Le preferenze non sono regole, e infatti altri editori di mia conoscenza lasciano margine libero (leggi: optare liberamente, scegliere da sé) a seconda dell'uniformità del volume stesso e del suo stile...
... per quanto patiscano di un odio diffuso per tutte le "d" eufoniche visto che creano ingarbugliamenti come questi, gli autori vanno in bambola e l'editorialese non è l'italiano sonoro.
Per tagliare la testa al toro, e facilitarsi il lavoro, alcuni preferiscono abolirle di sana pianta, e non appena le vedono vengono assaliti da un eritema inter-duodenale
La risposta del forum della Treccani non scende nello specifico "
od + o" ma "sconsiglia di scegliere" a grandi linee, che è in pratica un modo per evitare scompensi o (di-)sgraziate cadute di stile fuore luogo. Nel dubbio, vale a dire, "se non sapete (come) usarlo, lassate perde"
.
Che non equivale a dire "è scorretto" o al di là di un qualsiasi uso consentito dalle leggi.
A me sembra questo il senso, e lo dice anche alla fine...
... mentre non riporta, casualmente, un esempio "
od + o " che è l'unico esempio in cui il "consiglio" sarebbe stato più neutrale e meno orientato verso la cesoja da "unasceltammazzalaltra"
E' comunque comprensibile una certa ritrosia anche storica per "od" visto che si tratta di un conio abbastanza recente e volgarizzato, rispetto a
ed/ad che sono associabili alle forme latine originarie
et/ad BULLE(T) PROOF READING ALOHA