Che bello speciale
SPOILER QUA E LA'
Una cosa che mi ha lasciato di sasso è il fatto di come si riescano a mescolare così tanti film e vecchi albi di Dylan senza cadere in un fastidiosissimo e perenne stato di deja vu! Di solito mi piace quando in una storia si cita un bel film, o un bel libro, sono sempre curioso di vedere come l'autore cambi gli sviluppi rispetto all'opera originale. Qui è veramente un polpettone di citazioni e rimandi (
Qualcuno volò sul nido del cuculo, Brazil, La zona morta, Necropolis, Vampiri, Ti ho visto morire ecc...), si rischiava veramente di farla fuori dal vaso, eppure Gualdoni fa combaciare il tutto perfettamente e imbastisce una trama scorrevole e che non risente delle possibili sensazioni di già visto che potrebbe avere il lettore. Una trama che scorre lentamente ma piacevolmente fino al finale (che mi aspettavo disfattista ed apocalittico, a la
Macchie solari per intenderci) con alcuni momenti che mi hanno addirittura emozionato, uno su tutti la sequenza di Groucho che prende per mano la bambina. Anche quando viene catturata e poi uccisa Elly è stato un momento che mi ha toccato, segno che Gualdoni è stato bravo a caratterizzare i personaggi, anche quelli che appaiono per poche pagine hanno il loro perchè. Un applauso anche per i dialoghi che non sono mai stati il punto forte del Gualdo!
E poi Dylan. Nonostante sia inevitabilmente trascinato da fatti e persone e non agisca proprio in maniera attiva è comunque lui al 100%! La sceneggiatura mostra tante delle sue sfaccettature durante lo scorrere delle pagine e il personaggio è sempre fedele alla lezione del maestro Sclavi.
Per quanto riguarda la parte grafica: la copertina sarà sicuramente d'impatto ma non mi piace, invece Brindisi l'ho trovato in gran spolvero, i suoi disegni parlano e ci sono alcuni primi piani da urlo