi si cita. Dico solo che l'assioma Barbato=dialoghi snelli e eccellenti è tutta da dimostrare.
Anzi la Paoletta è sempre stata prodiga di parole, anche troppe a volte. Ma è il solo difetto che le rilevo, oltre a quello di voler strapazzare Dylan Dog ad uso suo personale.

Poi, per come la vedo io è come quando si firma una cambiale: il nome scritto sotto è quello che conta. Sia per Gualdoni che per la Barbato.

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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: sab set 21, 2013 11:32 pm 
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[edit di base]

Dopo tutto l’entusiasmo esplosivo delle pagine precedenti, non nascondo di essermi aspettato qualcosa di più eclatante.
Alla fine la bomba non sarà un petardo, ma manca qualche artificiere per farla brillare del tutto, di luce propria :| .

Intendiamoci: è una storia molto bella per certi versi, ma non del tutto riuscita in alcune cose.
Di sicuro è una delle cose migliori viste post-300, un gradino sotto La Divina MILF, La Cornacchia BDSM e l’Abbracciatore di Cessi, però rappresenta uno Speciale davvero “speciale”, cosa che non si vedeva dai tempi della Scelta… e questo è già tanto, come merito :wink: .

Per me rimane da OTTO complessivo, in media tra i disegni da NOVE ed i testi da SETTE, rimaneggiamenti compresi. Per arrivare all’eccellenza cenevoreancora, sempre IMO, anzi in combinata con esso (OTTO+IMO=ottimo).
E’ probabilmente anche la migliore e la più ambiziosa del Gualdo, tra quelle lunghe finora… anche se Le Morti Bianche le tiene testa senza particolare fatica, e forse sul misto in curva la supera pure :3 .

Non sono d’accordo sul fatto che le 160 pagine pesino eccessivamente e siano una sbrodolatura per una sceneggiatura più agile sulle 94pp: vista così, comprimerla ulteriormente le avrebbe tolto in drammaticità soffocando molti scambi dolorosi ed alcune sottotracce, difficili da prender seriemente con un passo più spedito.

Giusto due cose sulla collaborazione di Paola, perché ne avete già discusso tanto: non penso si tratti del contrappasso invertito di quanto successo per Il Santuario . Qui la Barbato si è limitata soltanto a re-inquadrare i dialoghi, e si nota parecchio, guadagnandoci noi tutti 8-) .
Ma non credo proprio abbia messo mano sullo storyboard effettivo (cioè le bozze di sceneggiatura, da consegnare al disegnatore) perché questa è una storia che Brindisi ha cominciato a spennellare molto tempo fa, ben prima del ribaltone redazionale aleggiato non prima di Aprile 2013.
Almeno che il Gualdo non si sia profeticamente consegnato ai suoi nuovi revisori in anticipo, presagendo come Arnold Scott una fine che si è scritto da solo, da ex-supervisore ufficiale. Servirà a prevenire l’apocalisse della testata :?:

A giudicare dal risultato direi che le premesse sono buone: rimettere in riga persino la penna iper-produttiva di Gualdoni, quando non più auto-approvata ed auto-revisionata, permette di sfornare ancora storie buone. Non mi pare sia il canto del cigno (almeno a livello consapevole), ma se il Gualdo vorrà ancora collaborare in questi termini a Dylan… sarà cosa giustamente gradita a molti :) .
Una cartolina di sostegno per lui, dal passato:

Spoiler!
Immagine

La memoria storica è viva, ed anche i treni da deportaggio... verso altre testate.
Ma i fan umbri sono duri a disperdersi :g:



Non ho la forza di ri-raccontarla neuroticamente come per l’inedito… sono 160 pagine dopotutto :!:
Accontentatevi di opinioni e smozzicaggi vari, specialmente per far capire la distanza dal “capolavoro”:


SPOILER
SPOILER
SPOILER


Niente di nuovo sotto il detonatore: Gualdoni ha bisogno di riferirsi al campionario delle storie Dylaniate per intavolare la propria. Non è una furbetta operazione-nostalgia secondo me, quanto il bisogno di esprimersi attraverso una galleria di icone pre-esistenti, che nel gergo immaginario dei dylaniati fanno sempre presa ed agevolano alcuni passaggi, come appigli narrativi… magari a vuoto.
Può piacere, non piacere… certe volte esagera, altre volte è più necessario, altre ancora sembra alludere ad un pseudocontinuity tematica dell’horror dylaniano, spesso è solo un mettere in mostra il proprio DNA di cultore della materia :( .

Qui c’è di tutto un po’ e se n’è già parlato… con allusioni sparse a L’alba, I Vampiri, Necropolis, Mater Morbi, L’Ultimo Uomo, Zed (l’assedio nel vecchio palazzo), Hellborn… ma la colpa principale è di non poter procedere senza l’attacco di un’opzione lasciata in sospeso oltre 25 anni fa, e ripresa qualche tempo dopo giusto en passant (n°69). Parlo ovviamente dell’olocausto made in Cherill :mad: .

Non ci si auto-cannibalizza ma si fa in mensa aziendale un luculento spuntino, partendo da uno spunto aleggiato negli incubi di Arnold Scott (o di Ferrandino)… e molto pragmaticamente si prosegue da lì. Insomma, non si butta via nulla… e di questi tempi la differenziata rende parecchio, figurarsi davanti ad un buon pezzettone di incubo lasciato lì a fermentare nell’ombra.
Siamo lontani quindi dal cameo gratuito: senza il numero 27 questa storia non avrebbe proprio ragione di essere, autonomamente, e la cose si evince a carte scoperte quando c’è bisogno di ri-raccontarla diffusamente per ben sette pagine sette (pp.108-110; 145-48) :dito: .
In tema di attrezzi da lavoro: uno strumentale (e redditizio) rivangare derivativo, che forse crollerà sotto le picconate della prossima gestione, visto come si presenta il RRobe, sempre disegnato da Brindisi :mrgreen: .

Uno spin-off da un what ifche comunque non si fa mandare aff**, basta un uhfff :roll: .
Anzi, come what if si presenta anche abbastanza sofisticato, rimettendo in pentola l’oscillare dei dubbi etico-storici: per questo sembra più un "what should have you done… had you known..." con tanto di focus sulle problematiche dell’azione preventiva e le sue giustificazioni (pp.111-14), per fortuna lasciate ancora irrisolte dopo l’ultima pagina :D .

Sono gli spettri del futuro che subentrano per modificare un possibile passato di rimpianti, mostrando l’orrore che potrebbe essere se non prevenuto: in un certo senso, M.J. Fox a parte, è il ribaltamento di quanto istituito della “Memoria” dell’olocausto, che ritorna sui suoi dolorosi passi “perché non si ripeta mai più” (v. Doktor Terror, tra l’altro).
Ed il (supposto) transfer dei poteri medianici da Scott a Jack Wright, attraverso lo shock della violenza, è il tramite per scongiurare questa deriva visionaria, prima che si concretizzi su ogni piano, tra le varie realtà possibili. Forse un messaggio subliminale auto-rivoltosi dal Gualdo, che ha bisogno di ricorrere (ampliandolo) al passato di Dylan per non depistare il proprio futuro, in quanto scrittore per la testata :o .

[…]

In generale la storia è ben scritta, scorre benone senza difficoltà, cattura nel dramma, segna in alcuni scambi ad effetto, mentre Dylan aderisce alla sua vera caratterizzazione… ed anche i comprimari non scherzano.
Unica sbavatura da censurare, la tostissima Elly che dopo mesi e mesi col coltello fra i denti si riscopre scioccherellamente buonista, e crede che l’ispettore-predatore gli restituirà i suoi amici intatti in durante il raid (pp.126-27) :evil: .

Certo, la parte più “scarsa” a livello di densità ed emozioni rimane quella centrale: da quando Dylan piomba nel rifugio a quando interagisce con BradPitt-Jericho (pp. 72-119) l’albo perde vistosamente colpi, perché è costretto a spiegare (passeggiando) tutti i retroscena del Cherill-abominio e relativa Resistenza, a tentare un approccio coi fantasmi, a dividere i personaggi con un inseguimento, etc...
Ben poca cosa rispetto all’angoscia della prima sezione, quella nella clinica, od il climax di azione serrata & oracoli ricongiunti dell’ultima (pp.120-162).

Molto buono il personaggio di Edison ed i suoi discorsi sul “rumore del pensiero”. Non altrettanto la resa della tentata evasione, evaporata in poche vignette in modo che più anonimo non si può. Occasione sprecata, e non solo per i fuggiaschi, quindi :cry: .

La Morte è enigmatica come di rado, nella sua stanchezza afflitta. Sempre sulle righe l’animatroneria di Wells, in questo caso sventrata come un feticcio techno-splatter ma sempre bbb(ambol)ona, per quanto nel suo messaggio chiuda infedelmente con un solo “piuttosto” senza “anzichenò” (p.93.v).

Splendida la breve apparizione di Groucho; quando fa sorridere senza parlare, è sempre per un’amarezza devastante, di fondo (pp. 102-103). Dylan lo rincorre per tutta la storia, ma stranamente ignora Bloch dopo una domandina iniziale: nun ce siamo, non è da lui.

Tra i difetti clou uno che non riesco a digerire c’è la mancanza di scene-madre, anzi, di vignette-madre, a livello di eclatanza simbolica, messe da parte dalla sceneggiatura stessa – e quindi Brindisi c’entra solo in un modico 10% :|
Ci si accontenta xlo+ di primi piano e relativi dialoghi, rimpicciolendo la questione ad una sequenza di fotogrammi senza un qualche “quadro” a piena pagina da farti vibrare gli occhi, con coraggio e maestosità :x:

A senso ne ho contati sulle dita di una mano una sestina stretta, e mi sembra un po’ pochino per uno speciale che allude a megasciagure planetarie, orrori della Storia, ed immagini di sfacelo umano: ci metto in lista come significative solo l’esordio della stanza comune (p.19), il reattore per la lobotomia (p.59) , la cannonata letale (p.129), Piccadilly Zona(ormai)Morta (p.134), ed il pallettone in pieno cranio per Cherill (p.160)… dopo aver fatto saltare il mappamondo con tutta la mappazza di conseguenze al seguito – altro riferimento grafico al n°27 :o .

Manca in questo punto, cosa per me grave, l’apocalisse vera e propria della Bomba da titolo, l’incubo di massa che invece ci si aspetterebbe: e non venite a dirmi che dobbiamo accontentarci del misero e fredduccio contentino di pag 152: non è una deflagrazione all’altezza di una qualsiasi nuclearizzazione-cardine, per la storia. Altri autori le avrebbero dedicato dalle tre pagine in su, e su 42pollici, di pura visione cosmica, nonsolofunghi&rovine. Peccato perché le pustole atomiche sulla Terra di pag.4 promettevano bene :P .

Se poi vogliamo anche contestualizzarla quella bomba, non è che ci fili molto a rigor di logica geopoliticallybellica: Cherill parla di estremo sacrificio per i suoi “ideali”… ma mi risulta strano che sia lui a premere il bottone rosso per scatenarla contro la capitale del suo stesso Impero. Più taffazziano sgangheramento che folle delirio di onnipotenza :tc: .
Alla fine mi sembra di esser stato preso per i red buttocks piuttosto che per il red button, mentre i topi nei rifugi squittiscono per il voto utile perso tra le radiazioni… dall’umanità.

[…]

Brindisi superlativo – perché è uno dei migliori in circolazione, ed il mio preferito attualmente - ma non al suo top.
Rinuncia a qualche dettaglio e sgratta molto le sfumature modalità vecchio-Stano. Sembra soffrire gli interni dei sotterranei e non può sfogarsi al massimo in vignette a tutta pagina. Comunque fa un lavoro eccelso, e soprattutto sull’espressività dei volti raggiunge un livello magistrale :g:
Unico miniuscolo neo il corridojo di mostri in Dylan-home davvero svogliato (p.136.iii).

Ridà persino vita al Roi di un ventennio fa con grande garbo e stile personale, cosa non semplice. Stranamente per Dall’Agnol, che gli era più simile, non si scomoda più di tanto.
Sicuramente per molti volti si è ispirato a qualche sua conoscenza, perché personaggi come Edison-Vauro o Kyle sono troppo “vivi” e curati per essere nati dalla sua sola fantasia.
Bellissima Elly coi capelli legati e vestita da infermiera, ancora di più quando si risveglia pensacchiando, con lo sguardo a metà tra stordito e stropicciato post-coitum (p.80.v) :* .

La copertina a me non è dispiaciuta. Ogni tanto osare col botto non fa male. Disintegrarsi al calor bianco non è una cosa così semplice da rendere, a colori. Quando uscirà la versione per gli occhiali 3D apprezzeranno in molti di più .

******

Un buon sabato sera atomico a tutti quanti.
Brindate adesso perché i nordcoreani domani potrebbero non esser d'accordo :D

PIUTTOSTO ALOHA CHE ANZICHENO'

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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: dom set 22, 2013 12:53 am 
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io L'abbracciatore di cessi vorrei davvero leggerlo prima o poi :)


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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: dom set 22, 2013 2:37 am 
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dogares ha scritto:
Sulla presunta snellezza dei dialoghi della Barbato, invito tutti a leggersi d'un fiato "Il Sonno della Ragione" e "Il Crollo" tnt per rimanere in storie la cui snellezza assomiglia pericolosamente alla digestione dell'ennesima scaldata del cotechino.


Va detto però che quando La Barbato è verbosa è perché deve dare una quantita abnorme di informazioni a causa di trame molto complicate (come nel sonno della ragione, in cui c'è tutta una trama fantascientifica da spiegare, più le riletture degli eventi che i vari personaggi via via danno).
Gualdoni spesso è verboso quando deve descrivere situazioni molto meno complesse, è per questo che lo si perdona molto meno... e che poi le volte che riesce a limitarsi, come inblatte e la lettera bianca, riscuote un successo molto maggiore.

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https://www.youtube.com/watch?reload=9&v=x4qv5rBEs9E


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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: dom set 22, 2013 4:52 am 
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Iscritto il: ven apr 24, 2009 8:22 am
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Mamma mia che guerra !!e la scritto la Barbato..... È Gualdoni e un genio incompreso......
Ma che sta succedendo? Questo nuovo corso sta creando una atmosfera da caccia alle streghe?
Non riusciamo ad apprezzare o a disprezzare la "semplice"storia?

_________________
ma se dal 2023 diventassi io il nuovo curatore di dyd?

IO SONO RKC E SONO FATTO DELLA STESSA MATERIA DI CUI SONO FATTI GLI INCUBI.......
IT BEGINS......08/09/2012

http://it.wikipedia.org/wiki/Sacello


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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: dom set 22, 2013 10:08 am 
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wolkoff ha scritto:
[edit di base]


Di sicuro è una delle cose migliori viste post-300, un gradino sotto La Divina MILF, La Cornacchia BDSM e l’Abbracciatore di Cessi,


Mi bastano ste due righe per non essere d'accordo con tutto il resto.

IMP: Nessuno nega che la Barbato abbia tante cose da dire nelle sue sceneggiature. Il problema è che stiamo parlando di un fumetto e non di un romanzo.

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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: dom set 22, 2013 10:55 am 
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dogares ha scritto:
Poi, per come la vedo io è come quando si firma una cambiale: il nome scritto sotto è quello che conta.


Anche quando quel nome era Guido Nolitta e l'autore in realtà era Tiziano Sclavi (Zagor 200 e Mister No 100)? O quando c'era scritto "Testi di Gianluigi Bonelli" e invece i testi erano di Claudio Nizzi? :g:

Oppure quando una sceneggiatura di 94 pagine si è magicamente trasformata in una di 160 senza che l'autore originale ci mettesse mano? :tc:

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Ciao,
Teo


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