<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>Oggi anarchico è diventato sinonimo di terrorista, come nel libro <hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>
purtoppo hai ragone,Solomon....
Visto che ti è piaciuto "L'uomo in fuga" vi racconto un pò la trama de "La lunga marcia" . I due libri sono molto simili: tutti e due scritti con un ritmo incalzante,parlano degli Stati Uniti del 2030, sottomessi da una dittatura e da una TV che controlla tutto,in stile GF.
"L'uomo in fuga" è una sorta di reality in cui un uomo sono costretti a fuggire in giro per gli USA inseguiti da una banda di cacciatori di taglie.La pena,in caso di ritrovamento è la morte.
"La lunga marcia" è una maratona a cui partecipano 100 ragazzi di giovane età,controllati minuto per minuto dalle telecamere e dall'esercito. Arrivare al traguardo è impossibile (mi sembra che il percorso sia lungo 400 KM), e chi si ferma viene ucciso dall'esercito.
Il film de "L'allievo" l'ho visto l'estate scorsa su rete4. é uno dei pochi che regge il confronto con il libro,con la particolarità del cambio di finale: mentre nel libro il ragazzo muore,nel film riesce a ricattare il professore e a salvarsi,quando finisce il film lo vediamo che gioca tranquillamente a basket...
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E adesso aspetterò domani
per avere nostalgia
signora libertà signorina anarchia
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Per i mediocri la diversità e' follia
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