Cravenroad7

Il fatto è che Dylan Dog potrebbe essere considerato da alcuni come fumetto d'autore e non seriale, nonostante sia sfornato dalla Bonelli; ogni disegnatore e sceneggiatore dovrebbe quindi cercare di non produrre a quantità industriali, ma a qualità artistiche elevate. Probabilmente non è stata decisione di Piccatto quella di fare così tante pubblicazioni l'anno, però i risultati mi sembrano evidenti.

Non credo che il lavoro di Piccatto sia scaduto per via delle troppe pubblicazioni. Penso sia una forma di regressione che è andata avanti con gli anni e che lo porta a inchiostrare in modo approssimativo e poco preciso, rispetto al passato.

Sui vampiri hanno scritto tutti o quasi gli autori di Dylan Dog. Con "Giovani vampiri" è toccato a Giancarlo Marzano. Il quale ha sfornato una discreta storia. Soggetto apprezzabile anche se non particolarmente elettrizzante, sceneggiatura composta e personaggi credibili. Gli adolescenti o poco più di Marzano appaiono più sinceri di altri visti nella serie. Anche nel rapporto con i genitori.
La copertina è accettabile, con un'originale collocazione di Dylan Dog da parte di Stano. Piccatto bravo nelle scene con i vampiri, un po' meno nei dialoghi "a freddo", quando è approssimativo nei volti (specie May, la madre).
.
Grande Bloch quando squadra il sergente ottuso con i soliti luoghi comuni sui giovani.
L'albo si salva. A chi critica in maniera accesa Piccatto voglio chiedere una cosa: non è che questo stile approssimativo e contorto sia un'originale scelta del disegnatore? Non sono un artista come lui, quindi fatico a coglierne le motivazioni, ma mi pare che questo nuovo tratto (già presente in altre storie) sia una scelta chiara voluta da Piccatto più che dalla mole di lavoro.

Ma, penso che nessun disegnatore possa collaborare con la Bonelli solamente a patto che faccia tot pubblicazioni l'anno, anche perché vengono pagati proporzionalmente al numero di tavole prodotte, quindi resta una decisione sua sia se è per diminuire i tempi di produzione che se - come dici tu - per decisione personale. E a me non piace. Non sto dicendo che è stato obbligato a scegliere questo stile (anzi, semmai il contrario), ma a me non piace come non piacciono i disegni di altri fumettisti, è questo il punto principale.

certo pensare a come ha disegnato Grand Guignol... un abisso

O il leggendario numero 8...

Sì. Anche se c'è da dire che quando ha cambiato stile (e quindi approssimativamente negli albi 100-200) non mi dispiaceva così tanto. Meglio di sicuro all'inizio, però quel cambio di stile lì per me ci poteva stare. È quello che usa adesso che non mi piace per nulla, specialmente in quest'albo.

Un buono spunto iniziale,e una matura rappresentazione...per quanto possibile visto anche il tema,dei giovani annoiati in cerca di emozioni,viene un po' vanificata pagina dopo pagina in un'atmosfera da storia di routine per cosi' dire.Non prende una decisione,si limita a farsi trascinare.Non e' una storia di vampiri,in senso classico o "mitologico".E sul tema Dylan ha regalato di meglio,e non poco.E non e' una storia di "cronaca",passatemi il termine...di attualita'.Almeno non completamente,con decisione.Dylan assiste,ma anche lui sembra uno spettatore che cerca di capire dove si vuole andare a parare.L'inizio e' discreto,il resto cosi' cosi'.

MAh.Letto stamattina in pausa pranzo.Poi me lo rileggo,perchè magari mi è sfuggito qualche sottinteso....ma per ora è davvero bassino,il voto....

giovani vampiri
torna la premiata ditta di "liam il buciardo", "il custode", eccetera, sempre a metà tra ruju (i vampiri), buffy, twilight, i darkettoni anni ottanta (ancora?)
purtroppo marzano proprio non mi è mai piaciuto, e piccatto non mi piace più... salvo solo l'omicidio in webcam (una buona idea) e le tette della milf
forse anche la scena finale con il vampiro che muore in una pozza di sangue e vomito, ma più in chiave trash estremo
una domanda: ma groucho è già morto? o se lo sono dimenticati?
copertina che mi piace a metà

voto 4