Cravenroad7

Bleargh!

Storia 2
disegni 9
tot. 5,5

non considero questa storia un disastro,secondo me raggiunge il buono

legenda
non ti azzardare a buttare via i soldi per questa robaccia!
puoi farne a meno
compralo pure
cosa fai ancora li? corri a comprarlo! è un ordine!

Cavolo a me invece questo albo non è per niente dispiaciuto, i disegni di Freghieri a me sinceramente mi piacciono da impazzire e già  la prima pagina ma ha fatto uscire il cuore fuori dal petto e poi la storia non è stata niente male!! Certo non uno dei capolavori di Dylan ma comunque a mio modesto giudizio una buona storia

edit

Tutto sommato era un buon periodo per Dylan Dog...da Ucronia sino al Cimitero dei Freaks non furono sfornati capolavori ma tuttavia storie notevoli che fecero discutere e divisero non poco i fan...

Da questo punto la scialbezza impera senza ostacoli..

Questa storia è pessima...dai dialoghi ridicoli (Dannati!! Dannati per sempre!! ) a un intreccio che non porta al benchè minimo interesse...

Svogliati tutti...dallo sceneggiatore a Freghieri che voglia di fare di più del dovuto non ne mette..

Un compitino venuto fuori male....voto 4,5

A me piacque all'epoca. Non mi sembrava così nefanda. La rileggerò.

Masiero dovrebbe tornare alla sceneggiatura: storie come questa incantano per la loro delicatezza. "La locanda alla fine del mondo" pone senza retorica un tema difficile come il suicidio. E per una volta Freghieri dà vita a volti dalla grande personalità, tralasciando per una volte le bellone senz'anima. Uno splendido albo.

Storia che a una lettura superficiale potrebbe apparire molto meglio di quanto sia in realtà, ossia bruttarella.
Peccato, perché l'incipit a Masiero era anche riuscito, se pur il cliente di turno, accompagnato e raccomandato da Bloch, appaia già un campanello dall'allarme, con la sua apertura così disinvolta anche alle ipotesi soprannaturali. Comunque abbiamo un indagine, abbiamo una trasferta con tanto di tempesta di neve, abbiamo l'aggressione di una belva sconosciuta e l'arrivo di Dylan in una misteriosa locanda che si capisce subito stare sull'orlo di un'altra dimensione. Fin qui tutto sommato, va bene. Poi cominciano i guai: i racconti dei suicidi che non convincono, dialoghi e battute banali. Il modello del racconto dei morti di Totentanz è inarrivabile, ma ciò non toglie che si poteva fare molto meglio di Masiero (ad es: il lupo mannaro nel bunker durante la guerra??? è sbagliato perché finisce col rendere ironico qualcosa che doveva presentarsi drammatico, insomma è fuori contesto). Poi si arriva al punto di non sapere che pesci pigliare e allora prima si tirano in ballo i soliti Inferni, poi salta fuori dal nulla sta ex di Dylan che riesce a fare tutto ma proprio tutto con i suoi presunti poteri (???), persino farla in barba al diavolo e resuscitare i morti. Un deus ex machina assoluto privo di qualunque giustificazione e fondamento.
Non ci vengono risparmiati neppure la tirata moralista e il lieto fine.
Non concordo con Kramer sui disegni: a me qui Freghieri è piaciuto molto invece.
Insufficiente.

Concordo in pieno con quanto detto da Altair. Tante belle scene suggestive di Freghieri sprecate per una storia mediocre dai risvolti eccessivamente moralisti e davvero poco dylandoghiani. Ridicolo l'enigma di "Rood 27", che non ha motivo di essere: Dylan colto a tal punto da conoscere così bene la Divina Commedia, poi...

Veramente un buon albo "La locanda alla fine del mondo".Complesso,temi impegnati,una struttura narrativa che non scende esattamente a compromessi con il lettore occasionale.Non ottimo perche' si perde con qualche ingenuita' e forzatura verso il finale e con qualche personaggio "risolutivo".
Tuttavia,prima...dall'inizio fino alla rivelazione sulla natura della locanda,la storia e' suggestiva,appassionata.Si punta sull'aspetto emozionale con Dylan calato in una sorta di dimensione alternativa e personaggi che vivono al di fuori del tempo,cullando un'illusione.E che contribuiscono ai toni malinconici della vicenda.Dylan efficace catalizzatore di ricordi,di sensazioni.Non tutte capaci di colpire allo stesso modo,c'e' da dirlo.Buono anche l'uso di Groucho.Freghieri ottimo ai disegni.
Un buon albo,avercene...

Per una volta che Freghieri aveva tirato su dei buoni disegni, stavolta è la storia che è così così..

Storia 6
Disegni 7,5

non proprio una storia memorabile, ma il suo sette se lo becca...

ho letto questa storia che ero in arretrato da leggere da tempo (10 anni !!!!)
sarà che era un'altro periodo di storie , ma la storia mi è abbastanza piaciuta (6,5) ,
soprattutto verso la fine quando diventa malinconica e tratta l'argomento del suicidio ,carina la ministoria che riguarda il vecchio telefono. Carina anche buongiorno signor Smith , Le altre ministorie invece un po' banalotte , però la trama è piuttosto interessante e Masiero ci mette impegno.

Interessante leggere i vecchi commenti , che in parecchi la stroncano di brutto , non so se a rileggerla oggi direbbero lo stesso.

la locanda alla fine del mondo
storia di masiero stroncata un pò da tutti... e io in precedenza mi sono accodato al corteo... oggi devo dire che non vedo poi tutta questa differenza con "l'inquilino misterioso", la quale gode, invece, di migliori critiche... anche questa è assai evanescente, non solo per gli argomenti... però c'è di peggio, è una storia classica, "nostalgica"
ho apprezzato la citazione (neanche tanto) velata al povero ian curtis
freghieri in netta ripresa, regala alcune vignette pittoriche come quella del vampiro (a dire la verità, slegata da tutto il resto)
copertina insipida

voto 5+