Cravenroad7

E questo chi l'ha mai detto? Non è che esprimere un'opinione porti automaticamenete a screditare tutte le altre. Basta vittimismo, dai!

Tra l'altro quei Dylan li ho letti anch'io, e me ne vanto di continuo, ma non è che averli letti debba portarci a pensarla tutti allo stesso modo.

bello ma piano con i complimenti al gualdoni, l'ha riscritto la barbato, l'ha detto il recchioni

Se scrivevi "i recchioni " pensavano tutti che l'avevamo scritto, anzi riscritto, io e GP !
Cmq se va avanti così, lo butto, sto speciale !
Che la pattumiera mi guarda con le fauci spalancate...

Vabbè, tra revisionato e riscritto ce ne passa...
comunque siete dei maledetti, mi state costringendo a comprarlo.

Bello! Non tirerei fuori la parola capolavoro però effettivamente l'ultimo Speciale che ricordo di essermi davvero gustato non lo ricordo. QUesto è filato via liscio.
Poi oh, uno speciale disegnato da BB è sempre una festa

Letto.

In linea di principio sono d'accordo con quanto detto da Cyber Dylan: Gualdoni l'ha sempre fatto, ma in questa storia (sarà la lunghezza) ci dà dentro come se non ci fosse un domani con citazioni e rimandi ad albi passati, tanto che lo scheletro dell'albo poggia interamente su Ti ho visto morire e Caccia alle streghe; anzi, La bomba! si puo' considerare un sequel dei due albi. Questo è uno dei tanti motivi per cui ormai da qualche tempo lascio il 90% di Dylan in edicola.

Questa volta tuttavia la cosa ci sta. Come detto da molti altri utenti, si ha la sensazione di leggere uno Speciale, in una pubblicazione del genere una storia così va bene, ha il suo perché, inoltre è pure scritta bene e si lascia leggere senza problemi. Parte alla grande (la prima parte all'ospedale è la migliore per me), poi quando cambia direzione un po' annaspa, sebbene il cambio brusco e inaspettato mi abbia piacevolmente sorpreso, e si riprende nell'ultimo atto.

Brindisi ad alti livelli (come suo solito). La copertina dal vivo fa la sua figura, il titolo no, rimane orrendo

Un buon Speciale, che se non fosse arrivato dopo decine di storie che cannibalizzano la testata, avrebbe pure giovato di una freschezza salutare che purtroppo manca. Il meglio di Gualdoni rimane la doppietta delle brevi Blatte e La lettera bianca.

[quote="Ezekiel 25:17"]
tanto che lo scheletro dell'albo poggia interamente su Ti ho visto morire e Caccia alle streghe; anzi, La bomba! si puo' considerare un sequel dei due albi.
[quote]

Sicuramente è un sequel di "Ti ho visto morire", ma lo è volutamente, non "si può considerare un sequel"... quasi la cosa non fosse dichiarata.
Invece, a me sembra che con "Caccia alle streghe" abbia poco a che fare. Viene citata anche quella storia per via dell'accoltellamento di Cherill, ma la storia scorre su tutt'altro binario.

Un sequel di Ti ho visto morire ???
Vedremo!

Comunque sia, l'ho appena comprato, fidandomi dei vostri giudizi

Quanto cambia la percezione di una storia in base alla fattura dei soli dialoghi...
Per carità, Gualdoni ha in ogni caso fatto un buonissimo lavoro per questo Speciale e personalmente mi auguro che resti come sceneggiatore della serie dato che, come ho più volte detto, soprattutto all' inizio della sua colaborazione su DD ha mostrato un talento che secondo me si è andato spegnendo non per mancanza di capacità ma proprio a causa della sua stessa politica gestionale della testata.
Però permettetemi di fare il fastidioso giochino del "se" dicendo che: se questa storia non avesse subìto la revisione dei testi operata da Paola Barbato, non avrebbe avuto sul pubblico l' impatto positivo che ha avuto.
Una folata di brezza fresca.

L'orrore assoluto, la follia pianificata, il passato che ritorna ed il futuro che ritorna dal passato. L'omaggio a capolavori del passato: Vampiri, Ti ho visto morire, Caccia alle streghe.C'è molto di buono in questo splendido numero di Gualdoni e Brindisi. Un numero da 8 ma al quale darò capolavoro. Brindisi qui non esprime la stessa angoscia di Roi e manca lo stesso a Gualdoni. Ma complimenti a tutti: autori e redazione. Grande numero. Unico neo il titolo: lo avrei chiamato "Ritorno al passato" o "Una lucida follia". La bomba è un dettaglio, la follia umana autodistruttiva del nazismo ( che può sempre ritornare) l'orrore vero.

Ps: mi sia consentita una piccola annotazione: curioso che Gualdoni affossò uno speciale, mettendoci pesantemente le mani, alla stessa Barbato che, in qualche modo, oggi gli ha nobilitato lo speciale. Grande Paola, e grande esempio di professionalità, oltre che di capacità.

Basta vedere la sequenza di Grocho con la bambina: da alcuni particolari dei disegni e dallo strano "stacco" con la sequenza successiva mi pare piuttosto evidente che prevedeva la presenza di dialoghi e probabilmente di didascalie.
Averla completamente "ripulita" e resa muta è una differenza non da poco. Anzi direi enorme.

sono giunto a metà, ancora non ho notato nulla che mi faccia gridare al capolavoro.. aggiornerò la mia valutazione una volta terminato l'albo

Concordo, anche se si gioca sul filo dell'ipotesi e del what if?.. Ho avuto la medesima percezione, non solo nell'uso degli spazi e del silenzio disposto in quella singola sequenza (lontana anni luce dalla scrittura di Gualdoni ma vicinissima a quella di Barbato). Nell'interezza narrativa traspare un evidente lavoro di riscrittura (sottrazione?) operato nei confronti della sceneggiatura iniziale. Se poi uno vorrà ritenerlo 100% Gualdoni, non saremo certo noi - o l'intervento di Sclavi/Recchioni.. - a far cambiare loro idea. Rimane una storia che per quanto mi riguarda trasuda letteralmente Barbato, a giusta e quantomeno ovvia ragione. Nell'opposta misura in cui Il Santuario (benchè abbia avuto in calce il nome di Paola Barbato, in risposta a Jones) è una storia totalmente rivista secondo l'ottica di Gualdoni. Ora, Jones può cortesemente chiedere alla Barbato cosa lei pensa della revisione testi operata da Gualdoni sul Santuario? L'ignoranza è una colpa passabile ma il vanto del proprio ignorare diventa pessimo biglietto da visita. Ma la cosa realmente stomachevole consiste nel fatto che, invece di arricchirsi delle informazioni acquisite, taluni utenti vogliano arroccarsi attorno al proprio dogma. Finto e fasullo, privo di attinenza al reale. Adesso usciremo che grazie a questo speciale, siccome è "scritto" da Gualdoni (occhio alla seconda di copertina, eh!), ecco.. usciremo col fatto che Gualdoni è stato, tutto sommato, un incompreso. Francamente imbarazzante.

Edit: Cito infine da qui http://www.lettera43.it/cultura/il-nuov ... 108526.htm
"La 'fase uno' inizierà ufficialmente con il numero 325, anche se in realtà già l'episodio La bomba, in uscita il 19 settembre, è stato revisionato dalla nostra squadra. Abbiamo preso le storie che erano già in archivio o in fase di lavorazione avanzata, e ne abbiamo fatto una revisione generale, soprattutto sul linguaggio che era rimasto ancorato al passato."

Mi pare che ci sia chi vuole negare i meriti della Barbato come chi, al contrario, nega quelli di Gualdoni.
Altri, com'è più giusto, stanno nel mezzo.
Secondo me Gualdoni ha scritto una buona sceneggiatura, che la revisione barbatiana dei dialoghi ha reso sicuramente ancora migliore asciugando una certa ridondanza dei dialoghi gualdoniani.

Voler attribuire quasi tutto il merito a Paola Barbato, però, a me sembra ingeneroso verso chi la storia l'ha ideata.