Cravenroad7

ci sarà qualche spoiler sicuro





ok d'accordo, ma allora la storia deve essere strutturata in modo solido, con un accurato tratteggio dei personaggi.
altrimenti, non solo manca quel minimo di coinvolgimento che si può avere coi personaggi, ma manca anche la dose minima di azione e indagine che ci si può aspettare da un indagatore dell'incubo e/o soprannaturale.
invece di infarcire le pagine di "oddio mi sento sola stanotte", "oddio qui ci sono gli attrezzi della nonna che fa sempre giardinaggio a quest'ora", "oddio allora si sarà allontanata in preda all'amnesia" si poteva davvero lavorare sul passato/presente e creare quel legame empatico coi vampiri/nazisti.
questa è una storia di creature tragiche, quanto dei my minipony caduti inavvertitamente in acqua

La storia non voleva creare compassione per i nazo-vampiri, quanto creare empatia con la donna anziana e sola e l'amore perduto venuto dall'oceano.
Che ci riesca o meno, è soggettivo. Direi che riesce a metà, annegando in troppe parole, ma la tua critica circa la mancanza di azione è per quel che posso pensare, fuori luogo perché la storia mirava ad altro.
Concordo sull'inizio estenuante, e su alcuni personaggi ( il vecchio vampirizzato...) che sono male espressi.

Che piaccia o meno è questo il focus della storia .
O almeno quello che in 94 pagine Mignacco riesce a tirarne fuori, da un soggetto che sulla carta poteva ambire ad orizzonti molto più ampi... visto lo spessore d'oscurità correlato al mondo sommerso dei succhiasangue.
Si capisce bene perché dedica ben due sequenze "illuminate/-anti" all'incontro tra Nonna Margie ed il lupo-vampiro - nel cuore dell'albo - e perché anche la ragione del suo sabotaggio finale deriva da una scelta d'amore, redivivo o redimorto che sia (pp 93.iv-v e 94.i).
Mi riferisco alla prova di fedeltà che gli altri nazi-vampiri gli chiedono nell'uccidere la donna, ed infine la sua morte, naturale, verso l'ultimo viaggio, mano per mano con Kurt... che dopo questo tuffo al cuore prende coraggio sufficiente per farla finita, con la sua non-vita eternamente subacqua, ma a secco di emozioni .
Due passaggi molto importanti, per quanto brevemente accennati da Mignacco, che ha la colpa di inserirli di straforo nell'enorme spiegone storico-ricostruzionista, facendone perdere lo spessore intimo e mettendoli quasi in secondo piano tra la marea di apparolamenti .

Per il resto, come dicono Bertuccia ed altri, ritengo che Mignacco abbia altre dozzine di colpe sul groppone per una sceneggiatura lumacosa, sbandante, squilibrata e soporifera per oltre 60 pagine: tra cui, vedi il gironzolaggio imberbe di Dylan, il suo sensibiloso lassaiz-faire nel non incalzar di domande la Nonna, le 4-dico-4 nojosissime sparizioni a pretesto per ingranare la trama, la contortissima vampirizzazione del vecho, la rissa penosa finale... e soprattutto lo spreco di un soggetto non sfruttato a dovere sul fronte draculista .
Alla fine i dentuti fungono involontariamente solo da valletti ad una storia d'amour esanguata dalla guerra - cattiva! , e la loro, di storia, lunga mezzo secolo di sommersioni deve passare per forza in secondo piano, anzi... in secondo spiegone.
E questi sono solo alcuni degli esempi che potevano essere gestiti in modo più scaltro ed inquietante, con meno annacquamenti insipidi di prolungamento in prolungamento .

Ma pretendere che Alessandrini confezioni pure delle scene d'azione kemmanko Halo mi sembra un po' eccessivo .
Per me tra soggetto e disegni l'albo merita di sicuro la sufficienza... e se non la appioppo nemmeno a questo, allora vorrà dire che devo dar fuoco a metà dei numeri usciti negli ultimi 6 o 7 anni .

ALOHA BIBLIOTECA DI ALESSANDRIA

as usual,il forum si divide,l'unanimità rimane un'utopia; chi lo trova strabliante chi bruttissimo,chi così e così...secondo me è anche questo un punto a sfavore delle storie più recenti: non riescono ad essere "comprese" dai lettori.

Storia piattissima e gelida.
Personaggi senz'anima, situazioni totalmente prive di pathos, se non quel minimo sindacale assicurato dal tratto di Alessandrini.

Un po' di "Pomi d'ottone e manici di scopa" (senza averne la verve), un po' di "Il fantasna e la signora Muir" (senza averne l'indimenticabile romanticismo), un po' di Corto Maltese (senza averne il fascino), un po' di Carpenter (senza averne un tubo), un po' di "Piccoli brividi". Manca totalmente Dylan Dog, non tanto il personaggio, reso in modo frigido ma sostanzilmente corretto, ma la serie.
Ma davvero chi ha dato "buono" e "accettabile" a questa storia quando compra Dylan Dog si accontenta di trovare innocue cavolatine come questa? E non perché sia chissà che brutta (per quanto scritta in maniera flaccida e meccanica), sarebbe una perfetta storia per Topolino (e lo dico senza ironia o intento denigratorio, davvero sarebbe un' ottima storia del Topo), ma perché davvero non ci ho trovato NIENTE di quello che vorrei trovare in una normale storia di Dylan Dog, a cominciare dal tono, totalmente fuori registro.

SPOILER Cioè, per dire, la scena in cui senza battere ciglio Dylan e soci si imbattono nei vampiri e si mettono tutti lì a parlare e spieg(on)are come se niente fosse, con Dylan che li rimbrotta sull'inutilità degli omicidi come un maestrino, e il tutto senza un barlume di ironia... ma che roba è? Ma come può venire in mente ad un autore che una roba del genere sia adatta a Dylan Dog!?

Bah! Speriamo che dal prossimo giro si cambi davvero passo.

No !

Perchè reputa la storia buona e basta. Il resto son amene....

Oppure potrebbe essere un punto a favore del forum, così chi entra per caso non ci prende per una manica di cretini che si scambiano esclusivamente reciproche pacche sulle spalle, dandosi ragione a vicenda. Un testo può essere comprensibilissimo ai limiti del didascalismo (dicevi delle storie recenti?) ma dal confronto può essere sviluppato, rivalutato in positivo o negativo, perfino nobilitato. Abbiamo la fortuna di disporre di opinioni e argomenti personali, diversi, anche contrastanti fra loro. Unanimità e conformismo = brutto. Eterogeneità e varietà è bello. Al bianco o al nero preferisco l'interezza della scala cromatica. Qui più o meno tutti siamo in attesa di tornare a leggere storie capaci di fare discutere per i loro temi e non esclusivamente per l'uso ridicolo dei personaggi, in questo bisogna dare atto al #324 di averci quantomeno provato pur con risultati maldestri.

ma io per azione non intendo paracadutarsi su un treno, prenderne il comando e guidarlo fino al centro della terra.
mi basterebbe un'attività di investigazione, un bello scambio di sequenze in cui non sembra una pianta grassa dentro ad una serra e qualche bella inquadratura alternativa.
dogares non voglio polemizzare su questa cosa per giorni, soprattutto citando sempre la stessa vignetta, però io credo che impalato, con le braccia lungo i fianchi, mentre si avvicina un gruppo di vampiri a spasso tipo via dello struscio, sia quanto di più patetico mi sia capitato di vedere.

L'immobilità di Dylan è cosa tristemente nota. Dico solo che la storia era impostata su altri parametri. Recchioni ha detto che vederemo un Dylan al centro dell'azione con il nuovo corso. Certo è ben diverso vedere il Dylan amaro e tragico de "Ti ho Visto Morire" piuttosto che quello action di certi speciali e non....

Non sono assolutamente d'accordo con chi dice questa storia sia la peggiore di sempre.
Credo che se ne possano elencare 10-15 decisamente pessime e noiose, al cui confronto questa è quasi un piatto prelibato.
Sarà una questione di gusti forse...

sono d'accordo,vedasi per esempio il Baule delle meraviglie...mamma mia.



non sto dicendo di non essere d'accordo con le opinioni discrepanti degli utenti circa la qualità del numero. Dico semplicemente che secondo me proprio questa frammentazione opinionistica non è propria degli albi ben riusciti. Viva le opinioni diverse e la democrazia (e gli albi scritti come si deve)

Mah...c'è ancora oggi gente che non capisce se " L'Assassino e fra noi " sia una cavolata o un capolavoro, così come "L'Assassino della Porta Accanto"...
Infinite le disquisizioni su " Storia di Nessuno " e "Morgana".

Non trovo che il paragone: tante opinioni=fumetto poco riuscito, sia assolutamente corretta....

Ma non solo Il baule delle meraviglie.
Anche andando più indietro.....

La frammentazione è un processo naturale, anche degli albi ben riusciti. Che poi sono ben riusciti per te. Secondo altri forse sono riusciti a metà. Oppure non riusciti, per altri ancora. Aborro il tuo tentativo di classificare o di inquadrare il bello assoluto o il brutto totale. Non rispecchia la dignità che questo forum merita. Alla fine sussistono solo gli argomenti avanzati, nel tentativo di suscitare una reazione utile a sviluppare determinati temi e opinioni.

non c'è nulla da dire. ottimo soggetto bruciato in modo banale e noioso. si poteva fare una cosa grossa e si è prodotto un topolino ridicolo. niente di disastroso, solo un grosso rammarico.