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Speciale 27 - La bomba!
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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: gio set 19, 2013 6:41 pm 
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rimatt ha scritto:
Qualche SPOILER qua e là.





Il ventisettesimo Speciale è una gualdonata; tirata a lustro, ma pur sempre una gualdonata. Cosa intendo con questo termine? Essenzialmente, una storia che parte da uno spunto buono ma esile e lo gonfia a dismisura (come nello scorso Speciale o in un paio di albi mensili), ma anche una storia che pesca dal passato di Dylan e cerca nella gloria di ieri la strada per la gloria di oggi (come nell'ultimo Gigante ma anche in molte altre storie del Gualdo). I problemi sono sempre gli stessi: è difficile costruire una sceneggiatura da 160 pagine quando l'idea che la sorregge basterebbe sì e no per 100; e non so quanto sia saggio, per una testata che dovrebbe essere sempre rivolta al futuro o quantomento essere sempre al passo con i tempi - fino a poco fa DyD era la serie Bonelli in cui si osava di più -, autocannibalizzarsi e autocelebrarsi, ponendo se stessa come proprio principale punto di riferimento.

Il risultato di questa politica editoriale, perseguita con convinzione e insistenza dall'ex-curatore, è questo Speciale gonfio e derivativo, che provoca nel lettore un'infinita serie di déjà vu e che manco ci prova, a raccontare qualcosa di nuovo. I tempi narrativi sono dilatati all'eccesso, le azioni si concludono in trenta pagine quando ne sarebbero bastate dieci, le scene si susseguono con prevedibilità... e però le pagine scorrono. Dirò di più: le pagine scorrono piacevolmente, soprattutto per merito di una sceneggiatura fluida che mischia suggestioni potenti - già viste, ma potenti - e che indovina un paio di personaggi che, tra le pagine dell'albo, prendono quasi vita. Apro una parentesi per elogiare il lavoro di Brindisi, più spoglio e meno rifinito che in passato ma anche più espressivo, capace di raggiungere qui un efficacissimo "realismo fotografico" (ho l'impressione che molti primi piani siano ricavati dalle fotografie di conoscenti e amici dell'autore, tanto sono tratteggiati in maniera verosimile) e, per farla breve, perfetto per questo genere di storia: è anche merito suo se certe scene rendono al meglio. Come dicevo all'inizio, questa gualdonata è tirata a lustro: non mi interessa troppo se il merito sia del lavoro di revisione della Barbato o del Gualdo stesso; quel che conta è che i dialoghi siano buoni se non addirittura ottimi, che Dylan sia in parte, che a Groucho sia riservato solo un cameo ma che le due paginette in cui compare lascino comunque il segno.

E poi, cosa importante, durante la lettura ho avuto davvero la sensazione di trovarmi di fronte a una storia speciale, che per tematica e realizzazione meritava di essere ospitata in un albo Speciale. Questo non accadeva da un bel po', probabilmente dai tempi di Reality Show. Insomma, posso criticare la filosofia che sta dietro alla realizzazione di una simile storie (per me Dylan dovrebbe guardare sempre in avanti, mai all'indietro), ma non critico - non più di tanto - il risultato finale: La bomba! è un albo che mi ha divertito e che, in un paio di sequenze, è andato vicino a emozionarmi, e per ora tanto basta.

Poco da aggiungere a questo commento.

Una storia corretta, ben condotta, scorrevole, furba il giusto, ma non così "speciale", perché anche inamidata, stiracchiata, "classica" in maniera un po' scolastica.
Si vedano le molte citazioni di Terry Gilliam, puntali e ben inserite, ma devitalizzate, prive come sono del clima caotico e grottesco tipico dell'opera del regista. Alla fine tutto è un po' piatto, con diverse scene potenzialmente emozionanti secondo me mai sfruttate fino in fondo, ad esempio l'interrogatorio dei due poliziotti o l'elettroshock, entrambre "freddine" rispetto a ciò che mostrano.
Il prosciugamento e aggiustamento dei dialoghi gualdoniani per me è decisamente intuibile, con diversi frasi e interi dialoghi dove il tocco della Barbato mi pare evidente. Fermo restando che già di per sé la storia di base proponeva elementi barbatiani. L'influenza della revisione sul risultato finale non può comunque essere stata trascurabile, trattandosi di una storia in cui come minimo un 70% delle tavole è fatta di primi piani di gente che parla, parla e parla, come da triste consuetudine della serie da troppi anni.

Nonostante tutto ciò voto buono anch'io, perché comunque è una lettura che soddisfa e intriga.

Ottimi i disegni di Brindisi, più densi e atmosferici del solito.
Bizzarra e "coraggiosa" la copertina di Stano.

N.6 ha scritto:
Leggendo questo speciale, nonostante l'abbia apprezzato, sono rimasto un po' stupito perché, esclusa la parte iniziale nel manicomio, è quasi identico ad una storia che avevo pensato anch'io (non di quelle di cui avevo scritto il soggetto, comunque).
Per carità, niente di particolarmente strano... è un esperienza che mi era già capitata con altro e in fondo le suggestioni sono derivative (da Brazil a La Zona Morta, ecc.)... però in questo caso è stata un'esperienza davvero particolare, perché le differenze con la storia che avevo progettato io sono davvero minime e quindi ho avuto praticamente subito la certezza di dove andava a parare.
In realtà, quello per cui ci sono rimasto male è che amavo parecchio questa idea e ogni tanto mi capitava di pensare "prima o poi magari mi ripropongo, metto giù il soggetto a modo e mando 'sta storia" e invece ormai è già stata fatta :?

Quando avevo 18 anni, ispirato da "Manoscritto trovato in una bottiglia" di Poe e dai boschi attorno a casa, avevo fantasticato di fare con gli amici un film horror. Doveva essere basato sul falso ritrovamento di una registrazione video, in cui si vedeva un gruppo di ragazzi che si filmavano durante una gita in un bosco. Durante la gita un mostro invisibile li attaccava e uccideva tutti. Nella mia immaginazione il film doveva essere in bianco e nero e interamente giocato sull'atmosfera sinistra dei boschi di notte.

18 anni li ho avuti nel 1992, "Blair Witch Project" è del 1999. :( :tc:


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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: gio set 19, 2013 7:35 pm 
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rimatt ha scritto:
MandarinoFish ha scritto:
S
P
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I
L
E
R



Per quanto fosse ancora in fase di lavorazione, ancora non tratteggiato come lo è adesso, ne "Gli uccisori" l'ha fatto.
A sangue freddo e più di uno.


Non vorrei ricordare male, ma mi pare che in quell'occasione Dylan non uccida nessuno direttamente, con le proprie mani. Fa morire i "cattivi" usando il loro stesso espediente e assumendo il ruolo del giustiziere, ma non è che spari loro uno a uno. C'è una bella differenza, secondo me.


Ma, come ho detto, c'è sempre il precedente di "Orrore Nero". Lì Dylan spara in testa al mafioso a sangue freddo (che poi al mafioso la cosa stia benissimo, perché sa che risorgerà è un altro discorso... Dylan in quel momento non lo sa).

Comunque, chiudere la storia con Dylan che ammazza il politico per me non sarebbe stato un gran finale, detto come va detto... di per sé fa troppo "giustiziere della notte". In "Orrore Nero" la cosa funzionava bene proprio perché quello non era il finale e ne seguiva un colpo di scena.

Tra l'altro, sarebbe stato anche poco credibile che Dylan non finisse in galera dopo (non parliamo di un mafiosetto di mezza tacca morto, ma di uno dei più importanti politici della nazione in quel momento) e quindi, visto che far arrestare Dylan avrebbe portato alla chiusura della serie, o dopo si andava di controfinale onirico che metteva in dubbio l'esistenza di tutti gli avvenimenti oppure diventava complicato fargliela sfangare.


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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: gio set 19, 2013 7:51 pm 
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Voglio dedicare a questo Speciale una seconda lettura, più attenta e vissuta, prima di poter esprimere una mia opinione completa.
Di primo acchito, mi vien da dire solo questo: UNO SPECIALE STRAORDINARIO.
Tra l'altro è il primo albo di Dylan ufficiale sotto la nuova guida di "Rrobe & friends"....e se questo è l'antipasto, c'è da festeggiare alla grande, gente!!!

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Toh, un "gruppo sondaggi" su Facebook!
https://www.facebook.com/groups/317174995093743/


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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: gio set 19, 2013 8:15 pm 
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Iscritto il: mar set 07, 2004 7:10 pm
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Località: Rurrenabaque
tommaso ha scritto:
rimatt ha scritto:
Qualche SPOILER qua e là.





Il ventisettesimo Speciale è una gualdonata; tirata a lustro, ma pur sempre una gualdonata. Cosa intendo con questo termine? Essenzialmente, una storia che parte da uno spunto buono ma esile e lo gonfia a dismisura (come nello scorso Speciale o in un paio di albi mensili), ma anche una storia che pesca dal passato di Dylan e cerca nella gloria di ieri la strada per la gloria di oggi (come nell'ultimo Gigante ma anche in molte altre storie del Gualdo). I problemi sono sempre gli stessi: è difficile costruire una sceneggiatura da 160 pagine quando l'idea che la sorregge basterebbe sì e no per 100; e non so quanto sia saggio, per una testata che dovrebbe essere sempre rivolta al futuro o quantomento essere sempre al passo con i tempi - fino a poco fa DyD era la serie Bonelli in cui si osava di più -, autocannibalizzarsi e autocelebrarsi, ponendo se stessa come proprio principale punto di riferimento.

Il risultato di questa politica editoriale, perseguita con convinzione e insistenza dall'ex-curatore, è questo Speciale gonfio e derivativo, che provoca nel lettore un'infinita serie di déjà vu e che manco ci prova, a raccontare qualcosa di nuovo. I tempi narrativi sono dilatati all'eccesso, le azioni si concludono in trenta pagine quando ne sarebbero bastate dieci, le scene si susseguono con prevedibilità... e però le pagine scorrono. Dirò di più: le pagine scorrono piacevolmente, soprattutto per merito di una sceneggiatura fluida che mischia suggestioni potenti - già viste, ma potenti - e che indovina un paio di personaggi che, tra le pagine dell'albo, prendono quasi vita. Apro una parentesi per elogiare il lavoro di Brindisi, più spoglio e meno rifinito che in passato ma anche più espressivo, capace di raggiungere qui un efficacissimo "realismo fotografico" (ho l'impressione che molti primi piani siano ricavati dalle fotografie di conoscenti e amici dell'autore, tanto sono tratteggiati in maniera verosimile) e, per farla breve, perfetto per questo genere di storia: è anche merito suo se certe scene rendono al meglio. Come dicevo all'inizio, questa gualdonata è tirata a lustro: non mi interessa troppo se il merito sia del lavoro di revisione della Barbato o del Gualdo stesso; quel che conta è che i dialoghi siano buoni se non addirittura ottimi, che Dylan sia in parte, che a Groucho sia riservato solo un cameo ma che le due paginette in cui compare lascino comunque il segno.

E poi, cosa importante, durante la lettura ho avuto davvero la sensazione di trovarmi di fronte a una storia speciale, che per tematica e realizzazione meritava di essere ospitata in un albo Speciale. Questo non accadeva da un bel po', probabilmente dai tempi di Reality Show. Insomma, posso criticare la filosofia che sta dietro alla realizzazione di una simile storie (per me Dylan dovrebbe guardare sempre in avanti, mai all'indietro), ma non critico - non più di tanto - il risultato finale: La bomba! è un albo che mi ha divertito e che, in un paio di sequenze, è andato vicino a emozionarmi, e per ora tanto basta.

Poco da aggiungere a questo commento.



Idem, ha già detto tutto rimatt in quest'ottimo commento (il mio poco tempo libero ti ringrazia :D )

voto: 6,5


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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: gio set 19, 2013 9:30 pm 
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Iscritto il: mer gen 02, 2013 12:47 am
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Complimenti a destra e a manca come se non ci fosse un domani. Si scopre finalmente il Gualdoni vero, l'Autore, quello capace di dire, di sottintendere, di fare. Quello che è sempre stato (cit. dogares, ma WTF?!..). Di Gualdoni questa storia ha poco, forse pochissimo. Manca l'indottrinamento al lettore, manca tutto il presupposto basilare del nostro, ovvero quella concezione/percezione di Dyd inteso come superuomo capace di catalizzare - vaso di pandora dotato di percezione ESP o giù di lì - l'azione che innesca ogni reazione interna al raccontato. Mancano le didascalie, manca tutto il testo che sarebbe stato se non fosse succeduta una revisione potente e decisa, forte del cambio voluto dall'alto. Sappiamo che La Bomba è una fra le primissime storie rielaborate nella nuova gestione/spartiacque. E la storia è bella, ma bella sul serio. Ma è bella perchè dietro c'è la manona di Paola Barbato. Togliere questo merito e disporlo ad altri (Gualdoni? lol..) mi sembra una bieca mancanza di rispetto nei confronti di chi prova - lentamente e a fatica - a portare Dyd verso le derive che gli competono. I crediti contano relativamente poco, come del resto hanno contato poco ne Il santuario (Barbato rivista da Gualdoni, qualcuno ricorda?). Dieci e lode? Forse no, ma sicuramente una storia che pare dichiarazione d'intenti più che epitaffio ultimo.


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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: gio set 19, 2013 9:57 pm 
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appunto: gualdoni scrittore -e non curatore- ha un grandissimo potenziale, basta levare il superfluo. ma la storia è farina sua ed è stupenda

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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: gio set 19, 2013 10:06 pm 
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Località: Milano
Da semplice lettrice, non lavorando all'interno della redazione Bonelli, non supervisionando, non coordinando, non facendo niente più che leggere, attribuisco i meriti di una storia riuscita bene al suo autore.
Se questo speciale è stato rivoltato come un guanto da RRobe e da Paola, bravi a loro. Gualdoni non mi paga lo stipendio, non mi porta a letto, non mi stacca assegni.
Le miriadi di pagine parlate, porpenderebbero per l'ipotesi Barbato, la capacità di cogliere da spunti ora corposi, ora accennati, vie nuove e sviluppi interessanti, virano verso Gualdoni.
Il quale, probabilmente, a qualcuno ha bucato le gomme della macchina ( non è rivolta a Dies questa osservazione, chiarisco subito )
Rilevo in alcuni utenti considerazioni che tengo per me per non essere cacciata via dal forum, che mi aspettavo e che comunque mi feriscono.
Feriscono, per dir meglio, la mia capacità di commento, di osservazione che tutto è e sarà sempre, fin quando esaurirò il poco tempo che mi resta, mero parere avulso da qualsiasi desiderio di giudizio.
Una precisazione: se nel mio post ho dato ad intendere che "Quel che è sempre stato" fosse una frase riferita a Gualdoni, me ne scuso. Era riferita a Dylan Dog come fumetto capace dapprima di produrre storie horror, intento ormai abbandonato da lustri, poi di creare nuove emozioni da storie ispirate, copiate, riadattate da altri come lo spunto di questa, quel "Ti ho Visto Morire " che era una immensa citazione de "La Zona Morta".
Ora, laddove si creava una formidabile storia nuova, sebbene con niente di nuovo dallo spunto iniziale, ed era a ciò ascritto a merito, qui se ne crea una da citazioni infinite ( eppure nessuno ha fatto accenno a "L'esercito delle 12 Scimmie " cui Brad Pitt qui emerge...) eppure è di contempo, spazzatura.
O se non è spazzatura è "senza idee..."
Le idee dello speciale 27 valgono, a livello personale, molto più di quelle sparate a titoli cubitali come epocali del ventennale, tanto per ricondurci alla Paoletta nostra, o a quelle agghiaccianti de "Il Tocco del Diavolo", storia colma di parole e parole e parole e parole sino allo sfinimento del bulbo oculare.
Meno male che Gualdoni lascia. Il domani certo si apre all'orizzonte. Speriamo, IMO, che non sia quello de " Il Modulo A38 " però...ecco.

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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: gio set 19, 2013 10:09 pm 
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Dies ha scritto:
Di Gualdoni questa storia ha poco, forse pochissimo.

Non sarei così estremo. La struttura della storia è bella solida (per quanto un po' troppo diluita) e l'idea di base è ingegnosa. E quelli sono elementi sicuramente ideati da Gualdoni.
Ma per il resto concordo. Per dire, il dialogo con la Morte o i pensieri di Dylan a letto con la tipa non hanno davvero nulla dello stile di Gualdoni. E così un po' tutti i dialoghi più efficaci della storia. Sarei curioso di sapere ad esempio se la riuscitissima sequenza di Groucho con la bambina era muta e senza didascalie anche in originale... ma sono quasi sicuro di conoscere già la risposta. :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: gio set 19, 2013 10:25 pm 
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Curioso che ora si comincia a cercar di capire chi ha fatto questo e chi quello.
Non la condivido 'sta cosa.
Per quanto può essere stata ripulita, rivista, corretta, dalla Barbato, per me rimane, comunque, una storia di Gualdoni. In questo caso, la nostra paoletta preferita avrà fatto da supervisore, ma in ogni caso, nel tamburino, c'è scritto Gualdoni ai testi. E la storia la riconosco solo sua. Anche perché, credo fermamente, che fino al 150° numero (circa) tutti i Dylan Dog non Sclaviani erano ripuliti, rivisti e corretti da Sclavi.Pertanto che significa? Che "Scritto con il sangue" è di Sclavi o Chiaverotti? Che "Ti ho visto morire" è di Sclavi o Ferrandino? Che "I giorni dell'incubo" è di Sclavi o Manfredi? E così via... e quanto Marcheselli abbiamo sparso in 27 anni di avventure? Insomma... non ce ne usciamo più. E' ovvio che la qualità di una storia (che non sia di chi ha creato il personaggio) è data anche dalla supervisione e gli accorgimenti che subisce alla fine. Ed è proprio secondo gli anni di chi supervisionava la serie, che si legge bene la vita di Dylan (Grande quando era Sclavi, mediocre quando passa solo a Marcheselli, pessima in mano a Gualdoni). Ora vedremo Recchioni e tutto il suo "staff" più o meno ufficiale (Busatta, Barbato, Marcheselli e lo stesso Sclavi).
Intanto, come principio, devo dire che una storia di Gualdoni, supervisionata dalla Barbato e Recchioni, si è rivelata una storia con i contro c***i ... ma sempre di Gualdoni, ripeto, resta.

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"Sono gli anni, i mostri ... gli anni che passano ... "


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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: gio set 19, 2013 10:34 pm 
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Lord Blendings ha scritto:
Curioso che ora si comincia a cercar di capire chi ha fatto questo e chi quello.
Non la condivido 'sta cosa.
Per quanto può essere stata ripulita, rivista, corretta, dalla Barbato, per me rimane, comunque, una storia di Gualdoni. In questo caso, la nostra paoletta preferita avrà fatto da supervisore, ma in ogni caso, nel tamburino, c'è scritto Gualdoni ai testi. E la storia la riconosco solo sua. Anche perché, credo fermamente, che fino al 150° numero (circa) tutti i Dylan Dog non Sclaviani erano ripuliti, rivisti e corretti da Sclavi.Pertanto che significa? Che "Scritto con il sangue" è di Sclavi o Chiaverotti? Che "Ti ho visto morire" è di Sclavi o Ferrandino? Che "I giorni dell'incubo" è di Sclavi o Manfredi? E così via... e quanto Marcheselli abbiamo sparso in 27 anni di avventure? Insomma... non ce ne usciamo più. E' ovvio che la qualità di una storia (che non sia di chi ha creato il personaggio) è data anche dalla supervisione e gli accorgimenti che subisce alla fine. Ed è proprio secondo gli anni di chi supervisionava la serie, che si legge bene la vita di Dylan (Grande quando era Sclavi, mediocre quando passa solo a Marcheselli, pessima in mano a Gualdoni). Ora vedremo Recchioni e tutto il suo "staff" più o meno ufficiale (Busatta, Barbato, Marcheselli e lo stesso Sclavi).
Intanto, come principio, devo dire che una storia di Gualdoni, supervisionata dalla Barbato e Recchioni, si è rivelata una storia con i contro c***i ... ma sempre di Gualdoni, ripeto, resta.

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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: gio set 19, 2013 10:46 pm 
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Iscritto il: lun mar 01, 2010 4:23 pm
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Non credo proprio che il tipo di revisione che ha avuto questo albo e che avranno probabilmente altri albi del prossimo futuro abbia molti precedenti nella storia di Dylan Dog (e di un po' tutta la Bonelli).


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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: gio set 19, 2013 11:00 pm 
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Iscritto il: mer mag 15, 2013 12:25 am
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La storia è bella ed è come dovrebbe essere uno speciale.
Lo dice la parola stessa:deve essere una lettura "speciale" ,che attendi per un'anno intero .
Deve lasciarti per forza una bella sensazione.
Come fu dopo la lettura di "Orrore Nero,Sette anime dannati o Sogni.

Poi conta poco se il merito è più di uno o dell'altro ,preferisco pensare che sia un'ottimo lavoro di squadra.
E se la squadra funziona così,attendo con ansia il 27 settembre e la fase 1 del nostro Dylan :)

DAJE!


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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: gio set 19, 2013 11:28 pm 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
Messaggi: 12588
Località: Verona
Sarà anche giusto assegnare a Gualdoni il merito della riuscita di questo Speciale, ma guardate che alla Bonelli c'è più di un precedente di autore "occulto": decine di Tex di Nolitta e Nizzi firmati Gianluigi Bonelli, per esempio, o anche un Tex - sempre lui - ufficialmente del solito GLB ma in realtà parzialmente di Sclavi (non accreditato); per non parlare, in tempi più recenti, dello Speciale Il santuario, firmato dalla sola Barbato ma in realtà scritto per oltre un terzo da Gualdoni.

Insomma, ci andrei piano nel sottovalutare il contributo della Barbato a questo Speciale.

_________________
È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: gio set 19, 2013 11:30 pm 
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Iscritto il: ven giu 27, 2003 10:00 pm
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Bello!
Un bel numero , un Dylan d'annata.
Letto d'un fiato , aiutato dai disegni di Brindisi .
Carina anche la concatenazione dei personaggi di albi passati , ed il finale ,
Sicuramente uno degli speciali migliori degli ultimi anni.


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 Oggetto del messaggio: Re: #27/S - La bomba!
MessaggioInviato: gio set 19, 2013 11:47 pm 
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Iscritto il: mar nov 15, 2011 5:38 pm
Messaggi: 429
Località: genova
Ecco come risollevare un'annata che fino ad ora era stata piatta!
Atmosfere alla "Vampiri ",angosciante e a tratti claustrofobico. Per me questo speciale e' un capolavoro. Citazioni ben inserite che non intaccano l'originalita' dell'albo. Bello ,bello e ancora bello :P .
Per Brindisi non ho parole...disegni che sono una delizia per gli occhi!

_________________
Mr.Wilson


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