Cravenroad7

Allora...
La copertina è buona e adatta a un nuovo rilancio. Forse la scritta DYLAN DOG sarebbe stata un po' più bella colorata ma... va beh, sono dettagli piuttosto inutili questi. L'idea dei colori retinati mi suona un po' strana, ma mi sono già quasi abituato.
Per ora non commento la trama anche se sono abbastanza fiducioso.
I disegni a me (per ciò che vedo) piacciono davvero molto. Credo in una testata come Dylan Dog ogni disegnatore debba avere la propria interpretazione del personaggio, quindi sì, un Dylan un po' insolito, ma mi piace comunque.
Aspetto fiducioso, speranzoso e col calendario in mano.

Ambrosini in gran forma...albo imperdibile chiaramente

@Gojohnny: puoi aggiornare il primo post con copertina ufficiale e info su albo? Grazie

E anche che il titolo è "Una nuova vita" e non "Una nuova identità".

Hype alle stelle per il nuovo lavoro del "Conte". Quanto mi manca(va), anche come disegnatore.

Il titolo l'ho aggiornato io, poi per le immagini non saprei: in realtà non mi dispiace l'idea di lasciare il topic così, con il work in progress. Vedremo che ne pensano i miei colleghi.

Era ora.

c'è da aggiornare la pagina ragass

Che anteprime Cresce ancora di più la voglia di leggerlo

Le anticipazioni del Rrobe sulla sua pagina Fb:

"Se tutto fila come dovrebbe (e lo farà), la scaletta dall'ottobre 2014 sarà questa: Recchioni-Mari (a colori), Barbato-Brindisi (numero con 16 pagine in più), Simeoni-Casertano, Medda-Nizzoli, Recchioni-Leomacs (forse), Barbato-Stano, Bilotta-Roi. Mica malissimo."

Tenete a freno gli ormoni.

Aggiornato il primo mess.

Si ritorna in edicola

Sui contenuti non mi pronuncerei... ma con un Ambrosini ai testi, c'è solo da gongolare .
Più che altro mi è sembrato strano il ri-mascellamento del Dylan nell'anteprima, ma forse Ambrogino si è solo un po' disabituato all'Old Boy o ha pensato ad un suo restyling... anche dei connotati, vedasi copertina.

Ecco, la copertina .
A me piace, come epitome del concetto "renewal", come per l'effetto vintage del retinato "rozzo" in evidenza. Non so perché mi dà di foto segnaletica di un vecchio giornale sgranato, rubrica di cronaca nera.
Ciò che non mi piace, invece, è la pessima associazione dei colori per il logo. Bianco su bianco non depone tanto bene, come tautologia cromatica.
Hanno ancora un mesetto per ripensarci, ed in un pajo di occasioni è successo che cambiassero, tra l'anteprima in quarta e l'uscita finale (v. L'antro della belva).

ALOHA RIFATTE 'Nà VITA, E 'Nà COLOR-AZIONE

già, non me la ricordavo sta cosa de La Prigione di Carta... ma a me piace il bianco della scritta, senza colori nel logo l'immagine ha ancora più "efficacia" e penso sia una cosa voluta

"Voluta" nel senso che deve mimetizzarsi fra le bende, quasi a voler negare o a mettere in secondo piano l'identità (stabile, nel logo) di un Dylan in fase di rinnovamento?
Può darsi... come ipotesi è affascinante nonché gustosa.
Ma il risultato, per l'occhio, a me puzza a pelle di stonatura

ALOHA SINESTETICO

esatto... ripeto, è una delle poche volte in cui posso dire che mi puiace il bianco-nero (non riesco nemmeno a scriverlo tutto attaccato)