Cravenroad7

A mio modo di vedere lo stesso Mignacco ha fatto molto di peggio, anche in tempi abbastanza recenti.

Si.
Hai una ciurma di nazivampiri nascosti nelle profondità degli oceani e tiri fuori quest'obbrobrio? Per me ti meriti un'insufficienza.

Personalmente trovo invece apprezzabile la scelta di non buttarla sulla caciara del nazi from the deep, seguendo il ritorno in auge cinematografico del filone "a volte ritornano" in chiave horror/sci-fi (da Dead Snow agli Outpost passando per Iron Sky). Senza considerare l'immaginario del zombie-nazi tipicamente videoludico (Wolfenstein.. Call of Duty..). Questi stanno dentro la loro bara di ferro, probabilmente passando le giornate contando i molluschi sul fondale marino. E va bene che la giustificazione del "siamo innocui ma ogni tanto ci cibiamo dei passeggeri delle navi di passaggio" non volge a loro favore, però a me sono realmente sembrati dei disadattati che prendono la loro condizione con un fatalismo raramente riscontrabile quando si parla di vampiri.

Beh, da insufficiente a uno dei peggiori ce ne passa, visto che purtroppo i picchi negativi della serie vanno ben sotto l'insufficienza... Per alcuni ci vorrebbe la voce obrobrio

Gusti personali comunque

Mi ritrovo perfettamente in questo punto di vista.

Ho avuto modo di rileggerlo nel week end e confermo che secondo me è un buon albo...Inoltre con una seconda lettura son riuscito ad apprezzare il tratto dei disegni, che alla prima lettura ho trovato inadeguati alla storia...Le uniche cose, sempre riguardo i disegni, che non ho digerito sono cose tipo Dylan che a volte sembra strabico o i vampiri quando attaccano Robin, Dylan e Groucho quando stanno per fuggire dal sommergibile...Anche io ho trovato un po' pesante lo spiegone ma tutto sommatola trovo una storia godibilissima...

E chi ha detto di buttarla in caciara o di farla in stile videogioco? Forse mi sono perso dei post di qualcun altro.

Da uno spunto possono partire mille strade... e quest' idea di fondo ha un potenziale evidente, non c'è dubbio. (e ciò se possibile peggiora il voto della storia che ne è uscita).

In tutto il resto per me Mignacco non ne azzecca mezza, partendo da un abusatissimo prologo che non crea la giusta tensione, per non parlare dei comprimari piatti e anonimi o del Groucho che dallo sfondo di ogni 2 vignette spara battute a caso. Oltre a tutto questo c'è una lentezza esasperante nella narrazione e delle tempistiche sbagliate (70 pagine in cui spariscono 4 persone, c'era bisogno?). Il finale se possibile da il colpo di grazia alla storia fra nemici senza un minimo di verve, spiegoni che manco a scuola e corpi a corpo submarini (e qua è Mignacco a far caciara).

Aldilà di tutto de gustibus, come dice giustamente Wilson. Alla maggior parte dei forumisti la storia è piaciuta, io invece in questo periodo mi sono letto molto (ma mooooolto, per intenderci) più volentieri Tex, Zagor, Julia e Dampyr.
Abissi.




Per me invece in questo caso sarebbe un altro punto a sfavore; se l'obiettivo di Mignacco era quello di puntare sulla condizione disperata di questi vampiri (della serie "Si siamo mostri, ma capiteci, facciamo una vita di m... che neanche il mostro di Dal Profondo...) non ha centrato il bersaglio, per il semplice motivo che IMO non c'è ne il giusto approfondimento psicologico - sappiamo a malapena un paio di nomi e che uno è più nobile d'animo degli altri - ne
una coerenza in tal senso da parte degli stessi vampiri.

Sono arrivata a pg. 78 e mi rifiuto di proseguire.
Questa non è la peggiore storia degli ultimi anni, ma ha la sfortuna di sommarsi ad altre e io, sinceramente, non ne posso più.

Spoiler
Una storia priva del minimo brivido, del minimo coinvolgimento.
E dylan ai minimi storici in quanto a espressività e dinamismo.
L'accerchiamento del terzetto, robin, dylan e Groucho che avviene a PG. 78 è il colpo finale, l'apice del mio sdegno: una dozzina di vampiri che cammina seraficamente e circonda l'indagatore dell'incubo, come un cogli*ne che se ne sta immobile.

Voto: sfacelo e disarmo.

Dài Bertuccia, fai uno sforzetto distensivo di un'altra ventina di pagine per allargare... i tuoi orizzonti.
Sia in senso masochistico, se odi le storie di Dylan Mystère...
... sia in senso documentaristico se vuoi ricucirti col senso "storico" dell'albo, più bellico che bello, ma non ancora in completo disarmo.
Siluramenti compresi .

Poi mi dirai, perché di scrivere immagino che basti quanto ho già espresso... senza zucchero, e neanche ristretto .

ALOHA REVISIONISMO NEGAZIONISTA

@wolkoff vedi, quando si ha tra le mani un albo dell'indagatore dell'incubo, qualche aspettativa una persona ce l'ha.
suo malgrado.
in questa storia, per 78 pagine, dylan cammina qua e là con una verve che al confronto la signora in giallo è jean claude van damme.

esempi spoilerosi:
chiariamo il fatto che lo scetticismo dylaniato è una cosa, essere reticente coi clienti, scortese, quasi beffardo è un altro (non in questo caso ma in altri albi); lo svoglimento delle indagini avviene perlopiù cazzeggiando in giro, come un normale boy scout farebbe, cercando magari il picchetto smarrito di una tenda (anzi, forse sarebbe più energico e risoluto).
quella che dovrebbe essere un'indagine si dipana solo ed esclusivamente per caso, per successivi avvenimenti, non per intuizioni o ipotesi. in questo albo specifico dylan afferma che "non saprei cosa domandarle" (alla nonna!!) quindi non è nemmeno in grado di chiaccherare con un'anziana a cui è simpatico, per cercare di comprendere cosa stia succedendo o in generale se ha mai notato fenomeni particolari.
perchè farle domande? meglio che gliele faccia la nipote lui non sa cosa chiederle!
disegni (in generale) sempre minimali, poco dinamici e con "inquadrature" elementari; in questo albo tutti camminano, tutti transitano come quelle bamboline di carta ritagliate che si tengono la mano.
voglio dire, ma verrà mai in mente a qualcuno di correre, frugare sotto a qualche mobile, arrampicarsi, lottare, fuggire??
no, tutti fermi a bambolina.
e goccia che fa traboccare il vaso: l'assalto impetuoso dei vampiri che circondano dylan & c. in cerchio.
ma nemmeno una posizione di difesa? che so, provare a lottare? ma perchè mai, questo non è mica l'indagatore dell'incubo! è un provolone, un asiago appeso al soffitto, quindi perchè mai accennare un qualche movimento per contrastare i vampiri?! meglio restare come ad una fermata dell'autobus, con la stessa espressione

Rispettando i giudizi personali, faccio osservare che la storia in questione non adempie a meri concetti visivi e di action, cui purtroppo dovremmo diventare ( spero di no...) avezzi in futuro.
Si toccano corde diverse, ad esempio la forza dell'amore e anche dell'odio ( da cui il titolo...) che tiene in vita creature tragiche in fondo al mare.
Forse ha ragione Jones, quando afferma che la storia manca di necessaria profondità per essere completa, ma le scene di lotta, seppure perfettamente logiche e coerenti con gli avvenimenti trattati, sono messe volutamente ai margini, come ingoiate dalla nebbia cui si parte.
Quoto ancora Jones sulla eccessiva spiegazio, su dialoghi artificiosi e, a naso, evidentemente posticci, ma il prodotto conserva una sua dignità. "La Lunga Notte", all'opposto, era invereconda !

Non è certamente la peggiore dell'anno.

Magari Mignacco si sarebbe potuto impegnare di più in fase di sceneggiatura... Sinceramente l'ho trovata una simpatica fiaba per bambini, potrei raccontarla a mia figlia di 3 anni... Anche se ultimamente lei adora IT, in particolare nella scena in cui esce dal buco di scarico della doccia...

Le fiabe per i bambini sono truculente e horror...magari ce ne fossero di storie così, su Dylan...

A me non è piaciuta.



Dal mese prossimo confido nella rinascita, o almeno me lo auguro!